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La facciata<br />
• La facciata principale del palazzo si affaccia sul Canal Grande, posizione che<br />
rispecchia il prestigio della famiglia proprietaria. È suddivisa in tre ordini orizzontali:<br />
dal basso troviamo il piano a livello del canale, caratterizzato dal forte bugnato che<br />
pare sostenere il resto dell’edificio, conferendo una parvenza di movimento dato che<br />
è interrotto da finestre di dimensioni ridotte se paragonate a quelle sovrastanti. Il<br />
bugnato crea fin dalla base dell’edificio un contrasto di chiaro-scuro di chiaro stampo<br />
barocco, che continua nei due piani nobili. Il primo piano nobile difatti appare più ricco<br />
(soprattutto oggi che il bugnato al piano terreno ha perso gran parte del suo intonaco<br />
bianco) e qui l’effetto di chiaroscuro è dato dal risalto delle colonne a tutto tondo<br />
binate agli estremi della facciata (che Longhena elabora su probabile suggerimento<br />
del Sansovino) e delle ringhiere bianche sulle finestre che, essendo incassate tra le<br />
colonne e con infissi di legno scuro, appaiono quasi al buio. Analoghe considerazioni<br />
possono essere fatte per il secondo piano nobile che, pur essendo costruito dal<br />
Massari, segue l’originale progetto del Longhena. Lo spazio tra il margine superiore<br />
del secondo piano nobile e la copertura doveva essere occupato dal solaio, poi<br />
eliminato da Massari per il soffitto della imponente sala da ballo, ed è finemente<br />
decorato con rientranze di forma ellettica che terminano l’effetto del chiaroscuro nella<br />
parte superiore. In tutta la facciata, su tutti i piani, le decorazioni sono abbondanti:<br />
statue, erme e rilievi che sono perfettamente in sintonia con le ampie aperture e la<br />
disposizione delle colonne.