Diagnostica morfologica: Neuroradiologia - Centauro
Diagnostica morfologica: Neuroradiologia - Centauro Diagnostica morfologica: Neuroradiologia - Centauro
816 2. Condromi 3. Cordomi 4. Fibromi naso-faringei 5. Mucoceli 6. Estesioneuroblastomi • In tomografia computerizzata le strutture ossee interessate si presentano ispessite, con un tipico aspetto a vetro smerigliato. • In risonanza magnetica si evidenzia una ipointensità di segnale in tutte le sequenze; le aree cistiche appaiono iperintense in DP e in T2. • La somministrazione di contrasto evidenzia occasionalmente aree di presa di contrasto. Sono tumori estremamente rari, a lento accrescimento che si sviluppano nella regione sfenoidale. Sono più frequenti in pazienti di età media. Prendono origine dai reliquati embrionari cartilaginei presenti a livello delle sincondrosi sfenoccipitali, sfenopetrose e petroccipitali. Sono paramediani, localizzati in prossimità dell’angolo ponto-cerebellare e della fossa cranica media. • La densità di questi tumori, in tomografia computerizzata, ed il segnale, in risonanza magnetica, sono estremamente variabili; costanti sono, invece, le calcificazioni (aree iperdense in TC, di vuoto di segnale in RM). Causano fenomeni di erosione ossea più facilmente evidenziabili in tomografia computerizzata. • La presa di contrasto è diffusa ma modesta. Sono tumori benigni, a lento accrescimento, che hanno origine da residui della notocorda a livello della sincondrosi sfeno-occipitale. Sono più frequenti nel giovane adulto. Causano fenomeni di erosione ossea, sono localizzati in sede mediana a livello del clivus. Il quadro neuroradiologico è estremamente simile a quello dei condromi. La diagnosi differenziale di queste lesioni è complessa, e spesso è necessario ricorrere alla biopsia. Si sviluppano preferenzialmente in giovani adulti di sesso maschile, localizzati alle cavità nasali. Tendono a invadere la fossa infratemporale, il seno sfenoidale ed il seno cavernoso attraverso i forami pterigopalatini e per erosione ossea. Sono tumori con una ricca componente vascolare, che causano spesso epistassi. • In tomografia computerizzata sono isodensi; i fenomeni di erosione ossea vengono facilmente individuati. • In risonanza magnetica sono disomogeneamente isointensi in T1 e lievemente iperintensi in DP e T2; nell’ambito della massa tumorale si osservano aree di vuoto di segnale dovute ai vasi neoformati. • La presa di contrasto è marcata. • L’angiografia digitale dimostra che la lesione è nutrita dall’arteria mascellare interna, dal tronco infero-laterale ed, eventualmente, dalle arterie meningee; è indicata l’embolizzazione preoperatoria. • È impossibile differenziare con sicurezza questa lesione da neoplasie più aggressive, quali il carcinoma, l’adenocarcinoma, il rabdomiosarcoma delle cavità nasali. I mucoceli del seno sfenoidale, in conseguenza dei fenomeni erosivi che causano, possono interessare la base cranica. Sono dovuti a ipersecrezione di muco in un seno paranasale ostruito; causano aumento di volume del seno interessato e deformazione delle sue pareti ossee; possono anche infettarsi. • In tomografia computerizzata sono ipodensi; il segnale in risonanza magnetica è variabile, ma il più delle volte sono ipointensi in T1 ed iperintensi in DP e T2. La deformazione delle pareti ossee del seno è tipica. Sono tumori maligni che originano dalle cellule sensoriali bipolari recettoriali presenti a livello della mucosa nasale. Possono insorgere ad ogni età; possono essere confinati alle cavità nasali oppure estendersi ai seni paranasali ed alla fossa cranica anteriore attraverso la lamina cribriforme. • Il quadro neuroradiologico non è specifico, ma la diagnosi può essere sospettata a causa della localizzazione della lesione. Parte Quinta • Procedimenti diagnostici nella patologia neurochirurgica
7. Paragangliomi 8. Altre lesioni 42 • Diagnostica morfologica: Neuroradiologia Sono tumori benigni che hanno origine dalle cellule paragangliari localizzate a livello del bulbo della giugulare e della carotide. Sono più frequenti in età media (30-50 anni). Causano erosione e dilatazione del forame lacero-posteriore; possono estendersi all’angolo ponto-cerebellare, all’orecchio medio (possibile distruzione della catena degli ossicini), causare trombosi della giugulare. • In tomografia computerizzata sono omogeneamente iso-iperdensi. • In risonanza magnetica sono isointensi in T1, ma in T2 hanno un segnale disomogeneo descritto come “sale e pepe”. • Sono riccamente vascolarizzati e mostrano un marcato potenziamento dopo contrasto. • Possono essere differenziati da schwannomi del IX, X, XI nervo cranico (rari), attraverso un esame dinamico dopo somministrazione di mezzo di contrasto (la presa di contrasto di questi tumori è estremamente precoce). • L’angiografia digitale dimostra una ricca vascolarizzazione di questi tumori, nutriti da rami della carotide esterna. Metastasi ossee (specie da tumori della prostata, del seno e dei polmoni), meningiomi, osteomi, mielomi, osteomieliti, sarcoidosi, granulomatosi di Wegener, cefaloceli, infezioni da funghi, neurofibromi plessiformi, osteosarcomi possono interessare la base cranica. I relativi quadri neuroradiologici sono stati, per lo più, precedentemente discussi. 817
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7. Paragangliomi<br />
8. Altre lesioni<br />
42 • <strong>Diagnostica</strong> <strong>morfologica</strong>: <strong>Neuroradiologia</strong><br />
Sono tumori benigni che hanno origine dalle cellule paragangliari localizzate a livello del bulbo della<br />
giugulare e della carotide. Sono più frequenti in età media (30-50 anni).<br />
Causano erosione e dilatazione del forame lacero-posteriore; possono estendersi all’angolo ponto-cerebellare,<br />
all’orecchio medio (possibile distruzione della catena degli ossicini), causare trombosi<br />
della giugulare.<br />
• In tomografia computerizzata sono omogeneamente iso-iperdensi.<br />
• In risonanza magnetica sono isointensi in T1, ma in T2 hanno un segnale disomogeneo<br />
descritto come “sale e pepe”.<br />
• Sono riccamente vascolarizzati e mostrano un marcato potenziamento dopo contrasto.<br />
• Possono essere differenziati da schwannomi del IX, X, XI nervo cranico (rari), attraverso<br />
un esame dinamico dopo somministrazione di mezzo di contrasto (la presa di contrasto di<br />
questi tumori è estremamente precoce).<br />
• L’angiografia digitale dimostra una ricca vascolarizzazione di questi tumori, nutriti da rami<br />
della carotide esterna.<br />
Metastasi ossee (specie da tumori della prostata, del seno e dei polmoni), meningiomi, osteomi, mielomi,<br />
osteomieliti, sarcoidosi, granulomatosi di Wegener, cefaloceli, infezioni da funghi, neurofibromi<br />
plessiformi, osteosarcomi possono interessare la base cranica.<br />
I relativi quadri neuroradiologici sono stati, per lo più, precedentemente discussi.<br />
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