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MANESC - Fondazione Europea Dragan

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Come ho scoperto la Pietra Filosofale.<br />

L'interesse di Eliade per l'alchimia<br />

GUIDORAVASI<br />

"La Natura, unitasi ad Anthropos, generò la più prodigiosa delle meraviglie".<br />

Corpus Hermeticwn I, 16.<br />

Gli interessi di MirceaEliade relativi all'alchimia rivestono una importanza tutt'altro<br />

che marginale nella sua vasta produzionel. Dagli articoli pubblicati nelle prime riviste 2<br />

che conobbero la collaborazione dello studente Eliade ("Cum am gasit piatta filosofala".<br />

Ziarul stiintelor populare, n. 52, 1921, pp. 588-589; "Alchimia". Vlastarul, n. 6-7, 1925,<br />

pp. 12-16; "Chimia in antichitate". Ziarul stiintelor populare, n. 31, 1925, pp. 493-495;<br />

"Originele alchimiei". Ziarul stiintelor populare, n. 32, 1925, pp. 516-518) ai contributi<br />

fomiti ormai alle soglie della morte e pubblicati postumi 3 lo studio dell'alchimia rapiresenta<br />

una costante nell'intero corso della parabola intellettuale dello studioso romeno .<br />

La considerazione delle modalità di approccio di Eliade all'alchimia non ha un<br />

significato esclusivamente biografico ma assume una speciale rilevanza teorica.<br />

Eliade, con grande precocità 5 , sviluppa dapprima 6 una vera passione per le lè<br />

scienze naturali 7 come la entomologia, la morfologia e la fisiologia vegetale 8 , la fisica 9 ,<br />

(l) Primo strumento indispensabile per un serio approccio all'opera eliadiana rimane l'insuperato<br />

testo di Douglas Allen e Dennis Doeing Mircea Eliade. Ali Allllolaled Bibliography. Gerland<br />

Publishing, New Yorlc & London, 1980, che annulla le bibliografie precedenti ma su cui grava<br />

ormai pesantemente la mancanza decennale di aggiornamento. Si veda anche il contributo di<br />

Mircea Handoca. Mircea Eliade. COlllribulii bibliografice. Bucuresti, 1980, segnalato come<br />

importante per la produzione eliadiana pubblicata in Romania fino al 1940; cf. Roberto Scagno<br />

"Mircea Eliade. Creatività simbolica e storia". In: Mircea Eliade Briser le loil de la maisoll.<br />

Gallimard, Paris. Tr. il di R. Scagno, Spezzare illello della casa. La crealività e i suoi simboli.<br />

Iaca Book, Milano, 1988, p. XII.<br />

(2) Cf. Allen-Doeing, op. ciI., pp. 161-167.<br />

(3) Cf. M. Eliade. "Alchemy, an overview" e "Metals and Metallurgy". In: M. Eliade (a cura). The<br />

Ellcyclopedia ofReligioll. Macmillian, New Yorlc and London, 1987.<br />

(4) Indicative sono anche le riflessioni concernenti l'attività didattica svolta a Chicago: "TI mio<br />

ultimo seminario, nel 1976, verteva sull'alchimia e l'ermetismo del Rinascimento: era<br />

appassionante" (M. Eliade. L'épreuve du labyrillle. ElllreliellS avec Claude-Hellri Rocquel.<br />

Belford, Paris. Tr.il. di Massimo Giacometti, La prova del labirilllo. llllervisla COli C. H.<br />

