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2006 - 05 - Ex Allievi di Padre Arturo D'Onofrio

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TARIFFA ASSOCIAZIONE SENZA FINI DI LUCRO. “POSTE ITALIANE S.P.A.- Spe<strong>di</strong>zione in abbonamento postale D.L. 353/2003 (Conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1 comma 2 DBC” - Napoli<br />

ANNO 56° N° 6 - Agosto-Settembre <strong>2006</strong><br />

PICCOLA OPERA DELLA REDENZIONE - VILLAGGIO DEL FANCIULLO - VISCIANO (NA)<br />

MENSILE MARIANO DEL SANTUARIO BASILICA MARIA SS. CONSOLATRICE DEL CARPINELLO


Perio<strong>di</strong>co della Piccola Opera della Redenzione<br />

Aut. Trib. Napoli n. 3757 del 27/5/1988 - Direzione, Redazione e Distribuzione: Visciano (NA), Tel 08182992<strong>05</strong><br />

Direttore e<strong>di</strong>toriale: <strong>Padre</strong> Vito Terrin - Direttore responsabile: Mario Fabbrocini<br />

Stampa: Tipo-litografia “E<strong>di</strong>zioni Anselmi s.r.l.” Marigliano (NA) Tel. 081 841 1176<br />

Vi invitiamo a inviarci in<strong>di</strong>rizzi <strong>di</strong><br />

persone interessate a ricevere la<br />

nostra rivista “Redenzione”<br />

ed aiutare i bambini poveri<br />

<strong>di</strong> tutto il mondo.<br />

ABBIAMO<br />

BISOGNO<br />

DI<br />

GIOVANI<br />

CORAGGIOSI!!!<br />

Disposti a donare<br />

la propria vita<br />

per i più bisognosi<br />

come missionari<br />

e missionarie !!!<br />

PER INFORMAZIONI:<br />

P. Giorgio, Tel 06 93548006<br />

Sr. Concetta, Tel 081 829731<br />

www.c-mdr.com<br />

redenzione@c-mdr.com<br />

Agosto Settembre<br />

<strong>2006</strong><br />

sommario<br />

La ______________________________________<br />

Parola del <strong>Padre</strong> 3<br />

P. Vito Terrin<br />

In ______________________________________<br />

Breve 5<br />

P. Giorgio Arias<br />

L’Angolo ______________________________________<br />

della Famiglia 6<br />

Sono ottimista<br />

Quo ______________________________________<br />

Va<strong>di</strong>s? 8<br />

I giovani e la solitu<strong>di</strong>ne<br />

Appunti ______________________________________<br />

<strong>di</strong> Teologia 10<br />

Chi è il mio prossimo?<br />

92° _____________________________________<br />

compleanno <strong>di</strong> P. <strong>Arturo</strong> 12<br />

P. Vito Terrin<br />

I _____________________________________<br />

Giovani e la Divina Redenzione 14<br />

Estate ______________________________________<br />

Ragazzi 16<br />

Tre settimane in un mondo incantato<br />

La ______________________________________<br />

presenza <strong>di</strong> Dio nella storia 18<br />

<strong>di</strong> <strong>Padre</strong> <strong>Arturo</strong> D’Onofrio<br />

