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Appunti di RM - 1a parte - Fegato,vie biliari e pancreas

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un eccessivo ed ingiustificato allungamento delle indagini, che <strong>di</strong>ventano intollerabili<br />

per il paziente.<br />

Bisogna avere la consapevolezza che l’indagine <strong>RM</strong> normalmente segue altre<br />

procedure, quali l’ecografia e la TC, e non può dunque che essere un’indagine che<br />

ricerchi semplicemente aspetti non evidenziati con le altre meto<strong>di</strong>che (ad es. lo<br />

stu<strong>di</strong>o con contrasto in <strong>RM</strong> non deve mirare ad acquisire informazioni sulla modalità<br />

<strong>di</strong> enhancement che risultino essere identiche a quelle già evidenziate con una TC,<br />

come nel caso dell’angioma). Pertanto in qualsiasi caso la <strong>RM</strong> deve essere<br />

effettuata quando con questa meto<strong>di</strong>ca si abbia la possibilità <strong>di</strong> evidenziare nuovi<br />

aspetti che servano ad avere una migliore caratterizzazione della lesione che si<br />

vuole stu<strong>di</strong>are (ad es. una migliore definizione delle componenti strutturali <strong>di</strong> una<br />

lesione, liquide, fibrose,emorragiche,a<strong>di</strong>pose, etc., che possa essere <strong>di</strong> qualche<br />

utilità ai fini <strong>di</strong>agnostici), oppure una maggiore possibilità <strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduazione e<br />

localizzazione delle lesioni. Cosi che l’impiego dei mezzi <strong>di</strong> contrasto, soprattutto<br />

quelli cosiddetti epatospecifici ( a localizzazione epatocitaria o reticoloistiocitaria),<br />

può essere proposto solo se è in grado <strong>di</strong> dare un ulteriore contributo sia ai fini della<br />

in<strong>di</strong>viduazione delle lesioni, sia per quanto riguarda la loro caratterizzazione.<br />

Per quanto riguarda lo stu<strong>di</strong>o delle <strong>vie</strong> <strong>biliari</strong>, non v’è dubbio che la possibilità<br />

<strong>di</strong> visualizzare queste strutture senza far ricorso al mezzo <strong>di</strong> contrasto (che in<br />

ra<strong>di</strong>o<strong>di</strong>agnostica non è più <strong>di</strong>sponibile ) ha prospettive ed applicazioni <strong>di</strong> notevole<br />

interesse.<br />

PROTOCOLLI DI STUDIO DEL FEGATO<br />

1.Stu<strong>di</strong>o in respirazione spontanea :<br />

a) con sincronizzazione dell’acquisizione alla fase d’intervallo tra<br />

espirazione ed inspirazione ( tecnica prospettica )<br />

b) senza sincronizzazione ma con rior<strong>di</strong>no retrospettivo dei dati nello<br />

spazio K (non si può tuttavia usare con le sequenze veloci)<br />

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