Vertenze Rivalutazione pensioni Rivalutazione pensioni - Aspenscrt.it
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sentirsi la lingua attorcigliata. Ma tant’è:<br />
bisognerebbe avere una cultura<br />
superiore alla mia e, soprattutto, tenere<br />
in bocca un sassolino.<br />
Le preghiere del popolo (“pregarono<br />
Dio per continuare ad essere poveri<br />
in canna e avere un nuovo principe<br />
da servire”) vennero esaud<strong>it</strong>e e Goleuddydd<br />
rimase incinta. Allora, la<br />
gente del paese fece colletta e comprò<br />
una culla da regalare alla giovane<br />
coppia. “L’artigiano che costruì la<br />
culla accettò i soldi degli umili e mandò<br />
il manufatto al principe, come regalo<br />
personale. La buona gente del paese<br />
trasse molto piacere da ciò – perché<br />
è nell’anonimato che risiede l’autentica<br />
gioia del donare – e, per espiare<br />
l’inaspettata fortuna, organizzò una<br />
pubblica flagellazione”.<br />
Bastano queste poche frasi, credo, per<br />
farvi comprendere la grande ironia<br />
che pervade tutta la storia.<br />
Forse non sempre così sottile e trasparente,<br />
in qualche caso più grossolana,<br />
ma sempre dimostrazione di<br />
spiccato senso dell’umorismo.<br />
La principessa incinta fu presa da follia<br />
fin dall’inizio della gravidanza, a<br />
causa delle urla di dolore dei flagellanti,<br />
urla che dal paese salivano a<br />
lambire le mura del castello. “Il figlio<br />
del principe ordinò allora che i flagellanti<br />
la smettessero. Perlomeno<br />
d’urlare. Questo piacque molto agli<br />
umili, che presero a fustigarsi nelle<br />
campagne e in silenzio. Ma ormai<br />
Goleuddydd era impazz<strong>it</strong>a”.<br />
La principessa vagò nelle campagne<br />
e, giunto il tempo di partorire, trovò<br />
riparo tra i porci d’allevamento, rinsavì<br />
del tutto, si spaventò e partorì.<br />
Dal che, il nome del bambino:<br />
Culhwch, che in antico gallese significa<br />
“riparo di porci”.<br />
Il bambino è un eroe, non c’è dubbio.<br />
Gli eroi, nel Galles del m<strong>it</strong>o, si annunciano<br />
sempre facendo impazzire<br />
la madre durante la gravidanza.<br />
Siccome, però, gli eroi hanno come<br />
destino la sofferenza, propria e degli<br />
altri, la madre – pacifista per natura e<br />
amante dei fiori – si ammalò e morì,<br />
lasciando un mar<strong>it</strong>o pazzo sanguinario<br />
e un figlioletto affetto da eroismo.<br />
Rimasto vedovo, il principe Kilydd<br />
decise di sposare “la moglie del re<br />
Doged, che accolse la notizia con<br />
imbarazzata perpless<strong>it</strong>à. Poi il suo<br />
castello venne cinto d’assedio ed<br />
espugnato, e fu Kilydd in persona che<br />
si occupò di strozzare il re. Nascoste<br />
dietro una cassapanca di mogano, la<br />
moglie e la figlia di Doged assistevano<br />
alla scena con disapprovazione”.<br />
Basta così, altrimenti più nessuno sentirà<br />
il desiderio di acquistare il pregevole<br />
libro. Tra l’altro, ha un prezzo accessibile<br />
ed è facilmente acquistabile<br />
anche su Internet, ha diffusione nazionale<br />
e si può trovare nei migliori negozi.<br />
Leggete attentamente la locandina.<br />
Il nostro eroe (Culhwch, appunto), diventato<br />
per parte di matrigna cugino<br />
di re Artù, viene colp<strong>it</strong>o da una maledizione<br />
(sempre di mezzo la matrigna<br />
che è una strega) che lo obbliga ad<br />
amare la figlia di Yspaddadden, il<br />
Capo dei Giganti, pur non avendola<br />
mai vista. Va però detto che Olwen<br />
(il nome facilmente pronunciabile<br />
della sposa obbligata) è defin<strong>it</strong>a “la<br />
donna più bella del mondo”, anche se<br />
si scoprirà che non è affatto vero. Non<br />
brutta, ma carina normale. Culhwch<br />
si mette in viaggio con una armatura<br />
e accessori di oro massiccio, fra le<br />
proteste del suo saggio cavallo parlante,<br />
che risponde al nome di Cwll<br />
(pronuncia Caval, ma non ne sono del<br />
tutto sicuro). Incontra un cavaliere,<br />
Peredùr, di origini e cultura francese,<br />
27<br />
27<br />
con il quale si accompagnerà per tutte<br />
le avventure che la storia gli riserva.<br />
Dopo comiche viciss<strong>it</strong>udini, incontri<br />
strampalati ed improbabili (ad esempio<br />
un fantomatico Cavaliere Nero che<br />
li attacca all’improvviso e che soccombe<br />
per un colpo della spada d’oro nella<br />
schiena, quindi a tradimento, altro<br />
che codice cavalleresco!), riferimenti<br />
fuori epoca tipo il cauto attraversamento<br />
di una linea ferroviaria, i due protagonisti<br />
arrivano alla corte di Artù, personaggio<br />
m<strong>it</strong>ico dalle molte virtù secondo<br />
l’immagine che ci viene sol<strong>it</strong>amente<br />
tramandata, raffigurato in modo<br />
ben diverso dal nostro Autore, che lo<br />
ridimensiona e addir<strong>it</strong>tura lo ridicolizza,<br />
come per il vezzo di tagliare i capelli<br />
a tutti e in modo diverso.<br />
Artù accede alla richiesta di Culhwch<br />
di aiutarlo a soddisfare le assurde condizioni<br />
poste dal padre dell’amata (il<br />
Capo dei Giganti, ricordate?) per concedere<br />
la mano della figlia e convoca<br />
un eserc<strong>it</strong>o di Cavalieri, moltissimi<br />
dei quali si stanno sollazzando presso<br />
la sua Corte, per inseguire e distruggere<br />
dei terribili cinghiali, depos<strong>it</strong>ari<br />
di grandi ricchezze.<br />
La raffigurazione della Corte di Re<br />
Artù e dei fantasiosi personaggi che<br />
la compongono è gustosa, anche se<br />
un po’ insist<strong>it</strong>a e molto caricaturata.<br />
Spero di avervi dato anche solo una<br />
pallida idea dello stile del nostro Autore,<br />
che a me è piaciuto moltissimo.<br />
Naturalmente il libro di Andrea Roncaglione<br />
non è un romanzo di Liala e<br />
va letto con una buona predisposizione<br />
d’animo. Se chi legge r<strong>it</strong>iene di<br />
avere un buon senso dell’umorismo<br />
gli consiglio di gustarlo appieno leggendolo<br />
almeno due volte (tranquilli:<br />
sono 148 pagine, intercalate da stilizzati<br />
disegni dello stesso Autore),<br />
per cogliere particolari piacevolissimi<br />
che possono essere sfugg<strong>it</strong>i ad una<br />
prima, meno attenta lettura.