Gruppo ______________________________________<br />

<strong>di</strong> volontariato 20<br />

Zelatori e Zelatrici dell’Opera<br />

Lourdes ______________________________________ 21<br />

Rita Aurigemma<br />

Pellegrini ______________________________________<br />

a Maria 22<br />

Pagine ______________________________________<br />

<strong>di</strong> Bontà 24<br />

Menico ______________________________________ 30<br />

Lo spazio dei ragazzi<br />

I Bambini<br />

dell’Estate Ragazzi<br />

organizzata<br />

dall’Oratorio<br />

San Luigi Gonzaga<br />

<strong>di</strong> Visciano


La Parola del <strong>Padre</strong><br />

Ho trovato in questi giorni un<br />

paio <strong>di</strong> giovanotti che mi hanno<br />

fatto riflettere molto…<br />

Cosa fai <strong>di</strong> bello? <strong>di</strong>co a lui, e<br />

mi <strong>di</strong>ce che sta lavorando<br />

come professore dell’università!<br />

Meravigliato chiedo alla sorella<br />

e tu che fai? mi risponde: continuo<br />

a stu<strong>di</strong>are però anch’io sto<br />

insegnando nella stessa università…<br />

Potrà magari sembrare una<br />

felice ma normale coincidenza<br />

della vita, magari per chi pensa<br />

che alla fine dei conti si può avere<br />

anche fortuna nella vita,<br />

ma per me la sorpresa è stata<br />

immensa. Non si trattava infatti<br />

<strong>di</strong> due qualsiasi “ tizio e caia”, io<br />

avevo avuto l’opportunità <strong>di</strong> conoscerli<br />

da molti anni…<br />

Un giorno <strong>di</strong> molti anni fa, mi<br />

trovai con la mamma con la<br />

quale a volte incrociavamo poche<br />

parole e mi invitò a entrare<br />

nella casa dove vivevano – né era<br />

veramente una casa e né<br />

posso <strong>di</strong>re che vivessero in affitto,<br />

forse, quasi ospiti.<br />

Ebbene non andavo troppo <strong>di</strong><br />

fretta e decisi <strong>di</strong> entrare…<br />

Era tutto oscuro, una casupola,<br />

dove subito la signora, molto<br />

gentile, <strong>di</strong>soccupò l’unica se<strong>di</strong>a<br />

malconcia perché potessi sedermi……<br />

Non me ne ero quasi<br />

accorto, quando osservando<br />

con attenzione per la poca luce<br />

vedo due fratellini intenti a fare<br />

i compiti, ognuno in un angoli-<br />

redenzione - 3


edenzione - 4<br />

La Parola del <strong>Padre</strong><br />

no, <strong>di</strong>rei quasi<br />

rannicchiati. Ma<br />

in quella casupola<br />

tutto sembrava un<br />

po’ rannicchiato<br />

eppure loro stavano<br />

seriamente intenti<br />

ai loro compiti<br />

senza <strong>di</strong>strarsi,<br />

all’infuori che per<br />

il timido saluto <strong>di</strong><br />

cortesia.<br />

Io parlo con la<br />

mamma intenta a<br />

offrirmi un’“acqua <strong>di</strong> caffé”,<br />

mentre mi racconta delle loro<br />

<strong>di</strong>fficoltà, ma anche della buona<br />

volontà dei suoi figlioletti…<br />

Oggi al vedere i due bei giovanotti,<br />

sui venticinque anni circa,<br />

ascoltando del loro progresso,<br />

dei risultati scolastici e contemporaneamente<br />

dei nuovi sogni,<br />

stento a credere che si tratti<br />

degli stessi ragazzini che conobbi<br />

molti anni or sono.<br />

C’era anche una paperella in<br />

quella casuccia, e la verità è<br />

che in seguito, la famosa papera<br />

fu occasione <strong>di</strong> un “grande<br />

regalo” dei due fratellini al sottoscritto,<br />

forse per loro era <strong>di</strong>ventata<br />

una preoccupazione,<br />

mentre io in comunità, avevo<br />

molti animali.<br />

Quanta gioventù piena <strong>di</strong> tutto<br />

ed oltre, stenta a sopravvivere,<br />

senza trovare motivazione<br />

per stu<strong>di</strong>are, per crescere, per<br />

imparare… che cosa manca a<br />

<strong>Padre</strong> Vito Terrin, MDR<br />

loro, o che cosa piuttosto li<br />

schiaccia…<br />

Forse troppa bambagia, troppe<br />

coccole, troppo <strong>di</strong> tutto, tanto<br />

da non trovare sufficiente<br />

motivazione per lottare, per arrivare<br />

a essere autosufficienti…<br />

tanto, <strong>di</strong>ranno loro: papà e<br />

mamma pensano a tutto….<br />

Non rubiamo ai nostri figli<br />

l’opportunità <strong>di</strong> crescere, <strong>di</strong> imparare<br />

a fare dei sacrifici… il tutto<br />

facile non è mai stato un<br />

buon “concime” nel campo della<br />

vita. E’ in<strong>di</strong>spensabile sentirsi<br />

utili, trovare delle motivazioni,<br />

qualcosa che costi un po’ <strong>di</strong> sacrificio<br />

e <strong>di</strong>a quin<strong>di</strong> la sod<strong>di</strong>sfazione<br />

del risultato raggiunto.<br />

Dio con noi ha agito in questo<br />

modo: non è assolutamente<br />

facile essere buoni, però se con<br />

lo sforzo riusciamo a migliorare<br />

un pochetto, senza dubbio la<br />

sod<strong>di</strong>sfazione sarà più grande.<br />

P. Vito Terrin


Testimone del Vangelo<br />

sulle orme <strong>di</strong><br />

<strong>Padre</strong> <strong>Arturo</strong><br />

L'Amore <strong>di</strong> Dio viene vissuto dall'uomo come<br />

una "chiamata" alla quale esso deve rispondere.<br />

Quest'amore l'ha sperimentato Victor Hugo<br />

Alzate giovane religioso della Colombia, che il<br />

24 luglio a Visciano nella cornice della festa<br />

celebrata in onore della Bruna Madonna Consolatrice<br />

del Carpinello è stato or<strong>di</strong>nato <strong>di</strong>acono<br />

per l'imposizione delle mani <strong>di</strong><br />

S.E. Mons. Bruno Schettino, Vescovo<br />

<strong>di</strong> Capua.<br />

S.E. con il suo dono straor<strong>di</strong>nario<br />

della parola ha tracciato, durante<br />

l'omelia, la missione del servizio <strong>di</strong>aconale<br />

che il nostro fratello è chiamato<br />

a svolgere. Il <strong>di</strong>acono è soprattutto<br />

chiamato a rendere una<br />

testimonianza evangelica attraverso<br />

la quale deve manifestare all'umanità<br />

il primato dell'amore.<br />

E' una testimonianza necessaria<br />

non solo nella spiritualità ma soprattutto<br />

nella vita quoti<strong>di</strong>ana sull'esempio<br />

<strong>di</strong> <strong>Padre</strong> <strong>Arturo</strong> che ascoltando<br />

la chiamata si è abbandonato completamente<br />

nel <strong>di</strong>segno <strong>di</strong> Dio, portando a tutti gli uomini, e in<br />

particolare ai più poveri ed abbandonati, l'annuncio<br />

della Redenzione.<br />

Questo è il nostro augurio per il novello <strong>di</strong>acono, che<br />

possa essere profeta <strong>di</strong> Speranza, presenza concreta<br />

<strong>di</strong> Dio in mezzo ai fratelli, attraverso la testimonianza<br />

<strong>di</strong> una vita religiosa e ministeriale vissuta nella semplicità<br />

e nella gioia, <strong>di</strong>ventando al tempo stesso sprono<br />

per tanti altri giovani a seguire il cammino della<br />

consacrazione religiosa.<br />

P. Giorgo Arias<br />

redenzione - 5


edenzione - 6<br />

L’Angolo della Famiglia<br />

<strong>Padre</strong> Lino Sibillin, MDR<br />

SONO OTTIMISTA<br />

L'ottimismo è la combinazione<br />

per aprire la cassaforte della<br />

vita, ma ci vuole qualcuno<br />

che fornisca i "numeri"<br />

perché ottimisti non si<br />

nasce ma si <strong>di</strong>venta.


