QF33 - Così fan tutte - Fondazione Donizetti

01. Così fan tutte preliminari_Layout 2 29/10/2012 10.30 Pagina 5
«Nella pittorica Bergamo, fra le colline dell’Italia settentrionale, è nato
Gaetano Donizetti. La città onora il compositore con un Festival annuale
nel teatro a lui intitolato, il bel Teatro Donizetti scandito da cinque
piani di palchi e gallerie». Così scriveva l’anno scorso l’«Herald Tribune»
in un ampio articolo dedicato a Gemma di Vergy.
La musica di Donizetti. Per Bergamo candidata Capitale Europea della
Cultura 2019 è il tema del Bergamo Musica Festival, ed è sempre più
evidente che l’incremento del flusso turistico attraverso il nome del
compositore sia uno degli obiettivi principali della nostra progettazione.
Del resto i risultati fin qui raggiunti parlano chiaro: da quando il
Festival è stato creato gli spettatori sono pressoché raddoppiati, così
come gli incassi. Oltre 1200 prenotazioni dall’estero nel 2011 sono un
risultato ragguardevole in termini assoluti, ma significano anche per la
città e il territorio un tangibile beneficio economico. L’anno scorso
abbiamo adottato una formula fortemente sbilanciata verso la parte
monografica, con un unico titolo di appeal popolare (Madama Butterfly),
tanto che da queste pagine scrivevo: «dal successo e dall’adesione al cartellone
potremo ricavare nuove indicazioni, idee e stimoli». La risposta
del pubblico è arrivata chiara e positiva, anche in termini di botteghino.
Il Festival 2012 risponde dunque ad una strategia analoga: due titoli
donizettiani, un titolo popolare del grande repertorio (La bohème), un
capolavoro della letteratura settecentesca e due titoli di balletto. Prezioso
ed indispensabile corredo è costituito dalla Scuola all’Opera e dagli
eventi collaterali, quell’‘altro festival’ che getta uno sguardo su cinema,
formazione, musica strumentale, approfondimento scientifico e repertori
desueti, realizzando una composita proposta culturale che riverbera le
tematiche del Festival su una platea allargata. Quest’anno avremo anche
l’opportunità di collegarci idealmente all’esperienza storica del Teatro
delle Novità di Bindo Missiroli, presentando in prima mondiale La serenata
al vento, opera del 1931 di Aldo Finzi. Se dovessi trovare una formula
che sintetizzi il cartellone 2012 parlerei di ‘Memoria e Futuro’.
‘Memoria’ perché il nostro ricchissimo patrimonio culturale può e deve
continuare a nutrire e informare il nostro agire. ‘Futuro’ perché solo partendo
dalle nostre radici possiamo autorevolmente realizzare proposte
dinamiche, capaci di parlare alle nuove generazioni. Lo confermano il