n° 67 - Eco della Brigna

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8e A la Madonna di li Miraculi Un libro sul Santuario, di cui ne racconta la storia, ne raffigura i luoghi e i dipinti ad esso ispirati E’ miraculu, o Maria, Lu tò duci e caru nomu E’ suavi melodia, Chi n’incanta e ‘un si sa comu; Calamita di lu cori, E spiranza di cu mori. Con questa strofa ha inizio l’inno che il poeta Giovanni Carollo dedica, nei primi anni del XXI secolo, alla Madonna dei Miracoli di Mezzojuso per volontà di padre Tommaso Muscarello. A distanza di quasi un secolo dalla loro prima pubblicazione i versi di Carollo tornano nei nostri tempi a testimoniare quell’inscindibile legame che salda la Comunità di Mezzojuso alla fede per la Madre di Dio, “la gran devozione del nostro popolo per la sua Madonna dei Miracoli, la nobiltà della tradizione che ad essa si lega…modesto tributo di affetto alla Vergine Santissima”, per riprendere le parole di Ignazio Gattuso. Nel 1983, Mons. Francesco Verecondia, allora parroco a Mezzojuso, si adopera per la ristampa di una sezione del Libretto sul Santuario scritto da padre Tommaso Muscarello nel 1909. Nel 2007, per volontà del parroco don Enzo Cosentino, la Parrocchia Maria SS. Annunziata pubblica un Libretto con la ristampa dei versi di Giovanni Carollo e l’aggiunta della Novena. Oggi “A la Madonna di li Miraculi” diventa un libro sul Santuario, di cui ne racconta la storia, ne raffigura i luoghi e i dipinti ad esso ispirati. Ai versi di Giovanni Carollo si aggiunge la musica del Maestro Salvatore Di Grigoli ed il libro si arricchisce di un CD con la nuova composizione. La presentazione della nuova pubblicazione di Salvatore Di Grigoli si è svolta a Mezzojuso nel pomeriggio di venerdì 28 Novembre 2008, presso il Salone del Castello Comunale. Alla presentazione, avvenuta in collaborazione con la Parrocchia Maria SS. Annunziata, erano presenti e sono intervenuti, oltre l’autore: N. Cannizzaro, sindaco di Mezzojuso; A. Miranti, sindaco di Petralia Soprana, don Enzo Cosentino, parroco Parrocchia Maria SS. Annunziata di Mezzojuso; don C. La Placa, Parrocchia SS. Pietro e Paolo di Petralia Soprana; papàs Sepa Rosario Caruso, diacono; L. Bruno, Compositore; G. Pennino, dirigente Ass. Reg. ai Beni Culturali, Ambientali e della Pubblica Istruzione; F. Amico, medico cardiologo; A. Antinoro, assessore regionale ai Beni Culturali, Ambientali e della Pubblica Istruzione. A presiedere la presentazione è stato A. Perniciaro. Dopo la presentazione si sono esibiti, nella rappresentazione della leggenda popolare “A la Madonna di li Miraculi”, C. Greca come voce recitante; i cantanti E. Giammanco, R. Bua, F. Corona; i musicisti R. Mascellino, V. Mancuso, Astor Quintet ed il complesso bandistico “G. Verdi”.
In alto, un momento della presentazione del volume; nella pagina accanto: la “guarigione del lebbroso” di Celestino Mandalà La presentazione della nuova pubblicazione di Salvatore Di Grigoli si è svolta a Mezzojuso nel pomeriggio di venerdì 28 Novembre 2008, presso il Salone del Castello Comunale Pubblichiamo di seguito l’intervento del parroco don Enzo Cosentino contenuto nel volume: Venite, ascoltate, voi tutti che temete Dio, e narrerò quanto per me ha fatto. Salmo 66,16 Fr. Tommaso Muscarello, grande devoto di Maria, oltre ad essere un narratore delle notizie storiche su Mezzojuso e sul suo Santuario Mariano, è il primo cantore della Vergine dei Miracoli. È lui, infatti, che all’inizio del secolo scorso incarica il sac. Giovanni Carollo da Carini, poeta e compositore di canti religiosi popolari in dialetto siciliano, a scrivere dei versi in onore della Vergine Maria, pubblicati poi nel 1931 ed oggi musicati dal Maestro Salvatore Di Grigoli. Il sac. Carollo certamente conosce lo “Stellario” dell’Immacolata, già in uso nelle Chiese di Sicilia e l’“Invitatorio” dell’Ufficio dell’Immacolata. La splendida composizione da lui elaborata si ispira, infatti, agli schemi tradizionali dello Stellario e dell’Invitatorio i quali però sono reinterpretati dal genio del Compositore in lingua siciliana, con l’aggiunta poi, alla fine del testo tradizionale, della pia leggenda sul Santuario nota a noi tutti, la quale ricalca molto da vicino la leggenda della Madonna dei Miracoli di Mussomeli. Nel corso del tempo il testo composto da Carollo non ha avuto molta fortuna, godendo di poca diffusione e cadendo quasi nell’oblio. Oggi, grazie alla cura del Maestro Di Grigoli, tali versi ritornano alla luce e vengono riconsegnati ai fedeli, arricchiti dal suono di vari strumenti e dalla interpretazione lirica di alcuni giovani cantanti. “Chi canta prega due volte” ci ricorda Sant’Agostino e sin dai tempi più antichi la musica ha sempre accompagnato l’orazione. Il nostro amico Salvatore, nel musicare le strofe di questo testo, offre alla fantasia della nostra mente l’immagine di un dipinto in cui il pentagramma, come un verde prato, si riempie di infinite note, eseguite con strumenti diversi che rievocano bellissimi fiori di vario tipo. Ogni nota, unendo il proprio suono a quello delle altre, forma la sinfonia e, congiungendosi ai versi, dà vita all’Inno, al Canto di Lode che ciascuno rivolge alla Madre. Una Madre attenta alle suppliche dei suoi fedeli, per i quali intercede costantemente verso il Figlio e che invoca su di essi una pioggia di Grazie e Benedizioni Celesti. e9e9
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