Vertenze Rivalutazione pensioni Rivalutazione pensioni - Aspenscrt.it

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30 30 a cura di Giulio Rosso Bavarese all’arancia: 4 tuorli - 8 cucchiai di zucchero - 1 arancia - scorzette d’arancia candite- 3 fogli di gelatina tot. 6 gr. - 1/2 baccello di vaniglia - 250 gr. panna montata - 250 gr. di latte Contenitore di cioccolato: 350 gr. di panna liquida - 350 gr. di cioccolato fondente - 2 bicchierini di liquore all’arancia o rhum. Meringa: 80 gr. di albume - 200 gr. di zucchero a velo - gocce di succo di limone. Disegnate su un foglio di carta forno lo stampo a forma di pino che utilizzerete, poi foderatelo con la carta pellicola e mettetelo nel surgelatore. Preparate la ganache portando a bollore la panna e versatela sul cioccolato a piccoli pezzi e rimescolate fino a quando il cioccolato è perfettamente sciolto e profumate con il liquore. Appena è di giusta consistenza stenderla sul fondo dello stampo facendola risalire bene sui bordi, è necessario fare uno strato consistente di cioccolato sui bordi perchè sarà il nostro contenitore per la bavarese. Mettere lo stampo in frigorifero. Preparare la bavarese. Fate ammollare in acqua fredda i fogli di gelatina. Scaldare il latte con il baccello di vaniglia e due scorzette di arancia. Insaporire 2 cucchiai di zucchero con la scorza di arancia grattugiata. Montare i tuorli con lo zucchero rimasto più quello profumato, aggiungete il latte tiepido e cuocete la crema sempre rimescolandola, è pronta quando scompare la schiuma e vela il cucchiaio (temperatura 82°). Aggiungete i fogli di gelatina ben sgocciolati mescolare bene, filtrarla e Prendiamoli per la gola... Le leccornie e gli auguri di Maria Teresa Pino Natalizio e Casetta fatela raffreddare in acqua e ghiaccio. Quando è quasi fredda aggiungere alcuni cucchiai di succo d’arancia e incorporarvi la panna montata. Versare la bavarese nel guscio di cioccolato intercalandola con le scorzette candite e rimettete il dolce in frigorifero. Preparate la meringa. Unite all’albume qualche goccia di limone, iniziate a montare con le fruste, sempre sbattendo unire a poco a poco lo zucchero continuando a montare sino ad ottenere una meringa soda e lucida. Trasferitela in una sacca con bocchetta a stella e seguendo il disegno del pino fatto su carta forno riempire i contorni e a piacere la parte interna. Cuocere in for- no a temperatura moderata 100 max 130° fino a quando la meringa è perfettamente asciutta, lasciarla eventualmente ancora nel forno spento fino al raffreddamento completo, solo allora staccare il pino dalla carta. Sformare il pino sul piatto di portata, appoggiateci sopra il pino di meringa e decorate a piacere. Per la casetta ho preparato una pasta frolla profumata alle spezie, ho preparato su cartoncino la sagoma della casa, ho assemblato i vari pezzi unendoli con il cioccolato bianco fuso ed ho decorato con caramelle e glassa di zucchero, l’omino di neve ed il pino sono fatti con pasta di mandorle, il tutto si appoggia su una base rotonda di pasta frolla.