Con<strong>di</strong>vido questa affermazione<br />

<strong>di</strong> Bruno Ferrero, sociologo<br />

salesiano. Educare all'ottimismo<br />

è fondamentale per quanti<br />

hanno a cuore l'educazione dei ragazzi<br />

e giovani.<br />

Educare all'ottimismo significa prima<br />

<strong>di</strong> tutto creare e mantenere un'atmosfera<br />

familiare ricca <strong>di</strong> stimoli che<br />

faciliti le quattro <strong>di</strong>mensioni più importanti<br />

della vita fisica, affettiva,<br />

mentale, spirituale. Abbiamo, come<br />

educatori, la tendenza ad essere un<br />

po' pessimisti. Questo tante volte è<br />

motivato dalle <strong>di</strong>fficoltà che incontriamo<br />

nel nostro compito educativo.<br />

Vogliamo vedere i risultati subito,<br />

ma occore tenere presente il<br />

principio della gradualità. Il "tutto e<br />

subito" è un modo <strong>di</strong> procedere nel<br />

campo educativo che ci fa sconfinare<br />

nello scoraggiamento. Occorre un<br />

paziente, costante e graduale lavoro<br />

educativo che alla lunga ci mostra<br />

degli insperati risultati. Insegnare ai<br />

figli che i problemi si risolvono.<br />

Educare all'ottimismo non significa<br />

affatto costruire un'illusione o nascondere<br />

gli eventuali problemi. Gli<br />

ottimisti sono ben consapevoli <strong>di</strong> vivere<br />

in un mondo imperfetto dove<br />

l'amore è fragile, gli ingenui possono<br />

venire imbrogliati e gli ammalati<br />

possono morire. Gli ottimisti però<br />

non si arrendono mai: sanno contare<br />

sulle proprie risorse per cercare<br />

delle risposte ai vari problemi. Il genitore<br />

ottimista insegna ai figli che<br />

quando un tentativo fallisce, si può<br />

sempre scegliere un'altra strada. Fornisce<br />

ai figli un serbatoio molto ricco<br />

<strong>di</strong> alternative contrariamente il<br />

genitore pessimista. Mette in guar<strong>di</strong>a<br />

il figlio contro tutto e contro tutti, è<br />

un atteggiamento senza sbocchi che<br />

lo porta allo scoraggiamento.<br />

Abituarli ad apprezzare quello che<br />

hanno. I veri ottimisti si concentrano<br />

sulle cose che hanno e così non hanno<br />

più tempo per mettere a fuoco le<br />

ragioni <strong>di</strong> tristezza. Guardare il positivo<br />

che c'è in noi aiuta a crescere sicuri.<br />

San Paolo stesso nella lettera ai<br />

Filippesi, scrive: prendete in considerazione<br />

tutto ciò che è vero, ciò che<br />

è buono, che è giusto, puro, degno<br />

<strong>di</strong> essere amato, e onorato; ciò che<br />

viene dalla virtù ed è degno <strong>di</strong> lode.<br />

Lo propone come ideale, ma può essere<br />

considerato un incoraggiamento<br />

a cogliere tutto ciò che <strong>di</strong> bello c'è<br />

in noi e attorno a noi.<br />

Evitare <strong>di</strong> essere dei telegiornali ambulanti<br />

che prevedono guai ad ogni<br />

istante. Il catastrofismo non aiuta i<br />

nostri figli ad avere fiducia nel relazionarsi<br />

con gli altri. E invece <strong>di</strong><br />

guardare a cose e avvenimenti con<br />

occhio sereno li costringiamo a vivere<br />

sulla <strong>di</strong>fensiva. Finiranno per avere<br />

il desiderio <strong>di</strong> dare un calcio a tutto.<br />

Aiutarli a cercare dei modelli ricchi<br />

<strong>di</strong> speranza è davvero vitale. Crescere<br />

in un ambiente ricco <strong>di</strong> stimoli costruttivi,<br />

sarà un rinforzo sociale positivo.<br />

Abituarli a vedere il bello, ascoltare<br />

musica, fare passeggiate insieme<br />

in mezzo alla natura, educarli<br />

al senso dell'ottimismo e con<strong>di</strong>viderlo<br />

tra genitori e figli, è il modo migliore<br />

per fare cose serie, senza però<br />

prendersi troppo sul serio. Questo<br />

permetterà a loro <strong>di</strong> capire che siamo<br />

al loro servizio e non vogliamo<br />

dettare loro delle imposizioni. Ci accetteranno<br />

anche quando nei loro<br />

confronti occorrerà essere piuttosto<br />

determinati ed esigenti. Un genitore<br />

capace <strong>di</strong> ottimismo è un catalizzatore<br />

<strong>di</strong> energie, non soltanto in casa<br />

quando si attraversano particolari<br />

momenti critici ma anche verso l'esterno<br />

con i propri amici e compagni<br />

<strong>di</strong> scuola nelle varie circostanze della<br />

vita.<br />

E infine se una famiglia non si abitua<br />

ad essere ottimista come potrebbe<br />

educare i ragazzi al senso religioso?<br />

L'ottimismo, nell'ottica della<br />

fede, è guardare il mondo con gli<br />

stessi occhi <strong>di</strong> Dio, è questo che ci<br />

dà la forza <strong>di</strong> agire nel piccolo della<br />

quoti<strong>di</strong>anità continuando a pensare<br />

in grande. Tutto ciò che è fatto<br />

per amore è grande. Il microcosmo<br />

del presente è in connessione con<br />

l'eternità, come ci <strong>di</strong>ce il Papa, la<br />

storia è guidata da Dio ad un fine <strong>di</strong><br />

salvezza.<br />

Abituarli a<br />

vedere il<br />

bello,<br />

ascoltare<br />

musica,<br />

fare passeggiate<br />

insieme in<br />

mezzo alla<br />

natura.<br />

Educarli al<br />

senso dell'ottimismo<br />

e con<strong>di</strong>viderlo<br />

tra<br />

genitori e<br />

figli, è il<br />

modo<br />

migliore<br />

per fare<br />

cose serie,<br />

senza però<br />

prendersi<br />

troppo sul<br />

serio.<br />

redenzione - 7


Giovani!!!<br />

Quo va<strong>di</strong>s?<br />

<strong>di</strong>etro le nubi fosche<br />

redenzione - 8<br />

Nel mio ministero sacerdotale,<br />

mi sono trovato<br />

particolarmente<br />

in questa esperienza in Italia<br />

con molti giovani che vivono<br />

momenti <strong>di</strong> profonda sofferenza<br />

a causa della solitu<strong>di</strong>ne<br />

intesa come una sensazione <strong>di</strong><br />

abbandono. La solitu<strong>di</strong>ne è<br />

un sentimento potente, che<br />

può essere molto doloroso. Fa<br />

provare un senso <strong>di</strong> vuoto.<br />

Dà la sensazione <strong>di</strong> essere isolati,<br />

tagliati fuori dal resto del<br />

mondo. Rende vulnerabili e<br />

fa provare sgomento.<br />

Vorrei con molta semplicità<br />

senza nessuna pretesa, premetto<br />

che non sono esperto, offrire<br />

alcuni consigli che possano<br />

aiutare ad accogliere questo<br />

momento nel quale si presenta<br />

l'ansia, rendendola visibile,<br />

più sentita, <strong>di</strong> maniera che<br />

brilla il sole.<br />

possa <strong>di</strong>ventare un dono e condurre<br />

a una profonda liberazione<br />

del cuore. Suona un po'<br />

strano il fatto che rendendo visibile<br />

la depressione questa<br />

possa <strong>di</strong>ventare dono che guarisce,<br />

ma è proprio così. Solo<br />

nella misura che il soggetto si<br />

racconta, riesce a trovare un interlocutore<br />

valido, inizia per<br />

lui un cammino <strong>di</strong> liberazione.<br />

Vi offro questa serie <strong>di</strong> consigli,<br />

augurandomi che possa<br />

essere <strong>di</strong> aiuto per tanti giovani<br />

che stano vivendo una situazione<br />

simile:<br />

- Imparate a parlare con gli altri<br />

e ad ascoltare. Concentratevi<br />

sugli altri e sui loro<br />

interessi. Mostrate empatia.<br />

- Ammettete <strong>di</strong> sentirvi soli e<br />

parlate con un amico maturo<br />

<strong>di</strong> cui vi fidate. Non soffrite<br />

in silenzio.


