Storie e leggende - Bolognano - Comune di Riva del Garda

La leggenda del Monte Brione
Di Francesca Panza – Sara Arifi – Amedea Villi
Tanto tempo fa , quando non esisteva ancora il monte , c’era un serpente che abitava alle
cascate del Varone; si chiamava Mercurio , era nero, rosso e molto GRANDE !
Gli abitanti della zona vivevano sicuri nelle loro case facendo le solite cose: lavorando , coltivando e
mangiando…
Tutti… tranne il figlio dello stregone Margigliano .
Il figlio dello stregone si chiamava Roberto e un giorno andò a fare una passeggiata alle cascate
del Varone; durante il suo tragitto , per terra trovò una bacca avvelenata che aveva perso suo padre il
giorno precedente.
Roberto, per fare un torto al genitore, visto che aveva litigato, la lanciò nella cascata. Il serpente trovò
la bacca avvelenata e, visto che aveva un colore viola e porpora molto invitante, la mangiò;
improvvisamente gli girò la testa e svenne. Poco tempo dopo si risvegliò, era un drago gigantesco.
Rosso e nero, gli occhi enormi e gialli e una lunga lingua biforcuta.
Il drago iniziò a volare per il paese e tutta la gente che gli ostacolava il cammino la trasformava in
lana.
La contessa Sabrina Melodia ,che abitava nel castello di Arco, quando scoprì che cos’era successo
agli abitanti, montò sul suo cavallo e cavalcò fin che arrivò ad una casetta che si trovava vicino a
Nago in un punto dove non passava mai nessuno; la casetta era tutta bianca con gli scuri verdi.
Vi entrò e incontrò la strega Raganella, una vecchina coi capelli rossi e spettinati e i denti gialli e
cariati, alla quale chiese un consiglio per far tornare in vita gli abitanti.
(… continua...)