Storie e leggende - Bolognano - Comune di Riva del Garda

La leggenda del Monte Brione
MARTA MAINO- TANIA NEGRI- LAURA BONINSEGNA
Molti anni or sono in una piccola e verde conca c’era un villaggio chiamato Boninema. In questo
villaggio c’era un bel castello e nel castello viveva un valoroso cavaliere; il cavaliere si chiamava
Fayro. All’epoca non era tutto come ora , era tutto più calmo . Non c’erano macchine , gli abitanti di
Arco vivevano felici . L’unica cosa che non era calma era il drago , il loro più terribile nemico di nome
Lavcun.
Lavcun viveva sul Monte Baldo che un tempo era un vulcano, per questo sputava lava . Sulla
schiena aveva delle punte affilatissime . Sulla pancia si vedeveno dei triangoli gialli . Gli occhi erano
rossi come il fuoco . Aveva la coda come un serpente, lunga 7 metri .
Questo drago faceva dei danni molto gravi: distruggeva le case , mangiava le persone e inceneriva i
campi .
Il cavaliere Fayro era stanco di questi attacchi quindi si preparò per affrontare il bestione. Egli era
molto alto , coraggioso e forte, possedeva occhi luminosi , capelli folti e biondi . Le sue armi erano la
spada la lancia, l’arco e le frecce avvelenate: frecce e spada erano molto appuntite e tagliavano
qualsiasi tipo di oggetto e di persona , ma non la pelle di drago .
Fayro iniziò il suo viaggio verso il Baldo percorrendo la strada che sale da Bolognano verso Nago .
Dopo molto tempo a cavallo incontrò il drago che si stava divertendo a fondere le rocce . Il cavaliere,
approfittando della sua distrazione , prese una lancia e ci applicò la punta di un pesce spada che si
pensava avesse il potere di trapassare la pelle di drago.
Fayro , sfortunatamente, mentre la lancia si infilzava nel fianco, fu afferrato dagli artigli del drago,
che scivolò versi il basso nella conca, schiacciando il povero cavaliere e il villaggio.
Dopo questa enorme sfortuna si formò una specie di monte che era la schiena del drago, che venne
chiamato Monte Brione . Con il passare del tempo la pelle del drago diventò pietra . È questa … la
creazione del nostro carissimo Monte Brione .