Diagnostica morfologica: Neuroradiologia - Centauro
Diagnostica morfologica: Neuroradiologia - Centauro
Diagnostica morfologica: Neuroradiologia - Centauro
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
1. Gangliogliomi e<br />
gangliocitomi<br />
2. Neuroblastomi<br />
1. Cisti aracnoidee<br />
(→ 19:F1-3)<br />
770<br />
In pazienti immunodepressi il principale problema è la differenziazione dalla toxoplasmosi:<br />
l’interessamento ependimale, la distribuzione periventricolare ed un diametro della lesione<br />
superiore a 3 cm avvalorano l’ipotesi del linfoma.<br />
G • Neoplasie intra-assiali sopratentoriali nei bambini (→ 37:D1-6)<br />
Sono neoplasie rare (tra lo 0,5 e l’1% di tutte le neoplasie primitive del SNC), a lento accrescimento,<br />
benigne. I gangliogliomi sono neoplasie miste che hanno origine dai neuroni e da cellule gliali; i<br />
gangliocitomi mancano della componente gliale.<br />
Si manifestano con crisi epilettiche farmacoresistenti in bambini o giovani adulti; la maggior parte<br />
diventa sintomatica nella seconda decade di vita.<br />
Si localizzano con maggiore frequenza a livello dei lobi temporali, ma possono interessare anche<br />
i lobi frontali, parietali ed il cervelletto.<br />
• Tomografia computerizzata. L’aspetto tipico della lesione è cistico, ipodenso, con un nodulo<br />
murale spesso calcificato. Non si osserva edema perilesionale. La teca cranica adiacente<br />
alla lesione può essere improntata.<br />
• Risonanza magnetica. La lesione è isointensa in T1 ed iperintensa in DP e T2, di piccole<br />
dimensioni; la RM consente una migliore definizione dei rapporti della neoplasia e la sua caratterizzazione<br />
come lesione intra-assiale.<br />
• Somministrazione di mezzo di contrasto. La presa di contrasto è variabile.<br />
• Diagnosi differenziale. Occasionalmente si possono avere problemi di diagnosi differenziale<br />
nei confronti di cisti aracnoidee (lesione extra-assiale).<br />
Il neuroblastoma primitivo cerebrale è raro, rappresentando l’1% di tutte le neoplasie primitive del<br />
SNC. Tuttavia, è uno dei più comuni tumori congeniti del SNC, rappresentando il 18% delle neoplasie<br />
che si manifestano entro i primi due anni di vita.<br />
Il picco di incidenza è nei primi 5 anni di vita.<br />
Si localizzano a livello dei lobi frontali e parietali.<br />
Hanno una elevata tendenza a metastatizzare per via liquorale.<br />
• Tomografia computerizzata. L’esame evidenzia una massa di grandi dimensioni, marcatamente<br />
disomogenea, con calcificazioni, necrosi, emorragie intralesionali.<br />
• Risonanza magnetica. Anche in RM il principale reperto è la disomogeneità evidente sia<br />
sulle immagini pesate in T1 che in T2.<br />
• Somministrazione di mezzo di contrasto. La presa di contrasto è di entità variabile ma disomogenea.<br />
Data la tendenza a metastatizzare per via subaracnoidea, è estremamente importante<br />
uno studio completo del nevrasse, in risonanza magnetica, con gadolinio.<br />
• Angiografia digitale. Sono per lo più masse ipo o avascolari che esercitano un marcato effetto<br />
massa sui vasi adiacenti.<br />
H • Cisti, lesioni non neoplastiche e paraneoplastiche<br />
Sono lesioni benigne, di origine congenita, che consistono in raccolte di liquor all’interno dello spazio<br />
subaracnoideo.<br />
Sono più frequenti nei maschi che nelle femmine (rapporto 3:1).<br />
La maggior parte sono sopratentoriali e si localizzano con particolare frequenza in fossa cranica<br />
media (65%), e nelle cisterne sopravermiana e quadrigemina (10%). Solo il 10% si sviluppa in fossa<br />
cranica posteriore, a livello delle cisterne dell’angolo ponto-cerebellare e magna.<br />
Occasionalmente queste cisti possono aumentare di volume, segregando il liquor con un meccanismo<br />
di intrappolamento. Rare ma possibili sono le emorragie intracistiche o intradurali.<br />
Sono, il più delle volte, reperti occasionali.<br />
• Tomografia computerizzata. La lesione cistica è ipodensa, con densità di tipo liquorale (0-<br />
20 HU), in continuità con gli spazi subaracnoidei, può esercitare un minimo effetto massa.<br />
La teca cranica è improntata. Permette di definire la lesione come extra-assiale.<br />
• Risonanza magnetica. La cisti aracnoidea tipica mostra in tutte le sequenze un segnale<br />
simil-liquorale. Occasionalmente possono avere un segnale lievemente iperintenso rispetto<br />
in DP, a causa della stasi del liquor all’interno della cisti o di un più alto contenuto<br />
proteico.<br />
Spesso, in presenza di cisti aracnoidea della fossa cranica media si osserva una ipoplasia del<br />
lobo temporale.<br />
Parte Quinta • Procedimenti diagnostici nella patologia neurochirurgica