lezione 8 - Uni3 Ivrea
lezione 8 - Uni3 Ivrea lezione 8 - Uni3 Ivrea
IL Falchetto
Nel corridoio d'accesso • è la scena della Gerusalemme Liberata con Rinaldo che abbandona il giardino di Armida, originariamente collocata a piano terreno nella villa di Zianigo, databile ad un momento immediatamente successivo al ritorno di Giandomenico da Madrid nel 1770. Il tema è eroico e patetico, come è proprio del poema tassiano e di molte figurazioni di Giambattista: ma già l'incrinatura dell'atmosfera appassionata e mesta dell'episodio rivela che Giandomenico sta completamente spogliandosi dei panni dell'illustratore di poemi per entrare in quelli della commedia e, semmai, dello sberleffo dissacratore, uno degli elementi portanti del suo discorso, una delle molle della sua ispirazione. Sulla parete di fondo si trova la scena del Falchetto che piomba sullo stormo dei passerotti in fuga: quasi un'istantanea per l'immediatezza e il realismo della raffigurazione. Nella villa quest’affresco si trovava in una piccola stanza assieme alla deliziosa immagine del Pappagallo ora esposto nel successivo corridoio. Probabilmente risalente al 1771 è l'elegante figurazione dell’Abbondanza che si può vedere ora nello stesso ambiente, a destra, e che si trovava in origine sul pianerottolo della scala nella villa di Zianigo.
- Page 62 and 63: • Le campiture cromatiche modella
- Page 64 and 65: • Lo sguardo è attratto in modo
- Page 66 and 67: Gianbattista Tiepolo pittore rococ
- Page 69 and 70: Il periodo giovanile • Giambattis
- Page 71 and 72: Artista internazionale • Conteso
- Page 73 and 74: • La caduta della manna (1740) -
- Page 75 and 76: , Venezia - Baldassarre Longhena a
- Page 77 and 78: Ca’ Pesaro
- Page 79 and 80: P.P.Rubens assunzione 1630
- Page 81 and 82: Helena Fourment
- Page 83 and 84: Rembrandt 1639
- Page 86 and 87: •Ca' Rezzonico in una foto del XI
- Page 88 and 89: • Mentre la prestigiosa facciata
- Page 90 and 91: • Al pian terreno del Museo, atto
- Page 92 and 93: 5. Jacopo Tintoretto (Venezia, 1519
- Page 94 and 95: La pianta • Il palazzo è evident
- Page 96 and 97: • Ideale per un confronto in facc
- Page 98 and 99: Le stanze interne • Di grande eff
- Page 100 and 101: Giambattista Tiepolo
- Page 102 and 103: • Nato nel 1696 e morto nel 1770,
- Page 104 and 105: • L'illustre critico d'arte e d'a
- Page 106 and 107: • Grazie alla tecnica del quadrat
- Page 108 and 109: • Tiepolo è l'ultimo artista ita
- Page 110 and 111: Rinaldo abbandona il giardino di Ar
- Page 114 and 115: Il portico • Si passa successivam
- Page 116 and 117: Il Mondo nuovo
- Page 118 and 119: Minuetto in villa
- Page 120 and 121: Passeggiata
- Page 122 and 123: Il pappagallo
- Page 124 and 125: Trionfo delle arti 1759
- Page 126 and 127: Il vetro
- Page 128 and 129: • Già apprezzati ed esportati ne
- Page 130 and 131: • Ne sono una riprova quei calici
- Page 132 and 133: • Il Settecento • a cura di: Mu
- Page 134 and 135: • Nel 1797 cade la Repubblica di
- Page 136 and 137: • L'attenzione degli artigiani mu
- Page 138 and 139: • Negli anni dell'immediato dopog
- Page 140 and 141: Palazzo Labia
- Page 142 and 143: • Le facciate sui canali, attribu
- Page 144 and 145: • Molte altre sale del palazzo so
- Page 147 and 148: • Un gioiello del '700, in una ma
- Page 149 and 150: • Il patrimonio artistico del Pal
- Page 151 and 152: Teatro a Venezia 1600
- Page 153 and 154: • Nel 600 avviene anche la gradua
- Page 155 and 156: • Ai Saloni Nel sestiere di Dorso
- Page 157 and 158: • Altri teatri a Venezia ce ne fu
- Page 159 and 160: Nel '700 Venezia • si trovava in
- Page 161 and 162: • Il sentimento di decadenza era
Nel corridoio d'accesso<br />
• è la scena della Gerusalemme Liberata con Rinaldo che abbandona il<br />
giardino di Armida, originariamente collocata a piano terreno nella villa di<br />
Zianigo, databile ad un momento immediatamente successivo al ritorno di<br />
Giandomenico da Madrid nel 1770. Il tema è eroico e patetico, come è<br />
proprio del poema tassiano e di molte figurazioni di Giambattista: ma già<br />
l'incrinatura dell'atmosfera appassionata e mesta dell'episodio rivela che<br />
Giandomenico sta completamente spogliandosi dei panni dell'illustratore di<br />
poemi per entrare in quelli della commedia e, semmai, dello sberleffo<br />
dissacratore, uno degli elementi portanti del suo discorso, una delle molle<br />
della sua ispirazione.<br />
Sulla parete di fondo si trova la scena del Falchetto che piomba sullo<br />
stormo dei passerotti in fuga: quasi un'istantanea per l'immediatezza e il<br />
realismo della raffigurazione. Nella villa quest’affresco si trovava in una<br />
piccola stanza assieme alla deliziosa immagine del Pappagallo ora esposto<br />
nel successivo corridoio. Probabilmente risalente al 1771 è l'elegante<br />
figurazione dell’Abbondanza che si può vedere ora nello stesso ambiente,<br />
a destra, e che si trovava in origine sul pianerottolo della scala nella villa di<br />
Zianigo.