Diagnostica morfologica: Neuroradiologia - Centauro
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2. Meningiti<br />
acute<br />
3. Empiemi<br />
epidurali<br />
4. Empiemi<br />
subdurali<br />
Tabella 8 - Lesioni che possono mostrare potenziamento ad anello<br />
(modificata da Grossman R.I., Younsen D.M., Neuroradiology, Mosby 1994)<br />
– Ascessi piogeni<br />
– Granulomi<br />
– Infarti<br />
– Emorragia intra-assiale subacuta<br />
– Astrocitoma anaplastico/glioblastoma<br />
– Metastasi<br />
– Sclerosi multipla<br />
Evoluzione dopo aspirazione. Dopo aspirazione e introduzione della terapia antibiotica il<br />
diametro dell’ascesso si modifica lentamente. Se dopo 1 settimana l’ascesso si è ridotto di<br />
diametro al controllo TC o RM, il successivo controllo può essere eseguito a distanza di 10-<br />
14 giorni. Se dopo 1 settimana il diametro dell’ascesso non si è modificato sarà necessario<br />
procedere a una nuova aspirazione.<br />
La presenza di prodotti di degradazione dell’emoglobina all’interno della cavità ascessuale,<br />
dovuti a pregressa emorragia, dopo aspirazione deve essere considerata normale.<br />
Gli agenti batterici che possono causare una meningite sono differenti nelle diverse età. Nei neonati<br />
sono in causa gli streptococchi e gli Escherichia coli, nei bambini di età inferiore ai 7 anni l’Haemophilus<br />
influenzae, nei bambini di età maggiore di 7 anni il Neisseria meningitidis, negli adulti lo<br />
Streptococcus pneumoniae.<br />
Disseminazione ematogena e per contiguità (otiti, mastoiditi, sinusiti) sono i meccanismi patogenetici<br />
più frequenti.<br />
La diagnosi si basa sulla valutazione del quadro clinico e degli esami di laboratorio. Gli esami<br />
neuroradiologici hanno fini di supporto alla diagnosi e servono ad escludere eventuali complicanze<br />
(infarti cerebrali, trombosi venosa, vasculiti, idrocefalo, ventricolite, empiema subdurale, ascesso<br />
epidurale, igroma, cerebriti ed ascessi).<br />
• Tomografia computerizzata. Il più delle volte è normale. Occasionalmente può esistere<br />
una obliterazione delle cisterne basali o degli spazi subaracnoidei della volta da parte dell’essudato<br />
infiammatorio.<br />
Raramente si possono evidenziare infarti cerebrali, dovuti a vasculiti o trombosi venosa e<br />
idrocefalo comunicante (per ostacolo al riassorbimento liquorale dovuto ad ostruzione degli<br />
spazi subaracnoidei) o ostruttivo (per ostruzione dell’acquedotto di Silvio o dei forami<br />
da parte dell’essudato infiammatorio).<br />
• Risonanza magnetica. I reperti sono simili a quelli descritti per la tomografia computerizzata.<br />
• Somministrazione di mezzo di contrasto. Si può osservare una presa di contrasto da parte<br />
delle meningi o dell’essudato infiammatorio negli spazi subaracnoidei obliterati.<br />
• Diagnosi differenziale. Il quadro neuroradiologico descritto non è specifico. Contempla<br />
le metastasi leptomeningee, ed altre infiammazioni granulomatose, causa di leptomeningite<br />
basale (sarcoidosi, tubercolosi).<br />
Possono formarsi per estensione da un focolaio infettivo contiguo quale meningite, mastoidite, otite,<br />
sinusite. Possono causare una osteomielite, evento particolarmente frequente quando l’ascesso si<br />
forma quale complicanza postoperatoria.<br />
• Tomografia computerizzata. Si evidenzia una massa epidurale ipodensa, di forma biconvessa,<br />
i cui limiti, di norma, non superano le suture craniche. Si evidenzia un moderato effetto<br />
massa.<br />
• Risonanza magnetica. Sono ipo-isointensi in T1 e iperintensi in DP ed in T2. La dura madre<br />
è identificabile, essendo ipointensa in T2, al margine interno della raccolta.<br />
• Somministrazione di mezzo di contrasto. La presa di contrasto interessa i margini della raccolta.<br />
• Diagnosi differenziale. La differenziazione da un empiema subdurale si basa sugli stessi criteri<br />
già esaminati a proposito degli ematomi: forma, posizione della dura (al margine interno della raccolta<br />
per l’empiema epidurale, al margine esterno per l’empiema subdurale), limiti della raccolta<br />
(suture craniche per l’epidurale, falce cerebellare, cerebrale e tentorio per il subdurale).<br />
Possono formarsi in conseguenza degli stessi meccanismi trattati per l’empiema epidurale. Sono<br />
confinati ai compartimenti intracranici, delimitati da falce cerebrale e cerebellare e tentorio.<br />
Parte Quinta • Procedimenti diagnostici nella patologia neurochirurgica