- Tenete presente che la situazione<br />

si può cambiare, che<br />

non è qualcosa <strong>di</strong> permanente<br />

e che altri sono nelle<br />

vostre con<strong>di</strong>zioni.<br />

- Non siate irragionevoli pretendendo<br />

troppo da voi<br />

stessi.<br />

- Apprezzate i vostri amici e<br />

le loro qualità particolari.<br />

Datevi da fare per crearvi<br />

una buona cerchia <strong>di</strong> amicizie.<br />

Attenti a non costruire<br />

rapporti sulla base <strong>di</strong> una<br />

persona, si deve amare in<br />

fedeltà ma non privare l'altro<br />

dei suoi amici, è fatale<br />

quando poi ci si deve lasciare.<br />

- Evitate <strong>di</strong> essere orgogliosi.<br />

Perdonate chi vi offende e<br />

cercate <strong>di</strong> ricucire gli strappi.<br />

Non state sempre sulla<br />

<strong>di</strong>fensiva.<br />

- Fate esercizio, procuratevi<br />

una sana alimentazione,<br />

riposatevi.<br />

- Scacciate via i pensieri<br />

irrazionali come:<br />

io non posso,<br />

tutto capita a me, sono<br />

un inetto...<br />

- Cercate l'aiuto del sacerdote<br />

o <strong>di</strong> un professionista<br />

a tempo,<br />

non quando il problema<br />

ha preso ra<strong>di</strong>ci<br />

così forti da <strong>di</strong>ventare<br />

<strong>di</strong>fficile da sra<strong>di</strong>care.<br />

<strong>Padre</strong> Giorgio Arias, MDR<br />

- Molto importante è dare il<br />

giusto peso a certe situazioni,<br />

non tormentarsi con delle<br />

cose che non sono necessarie,<br />

stabilire una giusta<br />

scala <strong>di</strong> valori.<br />

- Una cosa importantissima:<br />

che Dio non sia l'eterno assente<br />

della tua vita, dagli uno<br />

spazio e confidati con<br />

lui. E’ veramente una forza<br />

che rigenera e dà senso alla<br />

nostra esistenza.<br />

- Ricordati che “la vita è bella”<br />

non è soltanto un film... impara<br />

a scoprire tutte le cose<br />

belle che ti circondano, sono<br />

tante.<br />

Non <strong>di</strong>menticarti che noi<br />

uomini e donne siamo<br />

straor<strong>di</strong>nariamente ben<br />

fatti; Dio essendo perfetto<br />

non può creare qualcosa<br />

imperfetta.<br />

La solitu<strong>di</strong>ne<br />

è un<br />

sentimento<br />

potente,<br />

che può<br />

essere<br />

molto<br />

doloroso.<br />

Fa provare<br />

un<br />

senso <strong>di</strong><br />

vuoto.<br />

Dà la<br />

sensazione<br />

<strong>di</strong> essere<br />

isolati,<br />

tagliati<br />

fuori dal<br />

resto del<br />

mondo.


edenzione - 10<br />

Appunti <strong>di</strong> Teologia<br />

Chi è<br />

il mio prossimo?<br />

Nell'agire cristiano<br />

siamo spesso tentati<br />

a mettere delle<br />

frontiere e dei limiti al nostro<br />

campo d'azione. E' più<br />

facile e più rassicurante<br />

conoscere bene ciò che<br />

siamo chiamati a fare e ciò<br />

che magari non ci riguarda<br />

e spetta ad altri.<br />

Per questo vogliamo domandarci, a<br />

proposito della carità cristiana e <strong>di</strong><br />

tutto ciò che essa comporta, fin<br />

dove si estendono i suoi confini?<br />

Per rispondere, rive<strong>di</strong>amo quanto<br />

Gesù ci propone nella parabola del<br />

buon samaritano. Egli che aveva<br />

fatto della carità il comandamento<br />

primo e nuovo del <strong>di</strong>scepolo, si<br />

sente anche interpellato dal bisogno<br />

<strong>di</strong> precisare i destinatari della<br />

carità.<br />

Alla domanda del dottore della legge:<br />

chi è il mio prossimo?, Gesù<br />

non risponde elencando una categoria<br />

<strong>di</strong> persone, ma racconta una<br />

parabola.<br />

"Un uomo scendeva da Gerusalemme<br />

a Gerico" (cfr. Lc 10,<br />

30-37). Egli non traccia confini, né<br />

elabora classi <strong>di</strong> prossimi, meno<br />

prossimi o non prossimi, non si<br />

parla <strong>di</strong> rapporti <strong>di</strong> appartenenza o<br />

<strong>di</strong> vicinanza, ma semplicemente <strong>di</strong><br />

un essere "dal volto umano". Questi<br />

è il prossimo da amare, è l'altro<br />

in cui si avvera il mio amore per<br />

Dio. L'altro per essere "un uomo" è<br />

mio prossimo, e come tale è degno<br />

del mio amore: la sua presenza suscita<br />

la mia responsabilità <strong>di</strong> carità.<br />

Responsabilità potenzialmente verso<br />

tutti ma concretamente verso<br />

chiunque entra nel raggio d'azione<br />

e <strong>di</strong> relazione della mia libertà.<br />

Alla fine della parabola Gesù capo-


volge l'interrogativo fattogli all'inizio,<br />

si passa da: chi è il mio prossimo<br />

a chi <strong>di</strong> questi tre ti sembra<br />

sia stato il prossimo? (Lc 10,36).<br />

Da questo deduciamo il<br />

grande passaggio che Gesù<br />

ci fa fare: non si tratta più <strong>di</strong><br />

sapere chi è il prossimo da<br />

amare, ma <strong>di</strong> interrogarci<br />

sulla nostra <strong>di</strong>sponibilità a<br />

"farci prossimo". Non conta<br />

più tanto in<strong>di</strong>viduare il mio prossimo,<br />

ma prendere coscienza<br />

che devo essere io a farmi prossimo<br />

dell'altro. E questo vuol <strong>di</strong>re<br />

portarmi a livello dell'altro, riconoscerlo<br />

e accoglierlo in ragione<br />

del suo bisogno, sintonizzare<br />

con lui, entrare nel suo sentire,<br />

nella sua sofferenza, così da<br />

comprenderla veramente, prenderla<br />

con sé e portarla insieme.<br />

E' muoversi verso l'altro; è il movimento<br />

<strong>di</strong> uscita da sé che por-<br />

<strong>Padre</strong> Elio Londoño, MDR<br />

ta verso l'altro: si offre a lui e lo<br />

accoglie con <strong>di</strong>sponibilità e fedeltà<br />

operative e concrete.<br />

E' anche molto significativo che<br />

chi nella parabola si è fatto prossimo<br />

sia stato un samaritano.<br />

Non solo un escluso dal culto e<br />

dalla religione giudaica, ma un<br />

non israelita, un estraneo e perciò<br />

escluso dall'impegno <strong>di</strong> amare<br />

prescritto dalla legge.<br />

Il samaritano ha osato amare oltre<br />

la legge, abattendo le barriere<br />

etniche della religione e della<br />

nazione. Solo lui ha riconosciuto<br />

in uno sconosciuto un uomo da<br />

amare.<br />

Facciamo nostra l'esortazione<br />

che Gesù fa al dottore della<br />

legge: "Và e anche tu fà lo<br />

stesso".<br />

Per portare avanti tutte le nostre opere<br />

nel mondo, abbiamo bisogno <strong>di</strong> voi...<br />

EEccccoo aallccuunnee iinniizziiaattiivvee::<br />

Non conta<br />

più tanto<br />

in<strong>di</strong>viduare<br />

il mio<br />

prossimo,<br />

ma<br />

prendere<br />

coscienza<br />

che devo<br />

essere io<br />

a farmi<br />

prossimo<br />

dell'altro.<br />

La tua preghiera: Prega per i Sacerdoti e le Suore <strong>di</strong> P. <strong>Arturo</strong> che lavorano in Italia e<br />

