Pordenone, piazza San Marco - Ente Friuli nel Mondo

L’impegno della Provincia di Udine per valorizzare i musei
Attivato un progetto di Lavoro di Pubblica Utilità
Da tempo l'assessorato alla Cultura
della Provincia di Udine sta
indirizzando un forte impegno verso
la promozione culturale museale.
Per questo motivo dal 2008 è stata attivata nel
territorio della provincia la Rete Museale
Provinciale.
Promossa nella convinzione che lo specifico
compito di ente di area vasta possa contribuire
a generare valore aggiunto è intesa come una
rete di servizi che abbia lo scopo di coordinare
le attività di un sistema esistente e dinamico
formato da ben 117 realtà museali firmatarie
di un accordo di collaborazione.
La Rete Museale si è posta anche l'obiettivo di
ottimizzare il ricco e articolato patrimonio
culturale e museale del territorio,
programmando e coordinando le attività di
promozione e di valorizzazione dei musei
aderenti, garantendo così all'utenza una
migliore offerta culturale.
La presa di coscienza dell'esistenza di un così
ricco “capitale” collettivo è stata anche
un'ottima occasione per un'analisi sulle
possibilità professionali che questo settore può
apportare a una comunità attiva e dotata di
risorse umane desiderose di affermarsi nel
nuovo millennio.
Nell'ottica di favorire la promozione dei musei
e la realizzazione di interventi a beneficio
delle singole realtà e del territorio nel suo
complesso l'assessore alla cultura Elena Lizzi,
cogliendo l'opportunità fornita, ha promosso e
avviato, in collaborazione con alcuni comuni e
musei della provincia, uno dei progetti di
Lavoro di Pubblica Utilità finanziati Fondo
Sociale Europeo e dalla Regione Friuli
Venezia Giulia volti al sostegno
all'occupazione in questo momento particolare
di disagio economico. Sei persone in stato di
disoccupazione residenti nel territorio sono
state regolarmente assunte per otto mesi dalla
Cooperativa Arteventi, vincitrice della
procedura di selezione appositamente bandita,
per permettere l'ampliamento degli orari di
apertura delle realtà espositive fungendo
anche da supporto a mostre temporanee
favorendo così una maggiore promozione
territoriale.
Nell'ambito della Rete Museale Provinciale, è
stata quindi avviata una collaborazione
specifica per l'inserimento dei lavoratori
presso alcune realtà museali.
Nel comune di Buja per esempio, dove è
presente il Museo dell'Arte della Medaglia e
della città di Buja che in questo periodo
propone anche la mostra “Monete di Dio”, la
presenza di una lavoratrice ha permesso di
ampliare e prolungare l'orario di apertura
dell'esposizione favorendo un incremento
delle visite anche grazie a diverse e numerose
forme di pubblicità.
A San Daniele del Friuli nel Museo del
Territorio si sta operando in particolar modo
sugli allestimenti delle nuove sezioni in
aggiunta a quelle esistenti di arte sacra,
ebraica e una parte antropologica di sicuro
interesse. Grazie a questo progetto inoltre si
sta riordinando il materiale librario e cartaceo
del Museo Militare degli Alpini ubicato nella
casa più antica di San Daniele e visitabile su
appuntamento.
A Gemona del Friuli, si è provveduto alla
elaborazione di brevi schede informative di
sintesi sulle opere contenute nel Museo
Civico. Si sta inoltre procedendo con la
scansione di numerose foto dei sismi del 1976
al fine di incrementare il patrimonio fruibile
nell'esposizione tematica permanente ubicata
all'inizio di via Bini.
A Palmanova presso il Museo Storico Militare
la presenza di una lavoratrice di Pubblica
Utilità ha permesso una maggiore continuità a
servizio delle visite ai bastioni , da ultimo
oggetto di importanti opere di ripristino. Viene
garantita inoltre una maggiore promozione
delle attività espositive del museo, che offre
spazi anche a mostre temporanee su temi
riguardanti il territorio.
A San Giovanni al Natisone, la Villa De
Brandis, gioiello dell'architettura settecentesca
contenente il patrimonio dei Conti de Brandis
tra cui un apparato di quadri, arredi lignei
originali e collezioni raramente riscontrabili in
altri musei, trova un rinvigorito splendore
grazie anche alla presenza del personale
aggiuntivo che garantisce la possibilità di
un'apertura straordinaria soprattutto in
occasione delle manifestazioni estivoautunnali
con il servizio di accompagnamento
nella visita alla residenza.
Da ultimo si sottolinea che alcuni comuni
hanno promosso anch'essi dei progetti a valere
sulla linea di sostegno alle attività culturali
attraverso l'assunzione di lavoratori di
Pubblica Utilità.
Tra questi il comune di Treppo Grande che
ospita il Museo delle Fornaci di recente
costituzione e di sicuro interesse per la
conoscenza del mondo della cottura dei
laterizi.
La stretta collaborazione con la Rete Museale
Provinciale ha permesso un coordinamento tra
Comune e Provincia ai fini promozionali con
ottimi risultati in termini di aumento delle
visite e fruizione del Museo.
SETTEMBRE / OTTOBRE
31