Rocquel. Iaca Book, Milano, 1980, p. 103).<br />

19


20<br />

ma soprattutto per la chimica lO : "Mais la chimie m'enthousiasma dès le départ, et bien<br />

davantage, qu'aucune autre science. le croyais meme avoir trouvé en elle ma véritable<br />

vocation. C'est au cours de l'année scolaire 1919-1920 que je me constituai un premier<br />

laboratorie"II. Eliade per il secondo ciclo liceale sceglierà infatti la prima opzione di studi:<br />

quella di Scienze e Matematiche: "Comme j'avais l'intention bien arretée de poursuivre<br />

plus tard mes études de physique et de chimie à la Faculté des Sciences, je choisis la<br />

première option [..]. Par contre,je me voyais contraint de faire des mathématiques, matière<br />

qui ne m'intéressait que très sporadiquement mais que je jugeais cependant indispensable<br />

pour devenir un chimiste digne de ce nom" 12.<br />

Il componimento Cum am gasit piatrafilosofala del 1921, sebbene contenga le<br />

"first indications oflaterresearch and scientific study ofalchemy,,13 è,inrealtà, un racconto<br />

di natura fantastica e non deve ancora far pensare a interessi in quella direzione: "quand je<br />

l'ecrivis, je me passionais pour la chimie et ignorais tout de l'alchimie,,14. Bisognerà<br />

aspettare il 1924-1925 per i primi contributi sull'alchimia.<br />

La passione per la chimica - e in generale per le scienze naturali che vengono via<br />

via abbandonate l5 - viene meno in concomitanza con il sorgere di nuovi interessi, tra cui<br />

anche quello per l'alchimia. Riguardo a questo punto a noi preme mettere in rilievo che il<br />

passaggio dalla passione per la chimica a quella per l'alchimia non avviene in Eliade come<br />

prolungamento o ampliamento della prima nella direzione storica. In altri termini, Eliade<br />

non si avvicina all'alchimia prendendo le mosse da una interpretazione della stessa come<br />

stadio antecedente e preparatorio della chimica e, quindi, come oggetto di ricostruzione di<br />

una fase (presunta) della storia della scienza. Ora, questo tipo di accostamento, in un<br />

epocaI 6 in cui l'alchimia era considerata, nei migliori dei casi, come una chimica rudimen­<br />

(5) Per la precocità intellettuale di Eliade si vedano le pagine di carattere autobiografico in<br />

M.Eliade "Testi di Mircea Eliade. Inediti dai romanzi e saggi". InMarin Mincu, RobertoScagno<br />

(a cura), Mircea Eliade e l'Italia. Iaca Book, Milano, 1987, soprattutto le pp. 359-363. La<br />

precocità intellettuale si trasformerà poi nella sete enciclopedica di "raccogliere e penetrare<br />

tutta l'essenza del genio umano" (Ibidem, p. 359) e in "élan titanesque" (Eugène Ionesco."<br />

Mircea Eliade". In: Constantin Tacou. MirceaEliJJde. Caltiers de L'Heme, 33, L'Heme, Paris,<br />

pp. 272 seg.). Sui caratteri del 'titanismo' eliadiano si veda: Edgar Papu. "Affinità personali<br />

con Mircea Eliade". In: M. Mincu, R. Scagno, cito pp. 81-86 e Andrei Plesu. "L'asse del mondo<br />

e lo spirito del luogo. La componente sud-est europea del pensiero di Mircea Eliade". Tr. dal<br />

romeno di R. Scagno. In: In: M. Mincu, R. Scagno, Q1. pp. 187-193. Per la nostra critica alle<br />

formulazioni di questi ultimi si veda oltre, in questo articolo.<br />

(6) Oltre agli interessi per la letteratura.<br />

(7) M. Eliade. Mémoire 1.1907-1937. Les promessesde l'équinoxe. Tr. dall'originale romeno di<br />

Constantin N. Grigoresco. Gallirnard, Paris, 1980, p. 56.<br />

(8) Ibidem, p. 76.<br />

(9) Ibidem, pp. 76, 79, 87.<br />

(lO) Per gli articoli di Eliade su questi argomenti si veda D.Allen-D.Doeing, op. cit., p. 161 sgg.<br />

