Diagnostica morfologica: Neuroradiologia - Centauro
Diagnostica morfologica: Neuroradiologia - Centauro
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1. Craniofaringiomi<br />
2. Amartomi del<br />
tuber cinereum<br />
3. Gliomi<br />
ipotalamici<br />
4. Altre lesioni<br />
1. Lesioni<br />
del seno<br />
cavernoso<br />
La sella turcica appare parzialmente riempita da liquor; l’ipofisi è sottile, schiacciata sul fondo<br />
della sella; il peduncolo ipofisario è in posizione normale. Occasionalmente si osserva<br />
l’erniazione del chiasma ottico e dei recessi anteriori del III ventricolo nella sella turcica, con<br />
possibili turbe visive.<br />
C • Lesioni sovrasellari<br />
Hanno origine dai resti della tasca di Rahtke.<br />
Sono il tumore sovrasellare più frequente, rappresentando il 50% dei tumori di questa regione.<br />
Il 40% di questi tumori si sviluppa in bambini di età compresa tra gli 8 ed i 12 anni.<br />
La localizzazione è quasi esclusivamente soprasellare, ma possono avere una piccola componente<br />
intrasellare; occasionalmente sono intraventricolari, all’interno del III ventricolo.<br />
• Tomografia computerizzata. Si evidenzia una massa sovrasellare polilobulata, cistica (85%<br />
dei casi), con un nodulo murale solido; la densità della parte cistica è spesso leggermente<br />
maggiore di quella liquorale; calcificazioni sono presenti nell’80% dei casi.<br />
• Risonanza magnetica. L’eterogeneità dei craniofaringiomi si riflette in una grande variabilità<br />
di segnale, anche se il comportamento tipico prevede l’ipointensità in T1 e l’iperintensità<br />
in DP e T2.<br />
• Somministrazione di mezzo di contrasto. Il potenziamento è marcato, nodulare o solido<br />
ma disomogeneo.<br />
• Diagnosi differenziale. È necessario considerare la cisti della tasca di Rahtke, l’adenoma con<br />
fenomeni necrotici, l’aneurisma parzialmente trombizzato, il glioma ipotalamico cistico.<br />
Sono lesioni congenite non neoplastiche, che dovrebbero essere considerate nel gruppo delle eterotopie.<br />
Sono lesioni peduncolate, sessili, a inserzione immediatamente anteriore ai corpi mammillari localizzate<br />
nella cisterna soprasellare.<br />
Clinicamente i pazienti presentano pubertà precoce e particolari tipi di crisi epilettiche (crisi gelastiche).<br />
• La tomografia computerizzata può evidenziare una parziale obliterazione della cisterna sovrasellare,<br />
da parte di una massa isodensa; non si osservano calcificazioni né edema perilesionale.<br />
• La risonanza magnetica dimostra una lesione omogenea con le tipiche caratteristiche morfologiche<br />
e di localizzazione precedentemente descritte che mostra un segnale isointenso in<br />
T1 e iperinteso in DP e T2.<br />
Non si evidenzia presa di contrasto.<br />
Sono gliomi di tipo pilocitico, poco aggressivi; il picco di incidenza è in età giovanile.<br />
Sono di difficile individuazione alla tomografia computerizzata.<br />
In risonanza magnetica sono isointensi in T1 ed iperintensi in DP e T2.<br />
Il potenziamento dopo somministrazione di mezzo di contrasto è di entità variabile, ma di norma<br />
minimo.<br />
Meningiomi (con inserzione a livello del tuberculum sellae, dei processi clinoidei anteriori, del diaframma<br />
sellare e del piano etmoido-sfenoidale), aneurismi, cisti aracnoidee, lipomi, dermoidi, epidermoidi,<br />
germinomi possono interessare la regione sovrasellare.<br />
I relativi quadri neuroradiologici sono già stati discussi.<br />
D • Lesioni parasellari<br />
Gli aneurismi del seno cavernoso determinano effetto massa, comprimono i nervi cranici che<br />
attraversano il seno cavernoso, possono erodere i processi clinoidei anteriori, in caso di rottura<br />
determinano la formazione di una fistola carotido-cavernosa non traumatica.<br />
Gli angiomi cavernosi sono di difficile diagnosi perché il quadro neuroradiologico differisce<br />
significativamente da quello delle lesioni intra-assiali: in particolare non si osservano i fenomeni<br />
emorragici (e dunque non si osserva la deposizione periferica di emosiderina), e le calcificazioni<br />
perilesionali.<br />
Parte Quinta • Procedimenti diagnostici nella patologia neurochirurgica