Diagnostica morfologica: Neuroradiologia - Centauro
Diagnostica morfologica: Neuroradiologia - Centauro
Diagnostica morfologica: Neuroradiologia - Centauro
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
778<br />
1. Aplasie<br />
e ipoplasie<br />
2. Neurofibromatosi<br />
I<br />
3. Moya-Moya<br />
(→ 37:H2)<br />
4. Anemia<br />
a cellule<br />
falciformi<br />
5. Vasculiti<br />
l’arco aortico ed i vasi che prendono origine da esso, specie in pazienti che presentano sintomi<br />
compatibili con il fenomeno del furto della succlavia (occlusione della succlavia prossimale).<br />
Anche l’esistenza e l’efficienza dei circoli di compenso sono valutabili esclusivamente in angiografia<br />
digitale. Esistono vari circoli di compenso, i più importanti dei quali sono il circolo di<br />
Willis (completo in una percentuale di individui variabile dal 15 al 25 %) e quelli tra le branche<br />
della carotide esterna, l’arteria oftalmica e il tratto intracavernoso della carotide interna.<br />
B • Cause non ateromatose di riduzione di calibro ed occlusione vasale<br />
Sono estremamente rare.<br />
Il principale problema è la diagnosi differenziale con altre cause di stenosi carotidea (displasia fibromuscolare,<br />
compressioni tumorali, dissezione), possibile facendo ricorso a una TC della base<br />
cranica: l’aplasia e l’ipoplasia della carotide interna possono essere diagnosticate solo in caso di assenza<br />
o ipoplasia del canale carotideo osseo.<br />
La neurofibromatosi I è la più comune delle sindromi neurocutanee.<br />
In questi pazienti si possono osservare stenosi aortiche e delle arterie celiache, mesenteriche e renali.<br />
L’interessamento dei vasi intracranici è più raro, e consiste in stenosi, aneurismi, malformazioni<br />
artero-venose e fistole artero-venose extracraniche.<br />
L’eziologia è sconosciuta. Si manifesta clinicamente nell’infanzia o nell’adolescenza. È caratterizzata<br />
da una stenosi progressiva vasale che interessa la carotide interna distale e il tratto prossimale delle<br />
arterie cerebrali anteriori e medie.<br />
Verosimilmente varie entità nosologiche sono attualmente incluse sotto questa definizione.<br />
• La tomografia computerizzata e la risonanza magnetica evidenziano infarti cerebrali multipli.<br />
• L’angiografia digitale, oltre a dimostrare i fatti stenotici precedentemente descritti, evidenzia<br />
lo sviluppo di estesi circoli collaterali attraverso i vasi leptomeningei (dalle tre maggiori<br />
arterie cerebrali), transdurali (dalle carotidi esterne), e perforanti (arterie lenticulostriate<br />
e talamoperforanti).<br />
L’infarto cerebrale è una complicazione rara dell’anemia a cellule falciformi, che si presenta in percentuali,<br />
variabili secondo le diverse casistiche, dal 5 al 17% degli individui affetti.<br />
Questi pazienti possono anche presentare aneurismi multipli localizzati in sedi atipiche.<br />
La patogenesi è controversa, ma verosimilmente legata a danni endoteliali causati dall’adesione<br />
degli eritrociti alle cellule endoteliali, con interessamento dei vasa vasorum.<br />
• La tomografia computerizzata e la risonanza magnetica evidenziano infarti cerebrali senza<br />
caratteri di specificità.<br />
• In angiografia cerebrale si osserva riduzione di calibro dei grossi vasi, con risparmio del<br />
circolo posteriore; tuttavia le manifestazioni iniziali consistono in lievi irregolarità di calibro.<br />
Gli aneurismi tendono a localizzarsi a carico del circolo posteriore.<br />
Gli infarti cerebrali multipli sono la manifestazione tipica delle vasculiti, specie se si verificano in<br />
pazienti di giovane età che non presentano altri fattori di rischio.<br />
Possono manifestarsi a seguito di infezione da Haemophilus influenzae, tubercolosi, actinomicosi,<br />
aspergillosi, coccidiomicosi, neurosifilide; la patogenesi è legata al danno causato a carico della<br />
parete vasale.<br />
Oltre alle vasculiti dovute ad agenti infettivi ne esistono altre la cui eziopatogenesi non è ancora<br />
stata completamente chiarita, ma verosimilmente causate da deposizione di immuno complessi (poliarterite<br />
nodosa, lupus eritematoso sistemico) da infiltrazioni granulomatose della parete arteriosa<br />
(arterite primitiva del sistema nervoso centrale, arterite di Takayasu, arterite temporale, neurosarcoidosi,<br />
granulomatosi di Wegener), da agenti farmacologici (anfetamine, cocaina).<br />
• La tomografia computerizzata e la risonanza magnetica evidenziano infarti cerebrali multipli<br />
senza caratteri di specificità. Si possono evidenziare meningiti (importante la somministrazione<br />
di contrasto).<br />
• L’angiografia digitale nelle vasculiti mostra irregolarità di calibro delle arterie di piccolo e medio<br />
calibro, con un alternarsi di tratti di stenosi vasale e di tratti di ectasia, particolarmente evidenti<br />
a carico delle arterie alla base dell’encefalo; è anche possibile osservare occlusioni.<br />
Parte Quinta • Procedimenti diagnostici nella patologia neurochirurgica