Storie e leggende - Bolognano - Comune di Riva del Garda

La leggenda del Monte Brione
Elisa Ziliani, Larissa Chiriac, Luca Grill
Senza aspettare ancora Giacomo uscì dal nascondiglio e scappò dalla finestra.
Arrivato a casa prese una corda, un arco, una spada, una lampada ad olio e degli
acciarini.
Giacomo ripartì in fretta deciso a eliminare il mago; nel frattempo però lo
stregone si era trasferito sul monte Velo.
Giacomo lo seguì con molta cautela percorrendo la vecchia strada che da
Bolognano sale a Nago.
Il nostro eroe, giunto sul monte, vide una casetta. Egli, incuriosito, bussò;
dall’interno sentì una voce che diceva: “Chi è? Chi osa disturbarmi?”
Giacomo capì subito che era il mago cattivo, entrò, prese la lampada ad olio e la
gettò sui suoi piedi. I vestiti del mago presero fuoco e ci fu un’esplosione.
Fra le fiamme vide la faccia del mago che urlava: “Che tu sia maledetto!”
Egli cominciò a pronunciare parole magiche, poi, ad un certo punto, le fiamme
sparirono insieme al mago e al povero Giacomo.
Un’enorme frana rotolò dal monte Velo e si accumulò a valle creando un monte
che fu chiamato “Monte Brione”.