nel Terzo Mondo per la salvezza dei fanciulli e giovani bisognosi, e per ottenere sante<br />

e numerose vocazioni sacerdotali e religiose.<br />

Fa’ conoscere: <strong>Padre</strong> <strong>Arturo</strong> e la sua Piccola Opera ai tuoi amici, e invitali a inviarci i<br />

propri in<strong>di</strong>rizzi per ricevere la nostra rivista “REDENZIONE”.<br />

Una Giornata <strong>di</strong> Pane: Con l’offerta <strong>di</strong> euro 25,00 procurerai il necessario per una<br />

giornata in uno dei nostri istituti nel mondo.<br />

Sostegno <strong>di</strong> un <strong>di</strong>sabile: Nei paesi del Terzo Mondo essere <strong>di</strong>sabili spesso comporta<br />

la totale emarginazione della società. Con la tua offerta <strong>di</strong> euro 50,00 assicurerai l'assistenza<br />

per un mese a uno dei <strong>di</strong>sabili assistiti nelle missioni.<br />

Con le vostre intenzioni <strong>di</strong> SS. Messe: I sacerdoti che svolgono l’apostolato nel mondo,<br />

celebrano ogni giorno la Santa Messa. Puoi inviarci le tue intenzioni che verrano<br />

applicate nelle Eucaristie celebrate dai nostri missionari (anche messe gregoriane).<br />

redenzione - 11


<strong>Padre</strong> <strong>Arturo</strong> D’Onofrio<br />

92 anni <strong>di</strong> vita<br />

Il nostro carissimo <strong>Padre</strong> <strong>Arturo</strong><br />

ha celebrato l’8 agosto i suoi 92 anni.<br />

Ogni giorno che passa ci ricorda le meraviglie che Dio<br />

ha operato per mezzo <strong>di</strong> lui. La sua corrispondenza alla<br />

grazia <strong>di</strong> Dio ci insegna che se si è docili in mano<br />

alla grazia si può dare a Dio l’opportunità <strong>di</strong> operare meraviglie<br />

per mezzo <strong>di</strong> noi.<br />

Non vi confondete, non si tratta <strong>di</strong> una eresia, fu Maria<br />

Santissima la prima a riconoscere questa verità “Dio ha mirato<br />

l’umiltà della sua schiava…. e ha operato in me cose gran<strong>di</strong>”,<br />

questo ha affermato Maria nel Magnificat, ma anche San<br />

Paolo riconosce che la grazia <strong>di</strong> Dio in lui non è stata vana, e<br />

credo che serenamente noi possiamo affermare (anche senza<br />

precorrere i giu<strong>di</strong>zi della Chiesa, Madre e Maestra), che anche<br />

in <strong>Padre</strong> <strong>Arturo</strong>, la grazia ha trovato corrispondenza e ha operato<br />

cose gran<strong>di</strong>.<br />

Questi 92 due anni <strong>di</strong> vita ci invitano a pensare all’immenso<br />

dono <strong>di</strong> Dio fatto in questo sacerdote pieno <strong>di</strong> fede ed entusiasmo; che fortuna per noi averlo<br />

conosciuto e tenerlo così vicino ancor oggi, nonostante la marcata <strong>di</strong>minuzione delle energie fisiche<br />

che gli abbiamo visto sprigionare in altri momenti, lui rimane per noi come una “icona vivente” che<br />

ci stimola ad andare avanti senza mai arrenderci.<br />

P. Vito Terrin<br />

redenzione - 12


LETTERA APERTA A PADRE ARTURO<br />

Caro <strong>Padre</strong> <strong>Arturo</strong>,<br />

comincio subito col <strong>di</strong>rvi "GRAZIE Dl ESISTERE"! La vostra presenza<br />

ci rende consapevoli della grande fortuna che noi qui presenti<br />

abbiamo avuto nel conoscervi, nell'avervi visto realizzare questo<br />

grande impero, non materiale, ma d'amore qui a Visciano.<br />

Non sarò certo io a farvi i complimenti, voi che non ne avete mai<br />

accettato volentieri, vivendo la vostra vita non da protagonista <strong>di</strong><br />

questa meravigliosa favola, ma sempre come operaio nella vigna del<br />

Signore.<br />

Ricordo, negli anni passati, durante le celebrazioni solenni, in presenza<br />

<strong>di</strong> qualche carica religiosa, nel momento in cui vi si rivolgeva<br />

un applauso eravate sempre pronto a fermarlo, perché nella vostra<br />

umiltà, spesso <strong>di</strong>cevate: "Non sono io, ma è la Provvidenza"!<br />

Quanta consapevolezza in quelle parole!!! In realtà, pensandoci<br />

bene, siamo certi che vi era un <strong>di</strong>segno <strong>di</strong>vino su <strong>di</strong> Voi, perché a<br />

nessuna mente umana era possibile pensare, agire e realizzare ciò<br />

che con tanta passione avete costruito!<br />

Ciò che mi ha spinto a scrivere queste poche righe è stato un ricordo<br />

che gelosamente custo<strong>di</strong>sco! Nei cassetti del nonno, che come<br />

tutti sapete era il fratello, era conservata l'immagine-ricordo della Vostra<br />

Prima Messa celebrata qui a Visciano nel lontano 10 Aprile 1938!<br />

Quanta emozione mi suscitano le parole impresse, che con voi presenti<br />

voglio con<strong>di</strong>videre:<br />

Accanto a quest'immagine tra i ricor<strong>di</strong> <strong>di</strong> mio nonno, ho anche trovato<br />

la foto <strong>di</strong> Sua Eminenza Monsignor Egisto Domenico Melchiorri,<br />

vescovo <strong>di</strong> Tortona, colui che Vi consacrò sacerdote 66 anni fa!<br />

