Pordenone, piazza San Marco - Ente Friuli nel Mondo

CARO FRIULI NEL MONDO
di EDDI BORTOLUSSI
e immagini e le lettere che
arrivano sul nostro tavolo ci
creano sempre una particolare
emozione. Un'emozione intima, sentita,
perché il problema dell'emigrazione
l'abbiamo fortemente vissuto sin da
quando avevamo i calzoncini corti e ci
avventuravamo ancora ragazzini a giocare,
correre e nuotare, sui greti e nelle acque
fredde dell'Arzino e del Tagliamento...
Accompagnare il santul alla stazione di
Forgaria-Bagni Anduins, cercando anche
di reggere quella sua grande valigia (che
dentro conteneva tutto!) a prendere la
littorina con cambio a Casarsa, per andare
poi per le strade del mondo a fâ la stagjon,
mi faceva una strana sensazione.
“Che mondo!”– esclamava con la sua voce
potente padre David Maria Turoldo, che di
emigrazione se ne intendeva. Già, che
mondo...
Oggi, da tutto il mondo piovono qui, sul
nostro tavolo, lettere e immagini che ci
vengono trasmesse (per posta normale,
elettronica, o anche recapitate di persona),
per una cortese pubblicazione sul Caro
Friuli nel Mondo.
Lo facciamo molto volentieri, certo, ma ci
scusiamo a priori con tutti gli interessati se
non riusciamo a soddisfarli tutti e subito,
perché anche la nostra, come ogni
pubblicazione che si rispetti, ha uno
spazio limitato per ogni sezione.
“Il versante sud del Monte Muris!”
E' venuto a trovarci recentemente in sede
Auroro Buttazzoni, originario di San Pietro di
Ragogna, ma residente in Francia. Ci ha
portato alcune fotografie e ci ha raccontato un
po' la sua storia. Nato il 2 dicembre del 1935,
frequentò nei primi Anni '50 il corso di
disegno serale e quello di muratori a Pinzano
al Tagliamento. Poi, non ancora ventenne,
raggiunse l'Algeria per operare in un'impresa
edile che stava costruendo caserme e alloggi
in una base militare francese.
“ Algeri – ci spiegava Auroro – è una bella
città, ma il cantiere si trovava a 1.200 Km di
distanza! In Algeria operai per il Genio
Militare francese per 4 anni. Poi, sempre
tramite il Genio Militare, venni trasferito alla
periferia di Parigi e lì sono rimasto”.
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Dal racconto di Auroro, apprendiamo che nel
1961 convolò a liete nozze con la friulana
Aida Candusso e che dalla loro unione nacque
la figlia Maria Cristina, che si è laureata in
lingue e letterature straniere a Parigi e oggi è
madre di Marina (14 anni), Vincenzo (12),
Ines (6) e Tomat (nato il 5 aprile scorso!).
Dopo il terremoto del '76, Auroro aveva
sistemato per sua madre, Rina Leonarduzzi,
alcuni rustici e una stalla sul monte Muris.
“ Sul versante sud - ci ha tenuto a precisare -,
quello che guarda San Daniele! ”.
Rina Leonarduzzi oggi non c'è più, ma lui,
Auroro, quando rientra dalla Francia in Friuli,
raggiunge ormai ad occhi chiusi “il versante
sud” del monte Muris!
Foto di gruppo di aspiranti muratori
al Corso di Pinzano al Tagliamento
Auroro Buttazzoni in Algeria, è il 20 febbraio 1956
L'ingresso del Corso per muratori frequentato
da Auroro Buttazzoni nel 1952
a Pinzano al Tagliamento