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Diagnostica morfologica: Neuroradiologia - Centauro

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1. Neurocitomi<br />

centrali<br />

2. Cisti colloidi<br />

3. Papillomi<br />

e carcinomi dei<br />

plessi corioidei<br />

4. Altri tumori dei<br />

plessi corioidei<br />

774<br />

Sono di origine neuroepiteliale.<br />

Sono tumori rari, tipici dei giovani adulti, ad accrescimento estremamente lento.<br />

Si localizzano con maggiore frequenza a livello dei forami di Monro, nel III ventricolo o nel corpo<br />

dei ventricoli laterali (setto pellucido).<br />

• Tomografia computerizzata. La lesione è iso- o lievemente iperdensa; si evidenziano numerose<br />

piccole cisti necrotiche, calcificazioni e la neoplasia è tipicamente adesa alla parete<br />

ventricolare supero-laterale. L’idrocefalo è quasi sempre presente.<br />

• Risonanza magnetica. La maggior parte dei neurocitomi sono disomogeneamente isointensi<br />

in T1; il segnale in T2 è variabile dalla isointensità alla iperintensità. Si osservano aree<br />

di vuoto di segnale dovute alle calcificazioni.<br />

• Somministrazione di mezzo di contrasto. La presa di contrasto è lieve o moderata, ma disomogenea.<br />

• Angiografia digitale. I reperti sono variabili e non specifici: la massa può essere avascolare,<br />

come mostrare una marcata vascolarità, con prolungato ristagno del contrasto. Si evidenzia<br />

l’effetto massa, in particolare sulle vene subependimali ventricolari.<br />

L’origine di queste cisti è controversa; contengono prodotti di degradazione cellulare, cristalli di colesterolo,<br />

mucina.<br />

Rappresentano l’1% di tutti i tumori intracranici e il 20% di tutte le masse intraventricolari.<br />

Sono tumori degli adulti, che si manifestano clinicamente dalla 3 a alla 5 a decade di vita. Si localizzano<br />

nella parte anteriore del III ventricolo, tipicamente tra le colonne del fornice, adese al tetto ventricolare.<br />

Possono causare ostruzione intermittente o prolungata dei forami di Monro e conseguentemente<br />

sintomi di ipertensione endocranica.<br />

• Tomografia computerizzata. Sono di norma iperdense, ma possono anche essere isodense.<br />

Non sono calcifiche. Non assumono il mezzo di contrasto. Potrà essere evidenziato idrocefalo<br />

biventricolare.<br />

• Risonanza magnetica. Sono iperintense in T1 e ipointense in T2. Tuttavia le caratteristiche<br />

di segnale sono estremamente variabili.<br />

• Somministrazione di mezzo di contrasto. Non mostrano potenziamento.<br />

Sono tumori tipici dell’età infantile: l’86% di questi tumori ha origine in bambini di meno di 5 anni<br />

di età.<br />

Nei bambini sono localizzati più frequentemente a livello trigonale; negli adulti sono più frequenti<br />

a livello del IV ventricolo.<br />

Causano frequentemente idrocefalo, a causa di iperproduzione di liquor o di ostruzione delle vie<br />

di deflusso liquorale.<br />

I carcinomi sono indistinguibili dai papillomi ed entrambi possono invadere il tessuto cerebrale<br />

e disseminarsi lungo le vie di deflusso liquorale, dando origine a lesioni secondarie spesso cistiche.<br />

• Tomografia computerizzata. La lesione appare spontaneamente iperdensa; fini calcificazioni<br />

ed emorragie intratumorali sono frequenti. Compatibilmente con la presenza di idrocefalo<br />

il sistema ventricolare potrà apparire aumentato di ampiezza.<br />

• Risonanza magnetica. Il tumore ha un aspetto fortemente disomogeneo, dovuto alla presenza<br />

di calcificazioni, microemorragie e aree di vuoto di segnale dovute a vasi (sono neoplasie<br />

riccamente vascolarizzate). Di norma è ipointenso in T1 e mostra aree miste di ipointensità<br />

e di iperintensità di segnale in T2.<br />

• Somministrazione di mezzo di contrasto. Il potenziamento è marcato.<br />

• Angiografia digitale. Queste lesioni sono riccamente vascolarizzate e mostrano un prolungato<br />

ristagno di contrasto; è spesso possibile mettere in evidenza un aumento di calibro<br />

delle arterie coroidee e vene di drenaggio precoci.<br />

• Ecografia. Si evidenzia una massa iperecogena, intraventricolare, con bordi irregolari e<br />

idrocefalo associato.<br />

Sono lesioni benigne, rare, di norma reperti occasionali.<br />

Gli emangiomi dei plessi corioidei sono di frequente riscontro nella sindrome di Sturge-Weber,<br />

in associazione con emangiomi della coroide ipsilaterali e malformazioni artero-venose leptomeningee,<br />

ma possono anche essere lesioni isolate. Dopo contrasto si potenziano marcatamente; possono<br />

essere calcificati.<br />

Gli xantogranulomi sono lesioni che hanno una ricca componente grassa, il cui centro è il glomus<br />

del trigono.<br />

Parte Quinta • Procedimenti diagnostici nella patologia neurochirurgica

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