Manoscritto ANNO 2010 - Aurelia della Croce - Altervista

diritta e la guardava come se fosse pronto a combattere. Alle 10:30 vidi Gesù che mi fece
vedere una "M" scritta in corsivo con tanta perfezione. Era la Mamma Celeste che brillava
di una luce che non si poteva guardare. Grazie Madre buona! Poi mi è apparso Gesù che
trascinava la croce e mi guardava come per dirmi di fare anch'io lo stesso. Vidi apparire
San Giuseppe, che mi guardò e mi mostrò il bastone bianco di luce, che vicino a dove lo
teneva aveva un fiocco legato. San Giuseppe era gioioso. Io gli dissi: «Quanto sei bello e
sei grande! Io ti amo!». A queste parole mi è apparso Gesù Bambino. Verso mezzogiorno
satana disse: «Non credetela, che questa è falsa questa Aurelia». Io gli risposi: «satana, io
ti do sempre ragione, maledetto! Io ti dico che te ne devi andare via da qui e di lasciare
stare le anime. Non sono io che me ne vado, ma sei tu che devi andartene!». Rispose
satana: «Chiudi questa bocca! Hai capito?». Ed io: «Io non la apro per fare il male, ma per
fare capire chi sei tu. Non preoccuparti, che in nome di Gesù la aprirò per fare capire agli
altri chi sei tu e così ti farò conoscere e tutti correranno veloci ai piedi del Tabernacolo.
Così nella Casa di Dio ci sarà preghiera e silenzio e la vera pace di cui parla Maria, la
Madre che piange per tutti i suoi figli. Hai capito, satana? Io non sono degna di sentire nel
mio corpo la frusta invisibile, ma se viene a me ti toglierò tutti quelli che tu torturi».
Grazie Gesù! Il mio amore era senza peccati ed ha patito ed io che sono piena di peccati
devo prendere quello che Dio vuole. Grazie Gesù! Vidi apparire una "I." di luce che
brillava e vidi la Madonna con le mani giunte e gli occhi al cielo. Vidi satana che aveva
nascosto il suo volto con una maschera e mi guardava attraverso di essa. Aveva le corna
capra ed erano nere. Io gli dissi: «satana, ma ti vedi quanto sei bello? Vai a guardarti, non
perdere tempo a guardare me, perché più mi guardi e più io prego». Mi è apparso San
Domenico con il Vangelo in mano e mi guardava, per farmi capire che dovevo prendere il
Vangelo e leggerlo.
Sabato 20/03/2010
Alle3:45 sentii una voce che mi disse: «Vai a prenderti il caffè!». E vidi che era San
Francesco di Paola che aveva in mano il contenitore che uso per versare il caffè. Mi
guardò, mi fece segno con la testa e sparì. Io rimasi senza fiato. Grazie San Francesco che
mi dici quando devo prendere il caffè e quando non devo prenderlo! Io ti amo! Non mi
lasciare, io sono tua figlia! Grazie! Alle 4:00 mi sono messa in preghiera e proprio in
questo momento mi è apparsa una "P." di luce bianca e verde che brilla.
Alle 8:00 sono andata nella Chiesa dell'Immacolata e vidi il calice diventare nero e c'era il
volto di satana. Io non volevo andare a prendermi Gesù, ma Gesù mi ha fatto andare,
perché aveva coperto l'Ostia con lo Spirito Santo. Alle 15:00 ho iniziato la Via Crucis
inginocchiata davanti al mio Crocifisso grande e alla 1ª stazione mi è apparso satana che
aveva messo la testa dentro una cassa quadrata e nera. Si copriva la testa, perché stavo
facendo la Via Crucis cantata. Io gli dissi: «Se tu non vuoi ascoltarmi, perché vieni a me?
Ti fa male la Via Crucis?». A queste parole vidi in alto Gesù con le braccia alzate e
guardava il cielo. Veloce come un fulmine vidi arrivare un Angelo con una freccia di luce
dorata. Mi ha guardata ed è sparito. Io rimasi senza parole. Alla 2ª stazione mi è apparsa
una croce di luce vuota e vidi apparire Gesù vicino alla croce. Mi ha guardata, ha steso la
mano e vidi una cascata di stelle che si attaccavano alla croce e sul corpo di Gesù. Era una
luce meravigliosa e abbagliante. Grazie Gesù! Alla 3ª stazione vidi apparire una colomba
dalle ali lunghe circa 2 metri. Svolazzava nel cielo lanciando un grido e volteggiava. Mio
Gesù, che meraviglie che mi fai vedere! Mentre cantavo un canto della passione, vidi una
grotta dell'inferno dove i corpi di tante anime condannate si stavano trasformando di luce.
Mio Dio, falli uscire per il tuo grande amore! Grazie Gesù che ne ha liberati tanti! Alla 4ª
stazione vidi apparire un Angelo che mi guardava. Aveva le mani giunte e piano, piano le
aprì e uscì una catena di luci dorate legate ad un filo, che stese per circa un metro e la alzò.