...E ripassando tra le mani questi due tesori, per me dal valore inestimabile,<br />

mi vien voglia <strong>di</strong> chiedermi e <strong>di</strong> chiedere<br />

a voi presenti: "II tipografo che allora stampò queste immagini-ricordo<br />

e Monsignor Melchiorri che lo or<strong>di</strong>nò sacerdote sapevano<br />

che quell'esile prete novello Don <strong>Arturo</strong> <strong>D'Onofrio</strong> sarebbe<br />

stato per migliaia <strong>di</strong> bambini orfani ed abbandonati una guida<br />

nel loro cammino e per noi viscianesi l'orgoglio infinito?<br />

Nessuno avrebbe immaginato, e <strong>di</strong> questo ne sono certa,<br />

che nel lontano 8 Agosto 1914 quel bimbo che nacque<br />

sarebbe <strong>di</strong>ventato l'uomo che è: <strong>Padre</strong> <strong>Arturo</strong> <strong>D'Onofrio</strong>!<br />

Grazie zio!<br />

Rosa Anna <strong>D'Onofrio</strong><br />

redenzione - 13


edenzione - 14<br />

I Giovani e la<br />

Meeting dei Giovani<br />

Visciano - <strong>2006</strong><br />

<strong>Padre</strong> <strong>Arturo</strong> D’Onofrio ha da sempre dato una<br />

grande importanza alla Gioventù, noi Missionari e<br />

Piccole Apostole, abbiamo il compito <strong>di</strong> annunciare<br />

il mistero della Divna Redenzione, sopratt utto<br />

fra i più giovani, questo è l’impegno fondamentale<br />

che troviamo nelle nostre costituzioni. Così abbiamo sentito la necessità <strong>di</strong> abbraciare<br />

l’idea sorta tra un gruppo <strong>di</strong> giovani <strong>di</strong> Visciano che, dopo aver vissuto un’intensa<br />

“Giornata della Gioventù” a Roma, ci hanno proposto <strong>di</strong> realizzare anche a Visciano<br />

un incontro per i giovani. Così è stato realizzato, con pochissimi mezzi e in breve tempo,<br />

il primo Meeting dei Giovani della Piccola Opera della Redenzione che, grazie alla<br />

buona volontà degli stessi giovani dai quali è sorta l’idea e <strong>di</strong> molti altri che subito<br />

hanno voluto contribuire,<br />

si è svolto con grande<br />

successo.


Divina Redenzione<br />

Sono <strong>di</strong>versi anni che anche in Colombia,<br />

durante il periodo delle vacanze tra luglio e<br />

giugno, si svolge un incontro giovanile molto<br />

partecipato. Quest’anno la “tendopoli” si<br />

è svolta a Medellin e ha coinvolto centinaia<br />

<strong>di</strong> giovani desiderosi <strong>di</strong> vivere un’esperienza<br />

più intensa <strong>di</strong> Gesù nella fraternità.<br />

E grazie all’impegno dei<br />

nostri sacerdoti in Guatemala<br />

anche in questo paese<br />

si è svolta finalmente<br />

la prima “tendopoli”.<br />

Confi<strong>di</strong>amo nel Signore<br />

che continuerà a donarci<br />

l’ispirazione ed i mezzi<br />

per continuare a offrire ai<br />

giovani momenti importanti<br />

d’incontro con Gesù,<br />

come questi.<br />

redenzione - 15


Tre settimane...<br />

in un mondo incantato<br />

Dal 31 luglio al 19 agosto, i giovani animatori dell’Oratorio<br />

San Luigi <strong>di</strong> Visciano hanno intrattenuto con giochi e attività<br />

varie più <strong>di</strong> 200 bambini tra i 4 e i 14 anni.<br />

D'INCANTATO<br />

NON SOLO<br />

UN CASTELLO…<br />

Meravigliarsi davanti al cielo azzurro, davanti<br />

alle ver<strong>di</strong> montagne, sognare <strong>di</strong>nanzi<br />

all'immensità del mare, alla bellezza delle<br />

stelle e al sapore dolce del miele… Perdersi<br />

con lo sguardo rivolto verso l'orizzonte,<br />

incantati dalla bellezza del tramonto.<br />

Queste ed altre meraviglie il Signore offre ai<br />

nostri occhi tutti i giorni della nostra vita. Ma<br />

la meraviglia più grande, quella che non ti aspetti,<br />

quella <strong>di</strong> cui <strong>di</strong>fficilmente si parla poche volte<br />

cantata dai poeti è la più semplice… lL SORRISO<br />

<strong>di</strong> un bambino. Nulla <strong>di</strong> più speciale esiste al<br />

mondo.


Il Signore ha creato le stelle, il sole, la luna e<br />

non ha <strong>di</strong>menticato <strong>di</strong> scaldare i nostri cuori nei<br />

momenti più tristi, perchè Lui è con noi, perché<br />

si manifesta giorno dopo giorno <strong>di</strong>etro le cose<br />

più piccole, e in un modo tutto particolare si manifesta<br />

<strong>di</strong>etro il sorriso <strong>di</strong> un bambino.<br />

Quando sei triste, quando ve<strong>di</strong> tutto grigio intorno<br />

a te… non <strong>di</strong>sperare… un sorriso regalato<br />

da un bambino può cancellare tutto in un istante,<br />

delusioni ed amarezze, paura e tristezza…<br />

Nulla cancellerà il ricordo <strong>di</strong> quei bambini<br />

entrati nei nostri cuori, nella nostra<br />

vita. Attraversare ogni mattina il<br />

ponte <strong>di</strong> legno ed entrare nel castello<br />

incantato significava entrare ogni mattina<br />

nel nostro cuore, nel cuore <strong>di</strong> noi<br />

animatori.<br />

Grazie bambini… per averci insegnato tanto,<br />

quando pensavamo <strong>di</strong> insegnare noi qualcosa a<br />

voi. Ci avete insegnato che basta poco per essere<br />

felici, ci avete insegnato a volare senz'ali, ci avete<br />

insegnato che si possono costruire castelli<br />

in<strong>di</strong>struttibili senza pietre, ci avete insegnato che<br />

se la strada è bagnata… non è per la pioggia o<br />

per le lacrime ma per la voglia <strong>di</strong> giocare e <strong>di</strong> essere<br />

liberi.<br />

Ci avete insegnato che la vera guerra non fa<br />

paura se la s'immagina <strong>di</strong> carta. Ci avete insegnato<br />

che alla Fiera dell'est, tanto come a quella<br />

dell'ovest, con due sol<strong>di</strong> si può comprare l'allegria.<br />

Ci avete insegnato che si può ridere con<br />

poco ma mai per niente, ci avete insegnato che<br />

si può vincere anche perdendo.<br />

Ci avete insegnato che per <strong>di</strong>ventare gran<strong>di</strong> basta<br />

in realtà rimanere piccoli. Grazie bambini.<br />

Grazie a voi… a noi piace vivere.<br />

GLI ANIMATORI DELL'ORATORIO SAN LUIGI


LA PRESENZA<br />

DI DIO<br />

NELLA STORIA<br />

redenzione - 18<br />

DAL LIBRO DI PADRE ARTURO<br />

D’ONOFRIO: “DIO IN NOI”<br />

Per comprendere la presenza <strong>di</strong><br />

Dio nella storia del cosmo che<br />

ci circonda, dobbiamo riflettere<br />

a fondo sulla attualità perenne<br />

della presenza <strong>di</strong> Dio nella storia dell'umanità.<br />

È stato affermato con saggezza che<br />

l'uomo propone e Dio <strong>di</strong>spone. Non potremmo<br />

decifrare le meraviglie del creato<br />

senza una Intelligenza suprema che tutto<br />

ha creato e <strong>di</strong>sposto con or<strong>di</strong>ne e misura.<br />

