Diagnostica morfologica: Neuroradiologia - Centauro
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Nell’85% dei casi la divisione prende origine tra D9 e S1. Nel 50% dei casi è localizzata a livello<br />
lombare, nel 20% a livello toracico, nel 15-20% dei casi la lesione è toraco-lombare.<br />
L’85% dei pazienti presenta anomalie ossee vertebrali associate, quali emivertebre, vertebre a<br />
farfalla, spina bifida, fusioni delle lamine intersegmentarie (60% dei casi), scoliosi; il canale spinale<br />
è aumentato di diametro. Nel 15-20% dei pazienti si osserva un mielocele o un mielomeningocele;<br />
possibile anche il riscontro di lipomi intradurali, seni dermici, cisti dermoidi ed epidermoidi.<br />
L’età di manifestazione clinica è estremamente variabile; nella metà dei casi si osservano alterazioni<br />
cutanee (ipertricosi, nevi, lipomi, emangiomi) a livello dorsale, lungo la linea mediana; sono<br />
frequenti, inoltre malformazioni ossee e sintomi neurologici non specifici (“tethered cord”).<br />
• La radiologia convenzionale e la tomografia computerizzata dimostrano le anomalie ossee<br />
e la eventuale presenza dello sperone osteo-cartilagineo; particolarmente importante è la dimostrazione<br />
dell’esistenza di quest’ultimo, perché la sua resezione può portare ad un miglioramento<br />
delle condizioni cliniche del paziente, riducendo l’entità dell’ancoramento.<br />
• La risonanza magnetica, la mielografia e la mielo-TC consentono di studiare i due emimidolli,<br />
di localizzare con precisione la sede e l’estensione della divisione, spazi subaracnoidei,<br />
la presenza o meno di sacchi durali separati, l’idromielia, le eventuali altre malformazioni associate.<br />
Parte Quinta • Procedimenti diagnostici nella patologia neurochirurgica