29.05.2013 Views

I Tarocchi dorati dei Visconti le carte che uso io - cartomante ...

I Tarocchi dorati dei Visconti le carte che uso io - cartomante ...

I Tarocchi dorati dei Visconti le carte che uso io - cartomante ...

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

20/05/2011 - 18.23 I <strong>Tarocchi</strong> <strong>dorati</strong> <strong>dei</strong> <strong>Visconti</strong> <strong>le</strong> <strong>carte</strong> <strong>che</strong> <strong>uso</strong> <strong>io</strong><br />

I 22 tr<strong>io</strong>nfi del Tarocco Bolognese vengono tradiz<strong>io</strong>nalmente chiamati dai g<strong>io</strong>catori<br />

con i loro nomi dia<strong>le</strong>ttali.<br />

Una caratteristica distintiva di questo sti<strong>le</strong> è la serie di quattro figure maschili di<br />

pari valore <strong>che</strong> già in epoca antica presero il posto <strong>dei</strong> classici tr<strong>io</strong>nfi Papessa,<br />

Imperatrice, Imperatore e Papa.<br />

Inizialmente chiamati i Papi, la loro denominaz<strong>io</strong>ne cambiò in i Mori (talora an<strong>che</strong><br />

detti i Re Mori, o Moretti), a seguito del divieto promulgato nel 1725 da papa<br />

Benedetto XIII sull'<strong>uso</strong> di "il Papa" e "l'Angelo" come soggetti per <strong>carte</strong> da g<strong>io</strong>co;<br />

quest'ultimo, però, non venne mai cambiato nè rimosso.<br />

Nel<strong>le</strong> ediz<strong>io</strong>ni moderne i Mori appa<strong>io</strong>no come tre figure diverse, di cui una è<br />

doppia.<br />

Nel<strong>le</strong> ediz<strong>io</strong>ni <strong>dei</strong> secoli XVIII-XIX apparivano come quattro personaggi differenti,<br />

assai simili ma non identici, i cui volti erano scuri, d'accordo col soggetto<br />

raffigurato, ma nel secolo successivo uno di essi venne duplicato (c<strong>io</strong>è tre soggetti<br />

diversi, uno <strong>dei</strong> quali dopp<strong>io</strong>), e il particolare della carnag<strong>io</strong>ne scura venne<br />

abbandonato.<br />

Nel Tarocco Bolognese si trovano ancora tracce <strong>dei</strong> primi soggetti <strong>che</strong><br />

appartenevano ai mazzi del XV secolo. Poiché nel Rinascimento la città non aveva<br />

una corte principesca, a differenza di Milano e Ferrara, l'evoluz<strong>io</strong>ne di questo sti<strong>le</strong><br />

non partì da antichi mazzi di lusso dipinti a mano per i signori del luogo, quindi<br />

nessun mazzo in particolare ne fu l'ar<strong>che</strong>tipo, come ad esemp<strong>io</strong> i tarocchi <strong>dei</strong><br />

<strong>Visconti</strong> a Milano. Ma confrontando <strong>le</strong> illustraz<strong>io</strong>ni ancora oggi presenti nel<strong>le</strong><br />

moderne ediz<strong>io</strong>ni con i tarocchi dipinti a mano attualmente conosciuti, quelli<br />

realizzati a Ferrara e dintorni, zona geograficamente più vicina a Bologna di<br />

quanto lo sia Milano, rivelano alcune sorprendenti analogie. Per esemp<strong>io</strong> l'Eremita<br />

non ha la lanterna, ma ha ancora un pa<strong>io</strong> d'ali, un particolare derivato dall'antico<br />

nome della carta, il Tempo (infatti in origine veniva raffigurato come un vecch<strong>io</strong><br />

personagg<strong>io</strong> alato). Da questo particolare, il soprannome per l'Eremita è l'Anzlaz<br />

("l'Angelacc<strong>io</strong>"), mentre l'Amore è an<strong>che</strong> soprannominato l'Anz<strong>le</strong>n ("l'ang<strong>io</strong><strong>le</strong>tto")<br />

dalla presenza di Cupido.<br />

Nei primi tarocchi i tr<strong>io</strong>nfi seguivano un ordinamento ispirato alla consideraz<strong>io</strong>ne<br />

mora<strong>le</strong> in cui ogni soggetto veniva tenuto, e da una sua <strong>le</strong>ttura in chiave filosofica:<br />

per fare un esemp<strong>io</strong>, <strong>le</strong> <strong>carte</strong> <strong>che</strong> raffigurano l'autorità umana l'Imperatore o<br />

il Papa, avrebbero avuto più valore (quindi nel corso del g<strong>io</strong>co avrebbero catturato)<br />

attività più futili quali quella espressa dal Bagatto, ma sarebbero state catturate a<br />

loro volta da soggetti di magg<strong>io</strong>re caratura, per esemp<strong>io</strong> dal<strong>le</strong> tre virtù (la<br />

Giustizia, la Forza, la Temperanza). E la Morte poi avrebbe catturato tutte <strong>le</strong> <strong>carte</strong><br />

correlate alla vita morta<strong>le</strong> dell'uomo, ma sarebbe stata surclassata da soggetti<br />

trascendentali quali <strong>le</strong> Stel<strong>le</strong>, la Luna, il So<strong>le</strong>, e così via.<br />

Per ta<strong>le</strong> rag<strong>io</strong>ne dovremmo ritenere <strong>che</strong> fra <strong>le</strong> varianti dell'ordinamento <strong>dei</strong> tr<strong>io</strong>nfi,<br />

Pagina 17 di 49

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!