Storie e leggende - Bolognano - Comune di Riva del Garda

La leggenda del Monte Brione
Elisa Ziliani, Larissa Chiriac, Luca Grill
Tanti anni fa, in una casetta abbandonata in mezzo alla campagna di Bolognano, viveva un
giovane da tutti chiamato Giacomo. Un giorno Giacomo andò nel bosco a raccogliere dei
frutti.
Cammina, cammina si inoltrò dove mai era arrivato e
vide una casetta, bussò, ma nessuno rispondeva, così entrò. Si trovò davanti tante bottiglie
e scatoline con pozioni magiche. Giacomo vide due provette ciascuna con una etichetta: su
una c’ era scritto “morte animali” e sull’ altra “morte piante”. Egli capì subito che lì
abitava un mago cattivo. Sentì dei rumori e, dopo qualche secondo, entrò il mago. Il mago
aveva il naso lungo, la faccia tonda, gli occhi marroni e gli occhiali color giallo oro.
Indossava un vestito nero scuro, un cappello a punta nero chiaro e delle scarpe color nero
bruciato. Giacomo si spaventò molto e corse a nascondersi.
Il mago non sapeva che Giacomo era nella sua casa quindi ripassò ad alta voce il suo
piano perché voleva assicurarsi che
tutto andasse bene. A quel punto Giacomo decise di sconfiggere il mago perché il piano
dello stregone era quello di uccidere piante e animali dei monti, per comandarli, per di più
era allergico al verde e al pelo di qualsiasi animale.
Il mago aveva inventato questo piano perché credeva che un mondo senza animali e senza
piante fosse un mondo migliore.