(11) Ibidem, p. 79.<br />

(12) Ibidem, p. 87.<br />

(13) Allen-Doeing, op. cit., 161.<br />

(14) Eliade, op. cit., p. 86.<br />

(15) A cominciare dalla entomologia. Ibidem.<br />

(16) Abbiamo detto che Eliade si accosta all'alchimia già negli anni Venti: in questo periodo non


tale e primitiva 17 commista ad illusioni e a superstizioni, oppure condannata in blocco<br />

come congèrie di aberrazioni e perversioni della intelligenza umana, acquista già in sé una<br />

importanza innovativa non sopravalutabile.<br />

Nello stesso tempo, la lontananza di Eliade da conventicole occultistiche o esoteriche<br />

e i suddetti interessi per le scienze lasciano intendere che fin dall'inizio l'interesse<br />

per l'alchimia non è accompagnato dalla estaneità nei confronti delle prospettive scientifiche<br />

ma piuttosto dal loro superamento e 0ltrepassamento l8 .<br />

Nel processo di accostamento del giovane Eliade all'alchimia i volumi della<br />

Colieclion des anciens alchimisles grecs di Marcellin Berthelot, e la lettura di Goethe,<br />

svolgono un ruolo che deve essere oggetto di valutazione.<br />

La precisazione e la focalizzazione del peso e dei caratteri dell'influenza di Goethe<br />

- in queste prime fasi del pensiero eliadiano e sempre relativamente all'alchimia - non è di<br />

agevole ricostruzione. Eliade non ci fornisce al riguardo indicazioni opportune e puntuali.<br />

Ciò che si può asserire èche la lettura di Goethe ebbe un ruolo non primario, ma certamente<br />

non irrilevante: "[..] le ossessioni morfologiche e alchimistiche di Goethe mi erano note<br />

sin dal liceo" 19. Ma, oltre a questo passo che compare in una lettera privata di un Eliade<br />

ormai più che settantenne, anche scandagliando la memorialistica eliadiana non rintracciamo<br />

indizi veramente significativi - relativi a questo periodo della formazione eliadiana ­<br />

che permettano di valutare meglio il ruolo delle 'ossessioni alchimistiche di Goethe,20,<br />

anche rispetto a tutte le altre 'ossessioni' che Eliade ha subìto e poi coltivato.<br />

In realtà, come vedremo, l'interesse di Eliade per l'alchimia deve essere inquadrato<br />

in più vasto processo di maturazione intellettuale. E' indubbio che Eliade vedrà costantemente<br />

in Goethe l'incarnazione di un modello superiore di esistenza umana che ha vissuto<br />

su di sé la morte e la rinascita iniziatica e ha 'creato se stesso' attraverso la "separazione e<br />

l'integrazione dei contrari,,21.<br />

Tutta la vicenda intellettuale eliadiana, anche solo quella relativa ad un interesse<br />

specifico, mostra che essa, in nessuna delle sue fasi, nemmeno quelle giovanili, può essere<br />

poteva essere influenzato da C. G. Jung enon sembra conoscere ancora il lavoro de11914 di<br />

Silberer, Probleme der Mystik UNi ihre Symboli/c.<br />

(17) Cf. J. Weyer. "The Image of Alchemy in Nineteenth and Twentieth Century Histories of<br />

Chemistry". Ambù:, 23, 1976.<br />

(18) Cf. C. Noica. "I sette passi di Buddha. Un senso periI destino di Mircea Eliade". Tr. dal romeno<br />

di R. Scagno. In: Mincu-Scagno, op. cit., p. 174.<br />

(19) M. Eliade. Lettera aIoan Culianu del 3maggio 1977. In: I. Culianu. Mircea Eliade. Cittadella<br />

Editrice. Assisi, 1978, p. 5.<br />

(20) Sugli influssi della morfologia di Goethe si veda invece M. Eliade. L' épreuve du IabyrinJe, op.<br />

cit.. p. 130; Fragments d un journal. Gallimard, Paris. Tr.it. di L. Aurigernrna, Giornale.<br />

Boringhieri, Torino, 1976, pp. 106,244. Questo aspetto particolare è stato ripreso daN. Spineto.<br />

