QF33 - Così fan tutte - Fondazione Donizetti
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01. <strong>Così</strong> <strong>fan</strong> <strong>tutte</strong> preliminari_Layout 2 29/10/2012 10.30 Pagina 7<br />
La città di <strong>Donizetti</strong> sta lavorando alacremente sulla candidatura a<br />
Capitale Europea della Cultura per il 2019. Il catalogo operistico lasciato<br />
dal genio di città alta è universalmente noto e diffonde autorevolmente<br />
il nome di Bergamo e il suo patrimonio artistico nel mondo. Per questo<br />
motivo il settimo cartellone del Festival adotta come sottotitolo La<br />
musica di <strong>Donizetti</strong>. Per Bergamo candidata Capitale Europea della Cultura<br />
2019. Lavorare tenacemente sull’internazionalizzazione di <strong>Donizetti</strong><br />
significa rafforzare l’identità culturale di Bergamo e attrarre turismo qualificato.<br />
La proposta del Festival 2012 è caratterizzata da due titoli che sottolineano<br />
la vocazione europea dell’opus donizettiano. Il rarissimo Belisario<br />
(La Fenice, 1837) è l’adattamento operistico di una corrusca vicenda tragica,<br />
ambientata nell’epoca dell’imperatore bizantino Giustinano I e tratta<br />
da drammi storici di autori tedeschi (Franz Ignaz Holbein, o più probabilmente<br />
Eduard von Schenk). Maria Stuarda (La Scala, 1835) trae origine<br />
dalla tragedia di Friedrich Schiller, uno dei massimi autori della letteratura<br />
romantica tedesca. I due nuovi allestimenti verranno affidati a<br />
giovani registi di solida esperienza: Luigi Barilone e Federico Bertolani.<br />
La scelta delle direzioni musicali si è concentrata su due specialisti della<br />
letteratura belcantistica. Roberto Tolomelli, che ha cominciato il suo<br />
percorso come assistente di Gianandrea Gavazzeni, artefice del recupero<br />
negli anni Sessanta di Belisario. Sebastiano Rolli, talento emergente che<br />
si è particolarmente distinto per l’accuratezza e la vivacità con cui ha<br />
condotto importanti produzioni verdiane.<br />
Il cartellone è arricchito da numerosi appuntamenti: concerti da<br />
camera, sinfonici e di musica sacra, e proiezioni cinematografiche. In<br />
coincidenza con le recite di Maria Stuarda si svolgerà un importante<br />
Convegno Internazionale sulla teatralità donizettiana.<br />
In calendario anche la tradizionale sezione dedicata al grande repertorio:<br />
La bohème di Puccini e il capolavoro di Mozart <strong>Così</strong> <strong>fan</strong> <strong>tutte</strong>, distribuito<br />
per otto recite anche nell’ambito del progetto La Scuola all’Opera.<br />
Uno spazio importante è, come di consueto, riservato alla danza. In<br />
coproduzione con il Balletto di Milano, il Festival presenta la ‘prima’<br />
nazionale di Soirée Ravel: un montaggio di pagine del grande compositore<br />
francese che culmina nel Bolero. Come titolo di chiusura abbiamo