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• Negli anni dell'immediato dopoguerra a Murano divenne frequente la collaborazione degli artisti con le fornaci;<br />
Vittorio Zecchin divenne direttore artistico della Vetri Soffiati Muranesi Cappellin Venini & C.,fondata nel 1921,e<br />
procedette al recupero delle forme pure dei vetri cinquecenteschi,desunte dai dipinti rinascimentali,come il grande<br />
calice costolato o il vaso "Veronese". Altri artisti come il pittore Guido Cadorin e lo scultore Napoleone Martinuzzi<br />
prestavano saltuariamente la loro collaborazione alle aziende muranesi.Quest'ultimo,quando nel 1925 Cappellin e<br />
Venini si divisero,divenne direttore artistico della nuova "Vetri Soffiati Muranesi Venini & C." dove rimase fini al<br />
1932. In quegli anni l' artista creò per il vetro nuove forme che riflettevano la sua esperienza di scultore,come gli<br />
anatroccoli in vetro a filigrana del 1929,e ideò,con un nuovo tipo di vetro opaco,inglobante bolle d'aria,o puleghe,e<br />
perciò chiamato pulegoso,forme plastiche di severa corposità,come i frutti,il fungo,le piante grasse e i vasi decorati<br />
da pesanti nastri o da numerose bocche.<br />
Agli inizi degli anni Venti datano anche le esperienze in campo vetrario di Umberto Bellotto,che accostò il vetro al<br />
ferro battuto,di cui era abile forgiatore,servendosi prima,per ivetri, della collaborazione di Vittorio Zecchin e degli<br />
Artisti Barovier e disegnando poi vetri per la Pauly & C.<br />
Molto attive tra il'20 e il ‘30 furono la Vetreria Artistica Barovier,che ebbe come grande animatore,in qualità di<br />
tecnico e designer,Ercole Barovier;e la S.A.L.I.R., che fu un importante punto di riferimento per il vetro inciso,per<br />
la quale prestò la sua opera ,in qualità di designer,l'acquafortista Guido Balsamo Stella,mentre le incisioni si<br />
debbono all'incisore boemo Franz Pelzel.<br />
All'inizio degli anni Venti aveva riaperto i battenti la Salviati,con la quale collaborarono,tra gli altri Dino Martens e il<br />
pittore Mario De Luigi.<br />
Nel corso del quarto decennio del secolo viene accolto,a Murano,come parte integrante della tradizione<br />
dell'isola,anche il vetro di grosso spessore,mentrealla fine degli anni Trenta datano gli splendidi tessuti vitrei che<br />
Carlo Scarpa crea per Venini.