Simbolo e' inconscio' nJ!1I' opera storico-religiosa di Mircea Eliade. Un' indagine sui rapporti<br />

fra Storia delle religioni e Psicologia. Tesi di laurea, Università degli Studi di Milano, Facoltà<br />

di Lettere e Filosofia, Anno Accademico 1987-88, pp. 23 sego<br />

(21) M. Eliade. Fragments d' unjournal, ciL, p. 254; anche Ibidem pp. 68, 72, 228, 351, 354, 421<br />

seg.;L' épreuvedulabyrinJe, cit.,pp. 154, 170seg.; TheQuest.HistoryandMeaninginReligion.<br />

University of Chicago Press, Chicago and London. Tr. it. di A. Crespi BoTtolini, La nostalgia<br />

delle origini. Storia e signifICato nella religione. Morcelliana, Brescia, 1972, p. 142.<br />

21


Se vogliamo andare oltre al carattere biografico di questi riferimenti per vedeme il<br />

senso riposto, possiamo intravedere, al fondo di tale processo, un anelito febbrile 29 nel<br />

cercare di "pénétrer les secrets des religions, de l'histoire et du destin de l'humanité,,30,<br />

per cogliere le radici profonde della cultura umana, dell'uomo stesso, per ricostruire la<br />

"istoria vietii mentale a omenirii,,3l, per "intelegerea evolutiei mentale omenesti,,32.<br />

Occorre, quindi, rettificare la interpretazione di Andrei Plesu secondo il quale<br />

"l'enciclopedismo di Eliade deriva [..] da unfuror gratuito della conoscenza" 33. e di Edgar<br />

Papu che sostiene che la struttura del 'titanismo' eliadiano è indifferente all'oggetto a cui<br />

si applica 34 . Al contrario, ogni oggetto dell'attenzione di Eliade acquista un suo proprio<br />

significato nella sua evoluzione intellettuale che avviene sempre nel mantenimento e<br />

progressivo ampliamento della coscienza eliadiana della unità della storia spirituale<br />

umana: "Non si tratta di uno pseudo-enciclopedismo, vano e nel complesso sterile, ma<br />

semplicemente della necessità di non perdere di vista l'unità profonda e invisibile della<br />

storia dello spirito umano,,35,<br />

L'esigenza dello studio dell'alchimia non nasce in Eliadeper una"simplecuriosité"<br />

ma perché "son étude apporle des éclaircissements sur l'un des aspects les plus obscurs de<br />

l'histoire des l'esprit humain" 36.<br />

Il passaggio dalla chimica all'alchimia in Eliade può essere considerato come il<br />

passaggio da una certa concezione della natura, una natura dissezionata, oggettivizzata e<br />

analizzata in laboratorio, ridotta a combinazioni di..elementi chimici, defraudata da qualsiasi<br />

aspetto non quantificabile ed esprimibile in fonnule, ad una visione della natura che<br />

lascia intuire, al di là di un linguaggio che si presenta oscuro, significati non facilmente<br />

definibili ma più ricchi, e lascia trasparire l'idea di un rapporto tra natura e uomo più<br />

fecondo e più pieno. "A questo punto appare la natura umana che d'ora in avanti non<br />

mancherà più dall'avventura di Eliade nel concreto. PUÒ darsi che questo sia il merito<br />

profondo dell'alchimia, che la fa ridiventare oggi attuale nella nostra cultura: le nozze tra<br />

natura e uomo [.,]. In tal senso, l'alchimia non è una prefigurazione della chimica, invece<br />

quest'ultima nonostante lasua straordinaria riuscita può culturalmente apparire una alchimia<br />

impoverita,,37.<br />

(28) Cf. M. Eliade. Mémoire l, op. cit" p. 123.<br />

(29) ."Je vivais alors dans la fébrilité et l'excés''. Anc<br />

(30) Ibidem, p. 124.<br />

(31) M. Eliade. Cosmologie sialchimie babiloniana. Vrernea, Bucuresti, 1937, p. 18).<br />

