Vertenze Rivalutazione pensioni Rivalutazione pensioni - Aspenscrt.it
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Varie fiscali, previdenziali e finanziarie<br />
Mario Alessandria<br />
La Legge 148/11 della scorsa estate prevede per le rend<strong>it</strong>e<br />
finanziarie l’accorpamento nell’unica aliquota di tassazione del<br />
20% delle aliquote precedentemente stabil<strong>it</strong>e al 12,5% e al 27%.<br />
La decorrenza viene fatta coincidere con il 1 gennaio 2012 e<br />
appos<strong>it</strong>e disposizioni trans<strong>it</strong>orie assicurano una neutral<strong>it</strong>à di<br />
imposizione per i “redd<strong>it</strong>i maturati” sino al 31 dicembre 2011.<br />
Si fa riferimento, ad esempio, a “rendimenti relativi al periodo<br />
successivo al 31/12/2011”, oppure a “risultati pos<strong>it</strong>ivi di<br />
gestione maturati a partire dal 01/01/2012”, od a “proventi<br />
divenuti esigibili a partire dal 01/01/2012”, ... ecc; si tratta di<br />
regole specifiche per ogni fattispecie di strumenti finanziari.<br />
La normativa esclude alcune categorie di t<strong>it</strong>oli e non intacca i<br />
redd<strong>it</strong>i delle forme di previdenza complementare di cui al D.<br />
Lgs. n. 252/05 (fondi pensione/pip) per i quali l’imposizione<br />
rimane all’11%.<br />
Indichiamo alcuni strumenti finanziari/prodotti sui quali si<br />
applicano gli effetti della nuova tassazione, sempre con<br />
riferimento a percettore persona fisica:<br />
Tassazione Tassazione<br />
Fino 31.12.11 Dal 01.01.12<br />
Conti Correnti<br />
Certificati di depos<strong>it</strong>o<br />
Buoni di risparmio<br />
27% 20%<br />
Pronti contro termine<br />
(a seconda<br />
12,5% 20%<br />
dell’aliquota<br />
applicata al<br />
t<strong>it</strong>olo sottostante)<br />
27%<br />
Polizze Finanziarie 12,5% 20%<br />
Gestioni patrimoniali 12,5% 20%<br />
Fondi comuni e Sicav<br />
<strong>it</strong>aliani ed esteri<br />
12,5% 20%<br />
T<strong>it</strong>oli obbligazionari 12,5% 20%<br />
e t<strong>it</strong>oli atipici<br />
(a seconda delle<br />
caratteristiche,<br />
fra cui la “durata”)<br />
27%<br />
Dividendi<br />
da partecipazioni<br />
non qualificate<br />
12,5% 20%<br />
Plusvalenze 12,5% 20%<br />
La nuova aliquota del 20% si applica sui realizzi di plusvalenze<br />
effettuati a partire dal 01/01/2012 e, per ev<strong>it</strong>are che l’aumento<br />
dell’aliquota colpisca anche le plusvalenze latenti al 31/12/<br />
2011, si potrà procedere alla rivalutazione del proprio<br />
portafoglio ai valori del 31/12/2011 (c.d. “affrancamento”) a<br />
Tassazione rend<strong>it</strong>e finanziarie<br />
condizione che la medesima scelta venga effettuata anche per<br />
eventuali fondi comuni mobiliari e SICAV.<br />
L’opzione potrà essere eserc<strong>it</strong>ata entro il 31 marzo 2012.<br />
Va da sé che eventuali minusvalenze potranno essere portate<br />
in deduzione dalle plus e dagli altri redd<strong>it</strong>i realizzati<br />
successivamente per una quota pari al 62,5% del loro<br />
ammontare.<br />
Gli effetti della c<strong>it</strong>ata Legge n. 138 non si applicano in alcuni<br />
casi molto significativi:<br />
Tassazione Tassazione<br />
Fino 31.12.11 Dal 01.01.12<br />
T<strong>it</strong>oli di Stato<br />
<strong>it</strong>aliani ed equiparati<br />
12,5% 12,5%<br />
T<strong>it</strong>oli emessi da Stati<br />
inclusi nella wh<strong>it</strong>e list<br />
12,5% 12,5%<br />
T<strong>it</strong>oli emessi da Enti<br />
terr<strong>it</strong>oriali <strong>it</strong>aliani<br />
12,5% 12,5%<br />
T<strong>it</strong>oli di risparmio<br />
per l’economia<br />
meridionale<br />
5% 5%<br />
Nel contempo, è stata rimodulata l’imposta di bollo sul depos<strong>it</strong>o<br />
t<strong>it</strong>oli tenendo conto degli strumenti finanziari immessi in base<br />
a contratti di custodia e amministrazione.<br />
L’importo viene calcolato per scaglioni in base al valore<br />
nominale o, in assenza dello stesso, con riferimento al valore<br />
di rimborso o, in ultima istanza, al costo di acquisto.<br />
Gli importi previsti restano invariati, rispetto ai valori premanovra,<br />
se il valore complessivo dei depos<strong>it</strong>i è inferiore ad<br />
euro 50.000 (euro 35,29). Si ricorda che se il valore<br />
complessivo dei depos<strong>it</strong>i è inferiore ad euro 1.000 è dovuta<br />
l’imposta di euro 1,81 mentre per ammontare inferiore ad euro<br />
77,46 si è in regime di esenzione del bollo. Occorre fare<br />
riferimento alla data di chiusura del periodo rendicontato.<br />
Nel caso invece di importi nominali o di rimborso da 50.000<br />
sino a < 150.000 euro l’imposta passa a 70,00 euro per gli anni<br />
2011/2012 e a 230,00 euro per l’anno 2013 e successivi. Per<br />
importi da 150.000 e sino a < 500.000 euro l’imposta passa a<br />
240,00 euro per gli anni 2011/2012 e a 780,00 euro per l’anno<br />
2013 e successivi.<br />
Nel caso di importi superiori a 500.000 euro l’imposta sale a<br />
680,00 euro per gli anni 2011/2012 e a 1.100,00 euro per l’anno<br />
2013 e successivi.<br />
Nel caso di t<strong>it</strong>olar<strong>it</strong>à di più depos<strong>it</strong>i presso il medesimo<br />
intermediario, l’imposta è dovuta in relazione a ciascun<br />
depos<strong>it</strong>o cumulando però i depos<strong>it</strong>i che fanno riferimento alla<br />
medesima intestazione (ogni depos<strong>it</strong>o sconta il bollo in base<br />
al saldo che presenta e su quello di maggiore consistenza viene<br />
applicata l’imposta in base al valore complessivo).