Poi si girò e vidi che aveva sulla sua mano una colombina. Mi ha guardata ed è sparito.
38
Manoscritto ANNO 2010
Era la Colombina dello Spirito Santo. Grazie Spirito di Dio! Alla 5ª stazione vidi una
cascata di perle che brillavano. Alla 6ª stazione vidi una "V" gigante e subito è apparsa
una "P." gigante. Alla 7ª stazione vidi apparire le lettere "T.V, " giganti che brillavano e
c'era Gesù. All'8ª stazione vidi una cascata di stelle dalla luce abbagliante. Alla 9ª stazione
mi sono apparse le lettere "V.P.P." giganti. All'11ª stazione mi sono apparse 4 lanterne
accese di luce bianca che brillava e le alzavano. Alla 12ª stazione mi è apparsa una
lanterna che la alzavano. Alla 13ª stazione vidi apparire San Francesco di Paola, che mi ha
guardata e subito vidi la mia anima inginocchiata ai suoi piedi e con tanto amore mi teneva
la mano sulla mia testa e mi ha dato tanta forza. Grazie San Francesco! Poi si voltò come
se fosse in cerca di qualcuno, mi diede uno sguardo e sparì. Grazie San Francesco! Dopo
aver terminato la Via Crucis, mi sono alzata e ho cominciato ad accarezzare Gesù
Crocifisso. Lo pregavo per tutti i peccatori e nominavo tante anime. All'improvviso dalla
bocca di Gesù uscì un vento, che venne sul mio viso. Io gli dissi tutta meravigliata: «Gesù,
mi dai un sospiro a me?». Altre volte ho sentito il vento dello Spirito Santo, che fa
muovere le vesti, ma questa volta era proprio il fiato di Gesù il mio amore, la mia vita. Gli
dissi: «Gesù, scendi dalla croce che ti aiuto anch'io, mi inchiodo io al tuo posto, soffrirò io
per aiutarti! Ti do tanti baci sulle tue ferite, stringerò il tuo corpo al mio corpo e ti toglierò
il tormento che tu porti di continuo, mio grande amore. E così morirò con Te per il tuo
grande amore vero che non si spegne mai, vita dell'anima mia! Ti amo e brucio del tuo
amore. Salva tutti i peccatori! Grazie Gesù!». Mi è apparsa la Madonna di Pompei
sfolgorante di luce splendente.
Domenica 21/03/2010
Alle 8:30 sono andata nella Chiesa di San Giuseppe per la Santa Messa. Prima di iniziare
la celebrazione, il Sacerdote dall'altare ha cominciato a saziare i presenti con le sue parole.
Era altezzoso, con gli occhi di orso e la lingua di carbone e ingrossata. Io vedevo satana
che andava vanti e indietro, a destra e a sinistra e lo guardava ammirato. E' satana che o sta
ingannando. Mio Dio, abbi pietà! Il Sacerdote parlava di tutto quello che era gradito a
satana per fare soffrire me e saziare il bestione e i farisei. Vedevo satana che era contento
e si appoggiava alla sua spalla, rideva e si strofinava le mani. Nelle letture del giorno c'era
l'episodio dell'adultera tratto dal Vangelo di S. Giovanni e satana spingeva il Sacerdote a
ripetere sempre le stesse parole. Alla Consacrazione vidi la mano sinistra del Prete
trasformarsi in una zampa di orso: era pelosa e con le unghie lunghe. A quella vista, stavo
quasi per gridare dal terrore. Io ho comandato a quell'animale di satana di uscire fuori in
nome di Gesù e lui si è voltato verso di me. Allora ho invocato Maria, la Madre di Gesù ,
perché venisse in mio aiuto, ho invocato i Santi forti. Quelle persone che erano in Chiesa
si erano saziati di ascoltare quello spettacolo che faceva e li vedevo con il petto gonfio e
con uno zaino di carne sulle loro spalle. Se avessero visto quello che ho visto io, sarebbero
fuggiti tutti fuori. Questo Prete è spinto da satana e dagli uomini che gli impediscono di
salvarsi e quando è in loro compagnia si sente forte. Quando poi tutti lo lasciano e resta
solo, viene a piangere da me. Sacerdote, io ti dico: tu non stai servendo Dio, ma stai
servendo il maligno. Non solo la tua anima è già condannata, ma stai trascinando anche gli
scribi e i farisei. Attento a non fare della celebrazione uno spettacolo gradito a satana e che
alimenta i pettegolezzi degli scribi e dei farisei! Non continuare ad insultare a Gesù, che
Dio Padre ti vede e sente tutto quello che dici. Signore, perdonalo, perché è povero e
misero nell'anima! Quando io e mio genero siamo usciti dalla Chiesa, il Sacerdote con un
suo amico ci è passato avanti senza salutarci e solo dopo aver percorso qualche decina di
metri si è girato per salutare me e mio genero. Il saluto non si dà dopo che ti sei
allontanato e così non gli basta di fare lo spettacolo in Chiesa che lo vuole fare anche fuori
e sazia le persone anche per le vie. Ora pure per le vie mi viene a insultare. Signore,