(32) Ibidem, p. Il.<br />

(33) Andrei Plesu. "L'asse del mondo e lo spirito del luogo. La componente sud-est europea del<br />

pensiero di Mircea Eliade". Tr. dal romeno di R. Scagno. In: Mineu-Scagno, op. cit., p. 210.<br />

(34) Edgar Papu. "Mfmità personali con Mircea Eliade". In: Mincu-Scagno, op. cit., p. 82.<br />

(35) M. Eliade. Histoire des croyances et des idées religieuses I. De l'age de liJ pierre ara mystères<br />

d' Eleusis. Payot, Paris. Tr. it. di M. A. Massimello eG. Schiavoni, Storia della credenze e del/e<br />

idee religiose I. Dall' età delliJ pietra ai Misteri Eleusini. Sansoni, Firenze, 1979, p. lO.<br />

(36) Cf. M. Eliade. Mémoire l, op. cit., p. 409.<br />

(37) C. Noica. "I sette passi di Buddha. Un senso per il destino di Mircea Eliade". Tr. dal romeno<br />

di R. Scagno. In: Mincu-Scagno, op. cit., p. 175.<br />

23


24<br />

Possiamo, pertanto ritenerci pienamente concordi anche con la seguente affermazione<br />

di Constantin Noica18: "Ma il precoce interesse per l'alchimia conduceva a qualcosa<br />

di inatteso per il giovane Eliade assetato di conoscere la natura: lo conduceva alla<br />

conoscenza dell'uomo ed alla applicazione della sete di concreto alla natura umana",<br />

purché se ne ribalti completamente la direzione del rapP.Qrto. E' la sete di conoscenza<br />

profonda dell'uomo che lo ha condotto anche all'alchimia 39 •<br />

Se tale sete di conoscenza ha indirizzato Eliade ad attingere al sapere della filosofia,<br />

ben presto percepirà, oltre ai pregi, i limiti 40 delle imJ'9stazioni tradizionali degli studi<br />

filosofici e dell'etnocentrismo della cultura occidentale' H .<br />

Eliade avverte che ilbisogno cheegli nutre di risalire alleradici culturali dell'umano<br />

non solo è estraneo alle preoccupazioni delle scienze ma non può trovare un pieno<br />

appagamento nelle proposte che storicamente sono andate a costituire la tradizione<br />

'ufficiale' del pensiero filosofico: "Jamais M. Eliade ne s'est senti satisfait par la seule<br />

pensée philosophique occidentale" 42.<br />

Di qui la necessità di accedere ad altri orizzonti, non esclusivamente, come<br />

vedremo, dell'Oriente ma anche delle culture arcaiche 43 e, nello stesso tempo, di attingere<br />

a quelle correnti che in Occidente erano state dimenticate, combattute, rimosse 44 mentre<br />

potevano dischiudere vie nuove e possibilità più feconde.<br />

Si verifica così anche il completo ribaltarnento rispetto alle conclusioni a cui era<br />

pervenuto Frazer, che pur era stato uno degli autori più avidamente letti da Eliade. Laddove<br />

Frazer vedeva un insieme di errori, Eliade cercava le tracce di una conoscenza più<br />

profonda. "Quel che rattristava sir James, quello che egli chiamava la 'stupidità' del<br />

primitivo, sono di fatto una serie di affermazioni teoriche che nel loro insieme costituiscono<br />

un 'sistema' e non hanno altro difetto se non quello di risultare incomprensibiliper un<br />

cervello europeo nutrito di positivismo e di darwinismo,,45<br />

Eliade sosteneva il primato della teoria in ogni società umana di tipo arcaico - "[..]<br />

Credintele acestea nu sunt simple 'superstitii' lipside de orice valoare teoretica. [..].<br />

Credintele acestea exprima un sistem cosmolo§ic si metafizic, care-si are radacinile si<br />

justificarea intr'o intuitie speciala a concretului" 6 - contrariamente, riteneva, a Frazer. In<br />

