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lezione 8 - Uni3 Ivrea

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• Già apprezzati ed esportati nel Medioevo, i vetri di Murano divennero nel<br />

Rinascimento un prodotto richiestissimo dalle classi sociali più elevate d'Europa, a<br />

partire dall'invenzione del cristallo e di altre preziose qualità di vetro nel 1450 circa.<br />

La lavorazione a caldo e la decorazione raggiunse in breve tempo un eccezionale<br />

livello di raffinatezza, le forme si adeguarono all'aulica eleganza del Rinascimento<br />

italiano.<br />

Nel periodo barocco la stravaganza dominò la produzione ma determinò anche la<br />

ricerca di nuovi effetti nel vetro e di nuovi modelli. Nel XVIII secolo però le novità<br />

furono veramente ecclatanti, i lampadari, i centri da tavola figurativi, i lattimi decorati<br />

a smalto non sfiguravano accanto ai bellissimi mobili del Settecento veneziano, e<br />

questo in un'epoca in cui Venezia viveva in una profonda crisi e si avviava verso la<br />

caduta della sua Repubblica.<br />

Dopo la fine della Repubblica di San Marco nel 1797, la rinascita della vetraria<br />

veneziana si verificò nella seconda metà del XIX secolo ed i vetrai che vi furono<br />

coinvolti fondarono poi vetrerie che oggi godono di notevole prestigio ma soprattutto<br />

elaborarono delle tecniche che sono alla base della vetraria moderna.<br />

La vetraria modema è decollata nel primo decennio del XX secolo e molto presto,<br />

dagli anni venti, è iniziata la collaborazione di noti designer con le vetrerie. Oggi la<br />

vetraria muranese è probabilmente la tradizione artigianale italiana più aggiornata,<br />

più legata al mondo dell'arte e del design e nel contempo più rispettosa della<br />

manualità tipica dell'artigianato.<br />

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