29.05.2013 Views

Diagnostica morfologica: Neuroradiologia - Centauro

Diagnostica morfologica: Neuroradiologia - Centauro

Diagnostica morfologica: Neuroradiologia - Centauro

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

1. Metastasi<br />

2. Emangioblastomi<br />

764<br />

D • Neoplasie intra-assiali sottotentoriali negli adulti (→ 32)<br />

È il tumore infratentoriale più comune negli adulti.<br />

I tumori maligni extracranici che metastatizzano più frequentemente a livello sottotentoriale sono<br />

i carcinomi dei polmoni, del seno ed i melanomi; le metastasi da carcinoma gastrointestinale e<br />

dell’apparato genitourinario sono meno frequenti.<br />

La prognosi ed i protocolli terapeutici di un paziente con tumore extracranico sono enormemente<br />

modificati dalla individuazione di una o più metastasi.<br />

• Tomografia computerizzata. Le lesioni metastatiche sono, il più delle volte, iso-ipodense,<br />

ben definite, con una porzione centrale necrotica, più marcatamente ipodensa, circondate<br />

da marcato edema perilesionale; esercitano un rilevante effetto massa, in particolare sul IV<br />

ventricolo; possono causare idrocefalo ostruttivo. Tuttavia, le caratteristiche densitometriche<br />

di queste lesioni possono essere differenti, compatibilmente con l’esistenza di emorragie<br />

intralesionali (frequenti nelle metastasi da melanoma, da carcinoma renale e del seno),<br />

calcificazioni (rare), elevata cellularità.<br />

• Risonanza magnetica. Le caratteristiche di segnale sono variabili: la maggior parte di queste<br />

lesioni sono ipointense in T1 ed iperintense in T2; tuttavia le lesioni emorragiche sono<br />

iperintense in T1 (proprietà paramagnetiche dei prodotti di degradazione dell’emoglobina);<br />

iperintense in T1 sono pure le metastasi da melanoma, perché la melanina ha proprietà paramagnetiche.<br />

È di particolare importanza sottolineare che in caso di emorragia intratumorale, la sua evoluzione<br />

differisce da quella tipica delle emorragie intra-assiali, e questa differente evoluzione<br />

consente di formulare il sospetto di neoplasia o malformazione vascolare.<br />

• Somministrazione di mezzo di contrasto. In TC, lo studio dopo somministrazione di<br />

mezzo di contrasto è estremamente importante; lo studio dovrebbe essere eseguito somministrando<br />

una doppia dose di mezzo di contrasto e lasciando trascorrere un’ora dalla<br />

somministrazione del contrasto (studio ritardato), procedura che limita il numero di falsi<br />

negativi.<br />

Lo studio con somministrazione di gadolinio è la procedura diagnostica più sensibile nei confronti<br />

di queste lesioni; l’utilizzazione di una doppia dose di contrasto aumenta ulteriormente<br />

la sensibilità della metodica; al contrario di quanto accade in TC, ritardare lo studio rispetto alla<br />

somministrazione non sembra invece aumentare la sensibilità dell’esame.<br />

Dopo somministrazione di mezzo di contrasto il potenziamento è marcato, nodulare o ad<br />

anello ed è possibile evidenziare meglio i fatti necrotici.<br />

Sporadicamente la presa di contrasto di queste lesioni è nulla o assente.<br />

È per frequenza il secondo tumore primitivo sottotentoriale negli adulti.<br />

Insorge preferenzialmente in individui di sesso maschile; il picco di massima incidenza è tra i 40<br />

e i 60 anni.<br />

Di norma sono isolati; emangioblastomi multipli sono tipici della sindrome di von Hippel-Lindau<br />

(eredità autosomica dominante), ed in questo caso si manifestano in età più precoci.<br />

Sono localizzati a livello cerebellare, del midollo allungato e spinale; occasionalmente possono<br />

essere localizzati a livello sopratentoriale.<br />

• Tomografia computerizzata. L’emangioblastoma appare come una massa cistica, ipodensa,<br />

con un nodulo murale lievemente iperdenso che si potenzia marcatamente ed uniformemente<br />

dopo somministrazione di contrasto. L’edema perilesionale è assente o minimo, l’effetto<br />

massa correlato alle dimensioni della massa.<br />

Esistono anche forme solide e cistiche (senza nodulo murale) di emangioblastoma.<br />

• Risonanza magnetica. La componente cistica è ipointensa in T1 ed iperintensa in T2; il<br />

nodulo murale è isointenso in T1 ed iperintenso (difficilmente distinguibile dalla cisti) in T2.<br />

Di norma il tumore è a contatto con la superficie piale.<br />

Aree di vuoto di segnale (vasi) possono, a volte, essere individuate nel o in prossimità del<br />

nodulo murale.<br />

Occasionalmente il potenziamento può interessare, oltre al nodulo murale, anche la parete<br />

della cisti.<br />

• Angiografia digitale. Si dimostra un prolungato ristagno di contrasto a livello del nodulo<br />

murale; la massa determina ovviamente compressioni e distorsioni dei vasi adiacenti.<br />

A volte si osservano fistole artero-venose con drenaggi venosi precoci.<br />

L’apporto vascolare proviene dal circolo vertebro-basilare.<br />

• Diagnosi differenziale. È spesso indistinguibile da metastasi ipervascolarizzate. La dia-<br />

Parte Quinta • Procedimenti diagnostici nella patologia neurochirurgica

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!