31 31 Cosa succederebbe se una potenza nemica attaccasse l’Italia? Proviamo ad immaginare. Il Nemico, diciamo la Repubblica delle Banane, dichiara guerra ed ammassa il suo esercito lungo le Alpi e la sua flotta lungo il Tirreno. Primo giorno il TG 1 dà la notizia dopo lo sport. Nessuna reazione dai politici. Secondo giorno Berlusconi dice che va tutto bene, lui é amico del presidente della Repubblica Delle Banane, non sussiste pericolo. Bossi insulta chi lo intervista. Calderoli va in Tv con la maglietta “Repubblica delle Banane merda”. Di Pietro chiede le dimissioni di Berlusconi. Napolitano si appella all’unità nazionale. Casini chiede un gesto di discontinuità. Le parti sociali chiedono di essere sentite. Terzo giorno Berlusconi compare in TV e dice che, invero, si tratta di una mossa eversiva dei magistrati di Milano. Bossi dice che la Padania non corre alcun pericolo. Degli altri non gli frega niente (pernacchia). La FIOM dice che é un complotto della Fiat. Intanto, il nemico sfonda al Brennero. La CGIL esprime contrarietà. Pannella inizia lo sciopero della fame. Di Pietro chiede le dimissioni di Berlusconi. Bersani chiede un passo indietro. Quarto giorno Berlusconi compare in tv e, con un sorriso complice, dice: ”ho risolto tutto, grazie ad una serata galante con la figlia del presidente della repubblica delle banane. Ora siamo amici, il loro esercito si é ritirato dal Brennero”. Berlusconi non sa che il nemico ha cambiato strategia ed ora attacca dal mare. Quinto giorno La tv annuncia che il nemico é sbarcato in Sicilia. Bossi dice: la cosa non ci riguarda. Gli fanno notare che la Sicilia fa parte dell’Italia. Lui mostra il dito medio. Casini chiede la convocazione di un tavolo di crisi con le forze sociali. D’Alema si dice contrario e propone l’istituzione di una Commissione Bicamerale (si dice pronto a presiederla) per decidere la strategia difensiva. La CGIL minaccia uno sciopero. Sesto giorno Il nemico arriva in Calabria e, nel contempo, sfonda in Friuli. Il governo convoca le Parti sociali e le Opposizioni, per decidere come difendere la Patria. Napolitano manda un messag- L’angolo del sorriso Soltanto per ridere a denti stretti... gio di auguri nel quale ricorda che sarebbe increscioso essere conquistati da una potenza nemica proprio nel 2011. Bossi chiede cosa c’entra il 2011. Gli spiegano che é per via del centocinquantesimo dell’Unità d’ Italia. Lui rutta. Settimo giorno Ha inizio la riunione. Berlusconi dà il benvenuto a tutti ma pare distratto: il suo sguardo è attratto dal vestito trasparente della Prestigiacomo. Bossi si è portato il figlio Renzo per fare pratica: gli dice di prendere appunti, perché dovrà fare il riassunto del convegno; Renzo appare disorientato e, di nascosto, telefona al CEPU per farsi spiegare il significato di “appunti” ( credeva fossero punti appuntiti) e “riassunto”. Di Pietro chiede le dimissioni del governo. Bersani chiede un passo indietro. La Russa propone di bombardare il nemico con l’aviazione; Tremonti si oppone perché costa troppo. La Russa propone allora di usare il gas, almeno contro il nemico che ha invaso la Sicilia e la Calabria. Casini si oppone perché sarebbe messa in pericolo la popolazione locale. Bossi dice: “chi se ne frega, son tutti terroni!” Brunetta gli fa notare che sono italiani anche loro. Bossi replica: “non rompere i c...i nano!” E mostra il dito medio. La Russa propone di mandare i Bersaglieri; la CGIL chiede che prima sia rinnovato il contratto, sia concesso un aumento di salario e siano diminuite le ore di lavoro. Sacconi, Ministro del Lavoro, fa notare che non esiste il CCNL dei bersaglieri. La Camusso, indignata, proclama sei giorni di sciopero generale. Pannella inizia lo sciopero della sete. Ore 18. La riunione é sospesa perché quella sera gioca l’Inter in coppa e il ministro della Difesa deve prendere un aereo (di Stato) per arrivare in orario allo stadio. Renzo Bossi ne approfitta per copiare gli appunti della Bindi; poi li manda al CEPU per farsi fare il riassunto. Berlusconi si assenta qualche ora per rilassarsi con la Minetti. Ottavo giorno Arriva un messaggio di Napolitano che contiene un severo monito. Il nemico é arrivato a Verona. La Russa é furibondo: l’Inter ha perso ed è eliminata dalla coppa. Bossi arriva in ritardo fumando il sigaro. Casini chiede serietà. Di Pietro chiede le dimissioni del governo. Bersani chiama Penati ed esulta: abbiamo i fondi per finanziare la difesa. Però serve un passo indietro del governo. Si va avanti a discutere sino a sera. Alla fine arriva un telegramma di Napolitano che dice di essersi stufato: si mandi l’esercito a difendere la Patria. ( Renzo Bossi chiama di na-

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Cosa succederebbe se una potenza nemica attaccasse l’Italia?<br />

Proviamo ad immaginare.<br />

Il Nemico, diciamo la Repubblica delle Banane, dichiara guerra<br />

ed ammassa il suo eserc<strong>it</strong>o lungo le Alpi e la sua flotta lungo il<br />

Tirreno.<br />

Primo giorno<br />

il TG 1 dà la notizia dopo lo sport. Nessuna reazione dai pol<strong>it</strong>ici.<br />

Secondo giorno<br />

Berlusconi dice che va tutto bene, lui é amico del presidente<br />

della Repubblica Delle Banane, non sussiste pericolo. Bossi<br />

insulta chi lo intervista. Calderoli va in Tv con la maglietta<br />

“Repubblica delle Banane merda”. Di Pietro chiede le dimissioni<br />

di Berlusconi. Napol<strong>it</strong>ano si appella all’un<strong>it</strong>à nazionale.<br />

