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Appunti di RM - 1a parte - Fegato,vie biliari e pancreas

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Sembra infatti che questo comportamento non si osservi negli epatocarcinomi e nelle<br />

metastasi ipervascolari. Sicchè questo proce<strong>di</strong>mento potrebbe rappresentare un utile<br />

contributo alla <strong>di</strong>agnosi.<br />

Probabilmente , per un uso razionale delle meto<strong>di</strong>che, si dovrebbe operare nel modo<br />

seguente :<br />

a) sospetto ecografico <strong>di</strong> grosso angioma TAC senza e con mdc alla<br />

ricerca del tipico comportamento dell'angioma<br />

b) sospetto ecografico <strong>di</strong> piccolo angioma <strong>RM</strong>N T1+T2 seguita da stu<strong>di</strong>o<br />

con RES in T1 e T2.<br />

c) Enhacement TC atipico (precoce omogeneità) <strong>RM</strong>N T1 e T2 seguita<br />

da RES in T1 e T2.<br />

IPERPLASIA NODULARE FOCALE (FNH)<br />

Ricor<strong>di</strong>amo il nesso tra questa lesione ed il sesso femminile, l’età (20-50 anni),<br />

e l’assunzione prolungata <strong>di</strong> estroprogestinici.<br />

La lesione ha una struttura stellata con tralci <strong>di</strong> tessuto connettivo che dal centro,<br />

dove esiste una sorta <strong>di</strong> cicatrice (scar) si irra<strong>di</strong>a verso la periferia. Nello scar<br />

centrale si annida un peduncolo vascolare. All’interno della struttura vi sono epatociti<br />

stipati, misti a cellule <strong>di</strong> Kuppfer, sinusoi<strong>di</strong> e dotti <strong>biliari</strong>, come in un fegato normale.<br />

Nel contesto della lesione si possono riscontrare aree <strong>di</strong> necrosi e <strong>di</strong> emorragia.<br />

La lesione è <strong>di</strong>mensionalmente ed istologicamente stabile nel tempo, non suscettibile<br />

quin<strong>di</strong> <strong>di</strong> evoluzione neoplastica. Come tale non ha un’in<strong>di</strong>cazione chirurgica, e per<br />

questo pone problemi <strong>di</strong> <strong>di</strong>agnostica <strong>di</strong>fferenziale con l’adenoma, il carcinoma<br />

fibrolamellare e l’epatocarcinoma, che hanno in<strong>di</strong>cazioni rigorosamente chirurgiche o<br />

comunque ablative.<br />

Il problema <strong>di</strong>agnostico nasce però solo in mancanza degli aspetti tipici delle FNH.<br />

La lesione FNH <strong>di</strong> solito in con<strong>di</strong>zioni basali, sia in T1 che in T2, è scarsamente<br />

<strong>di</strong>fferenziabile dal parenchima circostante (Fig.5.1), e la possibilità <strong>di</strong> <strong>di</strong>fferenziazione<br />

è correlata all’intensità <strong>di</strong> campo del magnete: quando <strong>di</strong>stinguibile la lesione è<br />

moderatamente ipointensa in T1, con possibile presenza <strong>di</strong> una piccola area <strong>di</strong> lieve<br />

iperintensità e in T2 (da riferire allo scar centrale) (Fig.12). L’acquisizione in T1 out<br />

phase, a confronto con quella in phase, può mostrare la lesione con il tipico<br />

aspetto dello scar centrale (presente tuttavia soltanto nel 50% dei casi) , che si<br />

<strong>di</strong>stingue dal tessuto patologico circostante per la maggiore ipointensità in T1<br />

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