(38) C. Noica. "Hiéropitanie et sacralité". In: Tacou, op. cit., 175.<br />

(39) Chiaramente non solo all'alchimia, ma 1'alchimia rimarrà uno dei luoghi che continuerà a<br />

conoscere la frequentazione di Biade.<br />

(40) Si veda D. Zahan. "Les religions chez les peuples sans tradition écrite". In: H. C. Puech (a<br />

cura). Histoire des Religions lll. Gallimard, Paris, ICJ76. Tr. il. di M. N. Pierini, I popoli senza<br />

scrittura. In: Storia delle religioni, Laterza, Bari, 1978, voI. 18, p. 36.<br />

(41) Cf. M. Biade. L'épreuve du labyrinle, cit., pp. 24 sego<br />

(42) J. Masui. "Mythes et Symboles selon Mircea Eliade". Les Cahiers du Sud, 316, pp-. 478-490.<br />

Ora in: Tacou, op. cit., pp. 355.<br />

(43) Eliade critica l'uso del termine 'primitivo' e assume il termine 'arcaico' riferendosi a civiltà<br />

non acculturate e pre-Ietterarie. Cf. D. Allen. Mircea Eliode et le phénomène religieux. Tr.<br />

dall'originale inglese di C. N. Grigoresco. Payot, Paris. 1982, p. 88.<br />

(44) Cf. A. Marino. HermeneUlica lui Mircea Eliade. Ouj-Napoca. Tr. fr. di J. Goui1lard,<br />

L'hermeneUlique d2 Mircea Eliade, Gallimard, Paris. 1981, pp. 38 sego<br />

(45) M. Eliade. Fragmentarium. Vremea, Bucuresti. Tr. il di A. Morpurgo (condotta sulla edizione<br />

fr. parziale a cura di Tacou, op. cii.), Leggere, n. 12, giugno 1989, p. 42).


ealtà, ciò che lo distingue da Frazer non è tale 'primato della teoria' , ma la valorizzazione<br />

di ciò che Frazer sprezzantemente denigrava47. E per quanto riguarda la cultura occidentale<br />

"Eliade est ouvert à des horizons que l'homme moderne avait abandonné depuis les temps<br />

ambigus qui avaient décidé de l'avenir culturel de l'Europe moderne. L'Europe des<br />

platoniciens, pythagoriciens, magiciens, alchimistes, kabbalistes et hermétiques avait étè<br />

vainque par l'Europe de Gamée, Descartes et Newton.[..]. Mais la science quantitative<br />

s'est imposée de justesse et, comme tius les vaincus, l'autre possibilité a été condamnée<br />

au ridicole et au l'oubli" 48.<br />

L'ermetismo, l'alchimia, l'occultismo, il folk1ore, tutto ciò che era stato relegato<br />

tra le scorie dei prodotti culturali, considerato pratica di superstizione o assurdità non<br />

rischiarate dal lume scientifico, oppure che costituiva, in tutt'altri ambienti, l'oggetto di<br />

adesioni acritiche, di slanci irrazionalistici, di seduzioni e suggestioni pericolose, si pone<br />

all'attenzione di Eliade come una delle fonti di conoscenza verso cui attingere 49 : "Eliade<br />

[..] fait ici un pelerinage à sa première source après avoir expliqué à tant de groupes humains<br />

[..] la dynamique de leurs fantasmes,,50.<br />

Uno dei primi frutti di questo orientamento è rintracciabile nella tesi di laurea<br />

Contributii lafilosofia Renasterii del 1928. Il Rinascimento italiano che qui viene rivalutato<br />

51 è quello che possiamo chiamare, riprendendo una definizione di Scagno, il 'Rina­<br />

