GiusePPe Troiano Quel 10 settembre del 1943 ... - Studi Cassinati
GiusePPe Troiano Quel 10 settembre del 1943 ... - Studi Cassinati GiusePPe Troiano Quel 10 settembre del 1943 ... - Studi Cassinati
è mano che stringe l’altra mano in una catena d’amore e di fraternità. Pace è il trionfo della ragione e della saggezza. È stolto colui che non cerca la pace, perché nega Dio, che ha fatto tutti gli uomini uguali, e nega se stesso, ovvero l’essere una creatura pensante e non un bruto. Costruire la pace è una responsabilità di tutti, degli uomini come delle istituzioni. La Regione Lazio e il Comune di Cassino condividono la stessa convinzione: la guerra ha distrutto le mura, ma la pace le ha ricostruite; la pace è rinascita, rigenerazione, rinnovamento; nulla è più fecondo della pace. La città di Cassino ne è una testimonianza. S. Benedetto è stato definito «Padre dell’Europa» poiché egli ha ispirato ai popoli di questo continente la cura amorosa dell’ordine e della giustizia, base della vera socialità, e, quindi, della pace. Disse Paolo VI, proclamando S. Benedetto Patrono dell’Europa: «Pace a questa casa e a tutti quelli che vi hanno fissa dimora». Pace, dunque, all’Europa e all’Umanità tutta, pace non come immobilismo o inerzia, ma pace come sorgente di attività, energia e progresso, nella giustizia, nell’ordine e nell’armonia. 10
Il Sindaco di Cassino, Giuseppe Petrarcone, riceve dal Sindaco di Berlin Sterlitz Zehelenderf, città gemellate, per essere entrambe città martiri di guerra, la targa della Pace, durante il tradizionale scambio di visite, nel mese di settembre del 2011, a Berlino. giuseppe golini petrarcone, Sindaco di Cassino e Presidente del Cosilam: Quando si parla di pace, si cade facilmente nella retorica. Eppure la pace fa parte delle aspirazioni quotidiane di ogni individuo, perché è difficile operare in una situazione conflittuale che toglie certezza ad azioni e futuro. Il conflitto non è dialettica di posizioni avverse, ma scontro e non termina con una sintesi, ma con l’eliminazione di uno dei due contendenti. Per questo la guerra è una iattura dell’umanità che comporta atrocità, orrori, lutti e sofferenze. Nulla giustifica la guerra e ed è dovere di ogni uomo di buon senso contrastare ogni ipotesi in tale direzione. Come costruire la pace? Si è speso molto inchiostro su questo interrogativo. La pace, certamente, non può fare a meno della giustizia sociale. Fino a quando 11
- Page 1: Cassino, città della Pace Con il p
- Page 5 and 6: Mozione per l’adesione alla Marci
- Page 7 and 8: dom pietro Vittorelli, Arciabate di
- Page 9: Il Presidente dell’Assemblea dell
- Page 13 and 14: L’onorevole Anna Teresa Formisano
- Page 15 and 16: Carmelo Geremia Palombo, nel marzo
- Page 17 and 18: Il Presidente dell’Assemblea comu
- Page 19 and 20: La lampada della Pace e della Frate
- Page 21 and 22: BoMBardaMento del 10 setteMBre 1943
- Page 23 and 24: Quadro riassuntiVo dei ciVili deced
- Page 25 and 26: Fortuna Giuseppe . . . . . . . . .
- Page 27 and 28: ,, Benedetto . . . . . . . . . . .
- Page 29 and 30: Al Lettore Questo libro non pretend
- Page 31: Cassino, Città Martire Medaglia D
- Page 34 and 35: che invece potesse considerarsi ter
- Page 36 and 37: danilo grossi, Assessore alla Cultu
- Page 39 and 40: i ricordi della vecchia cassino Nor
- Page 41 and 42: cavalli imbizzarriti e bambini impr
- Page 43 and 44: Ho anche il flash della lunga murag
- Page 45 and 46: La chiesa di S. Antonio, al centro
- Page 47 and 48: Corso Vittorio Emanuele II, la seco
- Page 49 and 50: Via Napoli (via E. De Nicola), all
- Page 51 and 52: I quartieri pedemontani ai piedi e
- Page 53 and 54: Quel 10 settembre del 1943 Dal 10 s
- Page 55 and 56: antidoto alle paure esistenziali. L
- Page 57 and 58: villa Baccari, fu colpito da una sc
- Page 59 and 60: scomparivano a vantaggio di gesta e
è mano che stringe l’altra mano in una catena d’amore e di fraternità.<br />
Pace è il trionfo <strong>del</strong>la ragione e <strong>del</strong>la saggezza.<br />
È stolto colui che non cerca la pace, perché nega Dio, che ha<br />
fatto tutti gli uomini uguali, e nega se stesso, ovvero l’essere una<br />
creatura pensante e non un bruto.<br />
Costruire la pace è una responsabilità di tutti, degli uomini come<br />
<strong>del</strong>le istituzioni.<br />
La Regione Lazio e il Comune di Cassino condividono la stessa<br />
convinzione: la guerra ha distrutto le mura, ma la pace le ha ricostruite;<br />
la pace è rinascita, rigenerazione, rinnovamento; nulla è<br />
più fecondo <strong>del</strong>la pace. La città di Cassino ne è una testimonianza.<br />
S. Benedetto è stato definito «Padre <strong>del</strong>l’Europa» poiché egli ha<br />
ispirato ai popoli di questo continente la cura amorosa <strong>del</strong>l’ordine<br />
e <strong>del</strong>la giustizia, base <strong>del</strong>la vera socialità, e, quindi, <strong>del</strong>la pace.<br />
Disse Paolo VI, proclamando S. Benedetto Patrono <strong>del</strong>l’Europa:<br />
«Pace a questa casa e a tutti quelli che vi hanno fissa dimora». Pace,<br />
dunque, all’Europa e all’Umanità tutta, pace non come immobilismo<br />
o inerzia, ma pace come sorgente di attività, energia e progresso,<br />
nella giustizia, nell’ordine e nell’armonia.<br />
<strong>10</strong>