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Diagnostica morfologica: Neuroradiologia - Centauro

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814<br />

1. Craniofaringiomi<br />

2. Amartomi del<br />

tuber cinereum<br />

3. Gliomi<br />

ipotalamici<br />

4. Altre lesioni<br />

1. Lesioni<br />

del seno<br />

cavernoso<br />

La sella turcica appare parzialmente riempita da liquor; l’ipofisi è sottile, schiacciata sul fondo<br />

della sella; il peduncolo ipofisario è in posizione normale. Occasionalmente si osserva<br />

l’erniazione del chiasma ottico e dei recessi anteriori del III ventricolo nella sella turcica, con<br />

possibili turbe visive.<br />

C • Lesioni sovrasellari<br />

Hanno origine dai resti della tasca di Rahtke.<br />

Sono il tumore sovrasellare più frequente, rappresentando il 50% dei tumori di questa regione.<br />

Il 40% di questi tumori si sviluppa in bambini di età compresa tra gli 8 ed i 12 anni.<br />

La localizzazione è quasi esclusivamente soprasellare, ma possono avere una piccola componente<br />

intrasellare; occasionalmente sono intraventricolari, all’interno del III ventricolo.<br />

• Tomografia computerizzata. Si evidenzia una massa sovrasellare polilobulata, cistica (85%<br />

dei casi), con un nodulo murale solido; la densità della parte cistica è spesso leggermente<br />

maggiore di quella liquorale; calcificazioni sono presenti nell’80% dei casi.<br />

• Risonanza magnetica. L’eterogeneità dei craniofaringiomi si riflette in una grande variabilità<br />

di segnale, anche se il comportamento tipico prevede l’ipointensità in T1 e l’iperintensità<br />

in DP e T2.<br />

• Somministrazione di mezzo di contrasto. Il potenziamento è marcato, nodulare o solido<br />

ma disomogeneo.<br />

• Diagnosi differenziale. È necessario considerare la cisti della tasca di Rahtke, l’adenoma con<br />

fenomeni necrotici, l’aneurisma parzialmente trombizzato, il glioma ipotalamico cistico.<br />

Sono lesioni congenite non neoplastiche, che dovrebbero essere considerate nel gruppo delle eterotopie.<br />

Sono lesioni peduncolate, sessili, a inserzione immediatamente anteriore ai corpi mammillari localizzate<br />

nella cisterna soprasellare.<br />

Clinicamente i pazienti presentano pubertà precoce e particolari tipi di crisi epilettiche (crisi gelastiche).<br />

• La tomografia computerizzata può evidenziare una parziale obliterazione della cisterna sovrasellare,<br />

da parte di una massa isodensa; non si osservano calcificazioni né edema perilesionale.<br />

• La risonanza magnetica dimostra una lesione omogenea con le tipiche caratteristiche morfologiche<br />

e di localizzazione precedentemente descritte che mostra un segnale isointenso in<br />

T1 e iperinteso in DP e T2.<br />

Non si evidenzia presa di contrasto.<br />

Sono gliomi di tipo pilocitico, poco aggressivi; il picco di incidenza è in età giovanile.<br />

Sono di difficile individuazione alla tomografia computerizzata.<br />

In risonanza magnetica sono isointensi in T1 ed iperintensi in DP e T2.<br />

Il potenziamento dopo somministrazione di mezzo di contrasto è di entità variabile, ma di norma<br />

minimo.<br />

Meningiomi (con inserzione a livello del tuberculum sellae, dei processi clinoidei anteriori, del diaframma<br />

sellare e del piano etmoido-sfenoidale), aneurismi, cisti aracnoidee, lipomi, dermoidi, epidermoidi,<br />

germinomi possono interessare la regione sovrasellare.<br />

I relativi quadri neuroradiologici sono già stati discussi.<br />

D • Lesioni parasellari<br />

Gli aneurismi del seno cavernoso determinano effetto massa, comprimono i nervi cranici che<br />

attraversano il seno cavernoso, possono erodere i processi clinoidei anteriori, in caso di rottura<br />

determinano la formazione di una fistola carotido-cavernosa non traumatica.<br />

Gli angiomi cavernosi sono di difficile diagnosi perché il quadro neuroradiologico differisce<br />

significativamente da quello delle lesioni intra-assiali: in particolare non si osservano i fenomeni<br />

emorragici (e dunque non si osserva la deposizione periferica di emosiderina), e le calcificazioni<br />

perilesionali.<br />

Parte Quinta • Procedimenti diagnostici nella patologia neurochirurgica

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