(46) M. Eliade. Cosmologie si alchimie babiloniana, op. cit., pp. 84, sego "Queste credenze non<br />

sono semplici supersùzioni prive di qualunque valore teorico. [..l. Queste credenze esprimono<br />

lin sistema cosmologico e metafisico che ha le sue radici e giustificazioni in una speciale<br />

intuizione del concreto" (Tr. nostra).<br />

(47) G. Piana mette in evidenza come anche Frazer attribuisse concezioni teoriche ai 'primiùvi'.<br />

Cf. i sgg. paragrafi: "Immaginazione ed errore in Frazer" e "Riconsiderazione della posizione<br />

di Frazer alla luce delle osservazioni di Wittgenstein" in G. Piana. La nolle fki lampi. Quattro<br />

saggi sulla filosoflll fkll'immaginazione. Guerini e Associaù, Milano, 1988, pp. 80-85 e<br />

149-152. Sulla "visione piuttosto intelleuualistica" di Frazer si veda U. Bianchi "La storia delle<br />

religioni". In: AA. VV. Storia delle religioni, (diretta da Giuseppe Castellani). Utet, Torino,<br />

1970, (6 ed.), voI. l, pp. 65 sgg. Come esempio tipico dell'atteggiamento di Frazer basti il passo<br />

sego di The Golden Bough: "la triste istoria degli errori e delle follie umane in cui inquesto libro<br />

ci siamo occupati" (fhe Golden Bough. A Study in Magic andReligion. Ed. ridotta dall'autore.<br />

Tr. it. di Lauro de Bosis,1l ramo cf orofklla magia e fklla religione. Boringhieri, Torino, 2 ed.,<br />

1973, p. 1093).<br />

(48) I. P. Culianu. "L'anthropologie philosophique". In: Tacou, op. cii., p. 208. Culianu, in questo<br />

passo, sembra comunque gravemente ignorare del tutto il problema del rapporto tra l'alchimia<br />

e Newton, oltre alla letteratura sull'argomento; cf. M. Eliade. Forgerons et Alchimistes.<br />

Flammarion, Paris. Tr. it. di FrancescoSircana, Arti fkl metallo e alchimia. Boringhieri, Torino,<br />

2ed., 1987, pp. 157 sego<br />

(49) Cf. M. Lobet. "Mircea Eliade et la chronique souterraine de l 'humanité". RevUl! Ginérale, aprii<br />

1975, pp. 41-46. Ora in: Tacou, op. cii., pp. 220-223.<br />

(50) G. Dumezil. "Le message avant la mort". In: Tacou, op. cit., p. 88.<br />

(51) Cf. R. Scagno. Religiosità cosmica e cultura tradizionale nel pensiero di Mircea Eliade. Tesi<br />

di Laurea, Università degli Studi di Torino, Facoltà di Lettere e Filosofia, A. A. 1972-73, pp.<br />

Ill, 157-161; 185-192,307 (nota 134); L. Sozzi. "Rinascimento e nostalgia delle origini". In:<br />

Mincu-Scagno, op. cit., pp. 93-100; I. P. Culianu. "L'anthropologie philosophique". In:<br />

Mincu-Scagno, op. cit.; G. Gnoli. "Mircea Eliade 1907-1986". East and West, voI. 36, n. 1-3,<br />

September 1986, pp. 287; M. Eliade. "Contributii la ftlosofia Renasterii". Tesi di laurea.<br />

25


l) Il passaggio all'orientalismo: "Per il giovane che ero l'orientalismo costituiva in<br />

fondo una nuova versione del Rinascimento, la scoperta di nuove fonti e il ritorno a 'fonti<br />

abbandonate e dimenticate'. Forse, senza saperlo, ero in cerca di un nuovo umanesimo,<br />

ptu " vasto, ptu "dac au e ,,58.<br />

2) Il passaggio dall'orientalismc alle culture arcaiche e al folklore 59 : "Mi ci sono<br />

voluti dieci anni per capire che l'esperienza indiana non poteva, da sola, rivelarmi<br />

quell' 'uomo universale' che cercavo dalla adolescenza. Ecco perché da quel momento mi<br />

sono sempre più orientato verso i due universi che mi sembravano essere, oggi, di una<br />

inesauribile ricchezza quanto a 'situazioni umane', ossia il mondo dei 'primitivi' e<br />

l'universo del folldore. Ma ancora oggi, nonostante la mia passione per i miti dei primitivi<br />

e per le credenze arcaiche e popolari, sento di non aver dimenticato la lezione del<br />