Il principio <strong>di</strong> causalità esige che se<br />

c'è un effetto mirabile quale noi ammiriamo<br />

in tutto l'universo, dobbiamo far<br />

ricorso imme<strong>di</strong>atamente ad una Causa<br />

Superiore, che S. Tommaso chiama Motore<br />

Immobile, che tutto muove ed illumina<br />

con la Sua Sapienza ed Intelligenza<br />

infinita.<br />

Gli stessi sommi geni pagani con Socrate<br />

e Platone, rimasero estatici <strong>di</strong>nanzi<br />

a questa Eterna ed Imperscrutabile Intelligenza,<br />

a questa Idea archetipa, a questo<br />

Principio fontale, da cui tutto deriva e<br />

che tutto contiene.<br />

Lo stesso Platone, citato dal Dagnino,<br />

in "Vita cristiana", scrive estatico nel<br />

"Convito": "Colui che nei gra<strong>di</strong>ni dell'amore<br />

si è avanzato fino al punto in cui<br />

noi siamo... vedrà apparirgli, quando sia<br />

arrivato all'ultimo gra<strong>di</strong>no, una Bellezza<br />

che è il fine <strong>di</strong> tutta la sua precedente attività:<br />

Bellezza Eterna, esente da decrescenza<br />

come da accrescimento. O mio<br />

caro Socrate, egli aggiunge, quello che<br />

può dar pregio alla virtù è lo Splendore<br />

dell'Eterna Bellezza... Io domando quale<br />

sarebbe il destino <strong>di</strong> un mortale cui fosse<br />

dato <strong>di</strong> contemplare il Bello nella sua<br />

purezza e nella sua semplicità..., vedere<br />

a faccia a faccia, sotto la sua unica forma,<br />

la Bellezza Divina".<br />

Tutto il creato porta l'impronta della<br />

infinita Sapienza, Intelligenza, Bontà <strong>di</strong><br />

Dio. Ecco perché non è possibile che<br />

l'uomo possa vivere senza Dio.<br />

Potrà contraffare la Sua Immagine, adorare<br />

gli elementi della natura, si prostrerà<br />

<strong>di</strong>nanzi agli idoli formati dalle sue<br />

mani, adorerà magari le stesse passioni <strong>di</strong>vinizzate<br />

come fecero i greci ed i romani.<br />

Sarà oggi la Tecnica, la Scienza, il<br />

Proprio Io: tutto questo denota il bisogno<br />

profondo dell'uomo <strong>di</strong> un Essere superiore<br />

a cui affidarsi, a cui far ricorso nelle ore<br />

<strong>di</strong>fficili della vita.<br />

Onde giustamente fu scritto: Se Dio<br />

non esistesse dovremmo inventarlo!


Dio è l'Autore, il Creatore, il <strong>Padre</strong><br />

Provvido e Conservatore <strong>di</strong> tutto l'universo.<br />

La Sapienza <strong>di</strong> Dio estende "il suo dominio,<br />

la sua forza dall'una all'altra estremità<br />

del mondo; governa con bontà ogni<br />

cosa" (Sap. 8, 1). La <strong>di</strong>vina Provvidenza<br />

presiede tutto l'universo: tutto guida, <strong>di</strong>rige<br />

e <strong>di</strong>spone ad un fine determinato. Fine<br />

ultimo e supremo: la gloria <strong>di</strong> Dio; fine<br />

prossimo e secondario: il bene e la felicità<br />

delle creature.<br />

Nulla nel mondo esiste senza motivo,<br />

né avviene per caso: ma tutto rientra nel<br />

piano sapiente e misterioso della Divina<br />

Provvidenza. Il Siracide esclama ammirato<br />

<strong>di</strong>nanzi alla bellezza delle creature:<br />

"Quanto sono magnifiche tutte le opere del<br />

Signore! Ogni sua <strong>di</strong>sposizione avrà luogo<br />

a suo tempo. Non c'è da <strong>di</strong>re: "Perché questo,<br />

perché quello?". Tutte le cose saranno<br />

indagate a suo tempo... a Suo comando si<br />

realizza quanto Egli vuole. Nessuno può ostacolare<br />

il Suo aiuto. Ogni azione umana<br />

è davanti a Lui, non è possibile nascondersi<br />

ai suoi occhi... perché tutte le cose<br />

sono state create per un fine.<br />

È Dio dunque a dare un fine felice a<br />

tutte le cose; tutto procede secondo la Sua<br />

Parola" (39, 16, 21).<br />

Anche <strong>di</strong>nanzi a situazioni più <strong>di</strong>fficili<br />

ed inspiegabili, che creano situazioni dolorose,<br />

che umanamente non presentano alcuna<br />

soluzione, dobbiamo sempre confidare<br />

e sperare nell'aiuto <strong>di</strong> Dio, che non<br />

permette il male se non per trarne un bene<br />

maggiore e superiore. Così pensava Manzoni,<br />

nei "Promessi Sposi", così ancora il<br />

grande filosofo cristiano G. Battista Vico,<br />

spiegava tutti gli eventi della storia. Egli<br />

seguiva il grande Maestro S. Agostino che<br />

nelle due Città seppe spingere lo sguardo<br />

nel misterioso <strong>di</strong>segno <strong>di</strong> Dio che or<strong>di</strong>nò<br />

tutto il trionfo della Città <strong>di</strong> Dio sulle macerie<br />

della città degli uomini.<br />

E concludeva: "L'Onnipotente Id<strong>di</strong>o<br />

non lascerebbe trascorrere alcun male<br />

nelle Sue opere, se non fosse tanto potente<br />

e buono da trarre il bene anche dal male".<br />

Se Dio si prende cura paterna <strong>di</strong> ogni<br />

essere creato, la sua Provvidenza si stende<br />

soprattutto sugli uomini, che ama come figli<br />

pre<strong>di</strong>letti.<br />

Tutto quello che Egli <strong>di</strong>spone o permette<br />

è per il nostro maggior bene spirituale.<br />

Riflettendo su questo punto tanto importante<br />

il Concilio, nel capitolo sulla<br />

Chiesa e la Vocazione dell'uomo così si esprime:<br />

"Il popolo <strong>di</strong> Dio, mosso dalla fede,<br />

per cui crede <strong>di</strong> essere condotto dallo Spirito<br />

del Signore, che riempie l'universo, cerca<br />

<strong>di</strong> <strong>di</strong>scernere negli avvenimenti, nelle richieste<br />

e nelle aspirazioni, cui prende parte<br />

insieme con gli altri uomini del nostro tempo,<br />

quali siano i veri segni della presenza e<br />

del <strong>di</strong>segno <strong>di</strong> Dio. La fede infatti tutto rischiara<br />

