Diagnostica morfologica: Neuroradiologia - Centauro
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42 • <strong>Diagnostica</strong> <strong>morfologica</strong>: <strong>Neuroradiologia</strong><br />
Il picco di incidenza è nella 5 a -6 a decade di vita e prevalgono nel sesso maschile (2:1). Sono a lento<br />
accrescimento.<br />
Sono i tumori primitivi più frequenti a livello del sacro (50%); la localizzazione a carico dei corpi<br />
vertebrali è rara (15%).<br />
Anatomo-patologicamente si presentano come una massa lobulata, circondata da una pseudocapsula<br />
fibrosa, con fini calcificazioni, specie alla periferia della lesione.<br />
• Radiologia convenzionale. Evidenzia la lisi ossea.<br />
• Tomografia computerizzata. Oltre ai fenomeni litici precedentemente descritti si osserva<br />
la presenza di una estesa massa paraspinale associata che presenta le caratteristiche densitometriche<br />
dei tessuti molli; si apprezzano le calcificazioni intratumorali.<br />
• Risonanza magnetica. Il cordoma è, di norma, disomogeneamente ipointenso in T1 ed<br />
iperintenso in DP e T2.<br />
• Somministrazione di mezzo di contrasto. Il potenziamento è di entità variabile, ma è in genere<br />
presente; in risonanza magnetica permette di valutare l’eventuale interessamento dello<br />
spazio epidurale ed intradurale.<br />
• Diagnosi differenziale. Nel caso di un cordoma del sacro si pone con le metastasi e con il<br />
tumore a cellule giganti ed è ardua.<br />
Sarcomi (→ 34:I,B2)<br />
Interessano raramente il rachide ed il quadro neuroradiologico non è specifico.<br />
La localizzazione al rachide di un sarcoma di Ewing è più frequentemente secondaria. Il picco di<br />
incidenza è nella 2 a decade di vita. Si presenta come una massa paraspinale che causa erosione dei<br />
corpi vertebrali adiacenti.<br />
L’osteosarcoma insorge in pazienti che hanno subìto radioterapia; il picco di insorgenza è tra i 10<br />
ed i 25 anni; si presenta come una lesione osteolitica circondata da fenomeni di sclerosi ossea; possono<br />
essere presenti calcificazioni intratumorali.<br />
Il condrosarcoma può essere primitivo o formarsi per evoluzione di un preesistente osteocondroma<br />
o di esostosi multiple ereditarie; il picco di insorgenza si colloca in età media; può interessare<br />
vertebre adiacenti; di norma è parzialmente calcificato.<br />
Il fibrosarcoma è una massa litica, che causa ampi fenomeni distruttivi, senza calcificazioni intratumorali;<br />
può insorgere a qualunque età.<br />
Mielomi multipli (→ 34:I,B3)<br />
Prendono origine dalle plasmacellule; l’interessamento del rachide può essere primitivo o secondario.<br />
Sono più frequenti nella 5 a -6 a decade di vita.<br />
Interessano i corpi vertebrali; è assolutamente eccezionale l’interessamento dei peduncoli vertebrali<br />
(criterio diagnostico differenziale con le metastasi).<br />
Il quadro clinico è caratterizzato da dolore e sintomi neurologici da compressione del midollo<br />
spinale o delle radici spinali causati da frattura schiacciamento del o dei corpi vertebrali interessati;<br />
possibile anche l’estensione epidurale della lesione.<br />
La diagnosi viene posta sulla base del riscontro di un picco monoclonale di globuline sull’immunoelettroforesi<br />
sierica ed urinaria.<br />
• Radiologia convenzionale. Può mostrare semplicemente una rarefazione ossea diffusa.<br />
• Tomografia computerizzata. Evidenzia aree multiple di lisi ossea, intraspongiose con interessamento<br />
anche della corticale; non si osservano fenomeni di osteosclerosi periferica; le<br />
fratture schiacciamento sono apprezzabili sullo scanogramma di riferimento e sulle ricostruzioni<br />
multiplanari.<br />
• Risonanza magnetica. Le aree di sostituzione del midollo giallo da parte del tessuto tumorale<br />
sono facilmente evidenziabili, anche in fase iniziale. I corpi vertebrali possono apparire<br />
diffusamente ipointensi in tutte le sequenze (sostituzione diffusa del midollo giallo<br />
dell’osso spongioso) oppure si possono evidenziare multiple aree focali ipointense in T1 ed<br />
iperintense in DP e T2 (elevato contenuto in acqua).<br />
La RM permette di valutare in maniera ottimale l’eventuale estensione epidurale e la compressione<br />
midollare.<br />
• Somministrazione di mezzo di contrasto. Il potenziamento è di entità variabile, ma di norma<br />
marcato.<br />
• La diagnosi differenziale si pone con l’osteoporosi (assenza di alterazioni del segnale) e<br />
con le metastasi (interessamento dei peduncoli vertebrali).<br />
Leucemia, linfoma<br />
La leucemia causa infiltrazione e sostituzione diffusa del midollo osseo dei corpi vertebrali.<br />
Il linfoma, per lo più non-Hodgkin, causa lesioni più nodulari che diffuse dei corpi vertebrali,<br />
con eventuale estensione epidurale.<br />
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