Rinascimento',6()<br />

b) In ognuna di queste grandi aree culturali in cui si esercita la sua indagine,<br />

ritroviamo regolarmente lo sforzo eliadiano di valorizzazione delle tradizioni e delle<br />

componenti alchemiche. Così, come nel caso del Rinascimento italiano Eliade si indirizza<br />

verso le correnti ermetiche, nello studio dell'Oriente dedicherà ampio spazio all'alchimia<br />

indiana, cinese e babilonese 61 , accarezzerà anche il progetto di trattare l'alchimia araba 62<br />

e cercherà nelle culture arcaiche e nelle fasi tra le più remote della storia della civiltà umana<br />

di rintracciare le radici delle pratiche e delle concezioni alchemiche.<br />

Per Eliade l'universo mentale dell'alchimia viene a costituirsi e ad irradiarsi ad un<br />

livello per così dire sotterraneo nel duplice senso di nascosto, esoteric0 63 da un lato, e di<br />

profondo e radicato dall'altro, collegando in senso diacronico e sincronico, pur con tutti<br />

gli aspetti di diversità, civiltà così lontane tra loro.<br />

E' per questo che nell 'avventura intellettuale di Eliade la ricerca di significati<br />

culturalmente e umanamente più ricchi, oltrepassanti le singole contingenze empiriche e<br />

le parzialità di vedute, trova nell'alchimia uno dei suoi luoghi privilegiati.<br />

(58) M. Eliade. Fragm2nts d'un journal, op. cit., p. 185.<br />

(59) Cf. M. Popescu. "E1iade and Fo1klore". In: Kitagawa, I. M., Long, C. H., (a cura). Myths and<br />

Symbols. Studies in Honor 01 Mircea Eliade. The University of Chicago Press, Chicago and<br />

London, 1969, pp. 81-90; M. Eliade. "Fo1korul ca instrument de cWloastere". Revista<br />

Fundatiilor Regale, 4, n. 4, pp. 137-152. Tr. fr. di A. Paruit, Le folklore comme moyen de<br />

connaissance. In: Tacou, op. cit., pp. 172-185; M. Eliade. COm2n1arii la legenda Mesterului<br />

Manole. Editura Publicom, Bucuresti. Tr. it. di R. Scagno, Commenti alla leggenda di MastTO<br />

Manole. In: I riti del costruire. Iaca Book, Milano, 1990.<br />

(60) M. Eliade. Fragm2ntsd' unjournal, op. cit., p. 185.<br />

(61) M. Eliade. Alchimia Asiatica I. Alchimia chineza si indiana. Cultura Poporului, Bucuresti,<br />

1935; Cosmologie sialchimie babiloniana, op. CiL; Meta11urgy, Magic and Alchemy. Zalmoxis.<br />

Revue des éludes religieuses. librairie Orientaliste Paul Geuthner, Paris, VoI. I, 1938, pp.<br />

85-129.<br />

(62) Cf. M. Eliade. Mémoire I, op. cit., p. 409.<br />

(63) Ciò non toglie che si sia potuto distinguere tra alchimia essoterica e alchimia esoterica. Cf. M.<br />

Eliade. Alchimia Asiatica l, op. cit., p. 39; Histoire des croyances et des idées religieuses Il.<br />

De GauJamaBouddha au triomphe duchristianism2, op. cit., p. 47; perlaCOIlsideralionecritica<br />

di questa distinzione si veda M. Eliade. Alchemy and Science in China. History 0IReligions.<br />

voI. lO, p. 179.<br />

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