Appunti di RM - 1a parte - Fegato,vie biliari e pancreas
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LESIONI EPATICHE BENIGNE ( <strong>di</strong>ffuse )<br />
STEATOSI EPATICA<br />
Non rappresenta, nella forma <strong>di</strong>ffusa; un’in<strong>di</strong>cazione all’esame <strong>RM</strong>, dal<br />
momento che l’<strong>RM</strong> “vede” male il grasso intracellulare, e non per<strong>vie</strong>ne agli stessi<br />
risultati della Ecografia (in termini <strong>di</strong> sensibilità) e della TC (in termini <strong>di</strong><br />
quantizzazione), specie nel caso <strong>di</strong> aree steatosiche focali o <strong>di</strong> aree indenni da<br />
steatosi, che possono simulare lesioni <strong>di</strong> altra natura.<br />
Il grasso intracellulare della steatosi ha infatti un T1 breve e dunque ad una pesatura<br />
in T1 si ha una modesta iperintensità del fegato, che però è <strong>di</strong>fficilmente valutabile.<br />
Pertanto è molto probabile che ci si trovi comunque <strong>di</strong> fronte ad una negatività del<br />
quadro <strong>RM</strong>, che tuttavia, a fronte <strong>di</strong> una positività delle altre meto<strong>di</strong>che (eco e TC),<br />
potrebbe avere il valore <strong>di</strong> avallare la presenza <strong>di</strong> aree <strong>di</strong> steatosi focale o <strong>di</strong> aree<br />
focali <strong>di</strong> risparmio da steatosi. In realtà il protocollo che normalmente utilizziamo,<br />
basantesi sul confronto tra i reperti Eco (iperecogenicità ETG + ipodensità TC nei foci<br />
<strong>di</strong> steatosi, ipoecogenicità ETG+ normodensità TC nelle aree indenni) è sicuramente<br />
affidabile e conclusivo, tanto da non richiedere il ricorso alla <strong>RM</strong>.<br />
Vi sono comunque sequenze GE cosiddette in fase o in contrasto <strong>di</strong> fase(out<br />
phase), con le quali le aree steatosiche si presentano rispettivamente iperintensa ed<br />
ipointense rispetto al parenchima sano. Questa tecnica si basa sulla adozione <strong>di</strong> un<br />
adeguati valori <strong>di</strong> TE utilizzando apparecchi ad alta intensità <strong>di</strong> campo ( tra 2,2 ms,in<br />
phase e 4,3ms out phase). Ma non si sa quanto valga la pena utilizzarle (Fig.1c).<br />
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