Casini chiede un gesto di discontinu<strong>it</strong>à. Le parti sociali chiedono<br />

di essere sent<strong>it</strong>e.<br />

Terzo giorno<br />

Berlusconi compare in TV e dice che, invero, si tratta di una<br />

mossa eversiva dei magistrati di Milano. Bossi dice che la Padania<br />

non corre alcun pericolo. Degli altri non gli frega niente<br />

(pernacchia). La FIOM dice che é un complotto della Fiat. Intanto,<br />

il nemico sfonda al Brennero. La CGIL esprime contrarietà.<br />

Pannella inizia lo sciopero della fame. Di Pietro chiede le<br />

dimissioni di Berlusconi. Bersani chiede un passo indietro.<br />

Quarto giorno<br />

Berlusconi compare in tv e, con un sorriso complice, dice: ”ho<br />

risolto tutto, grazie ad una serata galante con la figlia del<br />

presidente della repubblica delle banane. Ora siamo amici, il<br />

loro eserc<strong>it</strong>o si é r<strong>it</strong>irato dal Brennero”. Berlusconi non sa che<br />

il nemico ha cambiato strategia ed ora attacca dal mare.<br />

Quinto giorno<br />

La tv annuncia che il nemico é sbarcato in Sicilia. Bossi dice:<br />

la cosa non ci riguarda. Gli fanno notare che la Sicilia fa parte<br />

dell’Italia. Lui mostra il d<strong>it</strong>o medio. Casini chiede la convocazione<br />

di un tavolo di crisi con le forze sociali. D’Alema si dice<br />

contrario e propone l’ist<strong>it</strong>uzione di una Commissione Bicamerale<br />

(si dice pronto a presiederla) per decidere la strategia<br />

difensiva. La CGIL minaccia uno sciopero.<br />

Sesto giorno<br />

Il nemico arriva in Calabria e, nel contempo, sfonda in Friuli.<br />

Il governo convoca le Parti sociali e le Opposizioni, per decidere<br />

come difendere la Patria. Napol<strong>it</strong>ano manda un messag-<br />

L’angolo del sorriso<br />

Soltanto per ridere a denti stretti...<br />

gio di auguri nel quale ricorda che sarebbe increscioso essere<br />

conquistati da una potenza nemica proprio nel 2011. Bossi<br />

chiede cosa c’entra il 2011. Gli spiegano che é per via del<br />

centocinquantesimo dell’Un<strong>it</strong>à d’ Italia. Lui rutta.<br />

Settimo giorno<br />

Ha inizio la riunione. Berlusconi dà il benvenuto a tutti ma<br />

pare distratto: il suo sguardo è attratto dal vest<strong>it</strong>o trasparente<br />

della Prestigiacomo. Bossi si è portato il figlio Renzo per fare<br />

pratica: gli dice di prendere appunti, perché dovrà fare il riassunto<br />

del convegno; Renzo appare disorientato e, di nascosto,<br />

telefona al CEPU per farsi spiegare il significato di “appunti”<br />

( credeva fossero punti appunt<strong>it</strong>i) e “riassunto”. Di Pietro<br />

chiede le dimissioni del governo. Bersani chiede un passo indietro.<br />

La Russa propone di bombardare il nemico con l’aviazione;<br />

Tremonti si oppone perché costa troppo. La Russa propone<br />

allora di usare il gas, almeno contro il nemico che ha<br />

invaso la Sicilia e la Calabria. Casini si oppone perché sarebbe<br />

messa in pericolo la popolazione locale. Bossi dice: “chi se<br />

ne frega, son tutti terroni!” Brunetta gli fa notare che sono<br />

<strong>it</strong>aliani anche loro. Bossi replica: “non rompere i c...i nano!”<br />

E mostra il d<strong>it</strong>o medio.<br />

La Russa propone di mandare i Bersaglieri; la CGIL chiede<br />

che prima sia rinnovato il contratto, sia concesso un aumento<br />

di salario e siano diminu<strong>it</strong>e le ore di lavoro. Sacconi, Ministro<br />

del Lavoro, fa notare che non esiste il CCNL dei bersaglieri.<br />

La Camusso, indignata, proclama sei giorni di sciopero generale.<br />

Pannella inizia lo sciopero della sete.<br />

Ore 18. La riunione é sospesa perché quella sera gioca l’Inter<br />

in coppa e il ministro della Difesa deve prendere un aereo (di<br />

Stato) per arrivare in orario allo stadio.<br />

Renzo Bossi ne approf<strong>it</strong>ta per copiare gli appunti della Bindi;<br />

poi li manda al CEPU per farsi fare il riassunto. Berlusconi si<br />

assenta qualche ora per rilassarsi con la Minetti.<br />

Ottavo giorno<br />

Arriva un messaggio di Napol<strong>it</strong>ano che contiene un severo<br />

mon<strong>it</strong>o. Il nemico é arrivato a Verona. La Russa é furibondo:<br />

l’Inter ha perso ed è eliminata dalla coppa. Bossi arriva in r<strong>it</strong>ardo<br />

fumando il sigaro. Casini chiede serietà. Di Pietro chiede<br />

le dimissioni del governo. Bersani chiama Penati ed esulta:<br />

abbiamo i fondi per finanziare la difesa. Però serve un passo<br />

indietro del governo.<br />

Si va avanti a discutere sino a sera. Alla fine arriva un telegramma<br />

di Napol<strong>it</strong>ano che dice di essersi stufato: si mandi<br />

l’eserc<strong>it</strong>o a difendere la Patria. ( Renzo Bossi chiama di na-

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