<strong>di</strong> una luce nuova, e svela le intenzioni<br />

<strong>di</strong> Dio sulla vocazione integrale dell'uomo,<br />

e perciò guida l'intelligenza verso<br />

soluzioni pienamente umane".<br />

Proseguendo nella <strong>di</strong>agnosi dei mali o<strong>di</strong>erni,<br />

dei profon<strong>di</strong> cambiamenti degli uomini<br />

e della società, delle nuove esigenze<br />

emerse sotto cui si cela un desiderio più<br />

profondo ed universale: "i singoli ed i<br />

gruppi organizzati - prosegue il Concilio -<br />

anelano ad una vita integralmente libera,<br />

degna dell'uomo, che metta al suo servizio<br />

tutto quello che il mondo oggi può offrire<br />

loro così abbondantemente...<br />

Stando così le cose, il mondo si presenta<br />

oggi potente e a un tempo debole,<br />

capace <strong>di</strong> operare il meglio e il peggio,<br />

mentre gli si apre <strong>di</strong>nanzi la strada della<br />

libertà e della schiavitù, del progresso e<br />

del regresso, della fraternità e dell'o<strong>di</strong>o. Inoltre<br />

l'uomo si rende conto che <strong>di</strong>pende<br />

da lui orientare bene le forze da lui stesso<br />

suscitate e che possono schiacciarlo o servirgli"<br />

(Chiesa e mondo contemporaneo 1348-1349).<br />

redenzione - 19


edenzione - 20<br />

Esperienze <strong>di</strong> Volontariato<br />

Gruppo <strong>di</strong> Volontariato<br />

“Zelatori e Zelatrici dell’Opera”<br />

Fin dalla fondazione la Piccola Opera della Redenzione è stata circondata<br />

dalla simpatia e dalla collaborazione <strong>di</strong> benefattori che l’hanno<br />

aiutata e sostenuta con una gara <strong>di</strong> generosità veramente commovente.<br />

Alcuni <strong>di</strong> loro si sono raggruppati come Zelatori e Zelatrici dell'Opera<br />

e hanno svolto nel tempo un significativo numero <strong>di</strong> attività per sostenere<br />

e promuovere le iniziative spirituali ed economiche delle nostre opere<br />

in Italia e in altre parti del mondo, dove l'albero della Piccola Opera ha <strong>di</strong>steso<br />

le sue ra<strong>di</strong>ci: Colombia, Guatemala, El Salvador, In<strong>di</strong>a e Messico.<br />

E’ veramente e<strong>di</strong>ficante il lavoro silenzioso che durante tutto l'anno<br />

un gruppo <strong>di</strong> loro svolge per organizzare nella cornice della Festa<br />

de<strong>di</strong>cata a Nostra Signora Consolatrice del Carpinello la tra<strong>di</strong>zionale<br />

Pesca <strong>di</strong> beneficenza, gesti concreti <strong>di</strong> un laicato che non si ferma, ma<br />

che continua a sentirsi parte attiva <strong>di</strong> una Chiesa che cammina. Non meno<br />

e<strong>di</strong>ficante la <strong>di</strong>sponibilità <strong>di</strong> volontariato che svolgono nella nostra Centro<br />

<strong>di</strong> Spiritualità con l’accoglienza <strong>di</strong> numerosi gruppi che bussano alla<br />

porta dell'Eremo per vivere momenti <strong>di</strong> riflessione e <strong>di</strong> preghiera.<br />

Ricor<strong>di</strong>amo con gratitu<strong>di</strong>ne nella preghiera tutti coloro che nel tempo<br />

hanno fatto parte del gruppo dei Zelatori e delle Zelatrici e che oggi<br />

dal cielo ci accompagnano. Il nostro grazie a coloro che continuano<br />

nell’oggi della nostra storia, offrendo la <strong>di</strong>sponibilità <strong>di</strong> tempo, ma soprattutto<br />

la generosità del cuore, ad aiutare i nostri fratelli più bisognosi.<br />

Atutti va il nostro augurio affinché ognuno possa essere fermento e<br />

testimone delle meravigliose opere che Dio fa, e l’invito a non <strong>di</strong>menticare<br />

l'obiettivo della vostra presenza nella nostra opera ricordando<br />

gli impegni che <strong>Padre</strong> <strong>Arturo</strong> ci ha in<strong>di</strong>cato: Vivere una vita cristiana<br />

esemplare nello spirito del mistero pasquale con una fervorosa devozione<br />

a Gesù Crocifisso ed alla Vergine Consolatrice del Carpinello; praticare<br />

lo spirito <strong>di</strong> sacrificio e <strong>di</strong> mortificazione; offrire possibilmente ogni<br />

giovedì la S. Messa con un'ora <strong>di</strong> adorazione a Gesù per ottenere la grazia<br />

<strong>di</strong> sante vocazioni per le nostre famiglie religiose.


Lourdes<br />

L'incontro con la<br />

Madonna <strong>di</strong> Lourdes<br />

E' la prima volta che vado a Lourdes. E' stata un'esperienza meravigliosa nella quale<br />

si è sentito un impulso particolare per risorgere dal peccato alla grazia, dalla malvagità<br />

alla benevolenza, dalla tristezza alla gioia, alla fiducia in Dio, nostra fortezza.<br />

E' stato un bagno salutare <strong>di</strong> grazia per rinforzare la nostra fede che a volte si affievolisce<br />

nelle varie traversie della vita quoti<strong>di</strong>ana.<br />

Tante sono state le emozioni suscitate nei tre giorni <strong>di</strong> permanenza a Lourdes: la preghiera<br />

alla grotta, la Messa internazionale, la processione Eucaristica, pregare con tanta<br />

gente proveniente da ogni parte del mondo...<br />

Ciò che più ha toccato la mia sensibilità è stato il momento in cui sono scesa nella vasca<br />

dell'acqua fatta scaturire dalla Madonna nell'apparizione a Santa Bernadetta. E la mia<br />

sensazione in quel momento si è trasformata in brivido e in tensione a tal punto da non<br />

riuscire a pronunciare neppure una breve preghiera prima <strong>di</strong> scendere nell'acqua.<br />

Il Viaggio stesso in pullman è stato un vero pellegrinaggio in cui si alternavano la preghiera,<br />

la riflessione e lo svago. Ringrazio la Vergine Santa <strong>di</strong> avermi donato questa grazia<br />

e la prego perché ravvivi in me ogni giorno la mia fede per trasformare quoti<strong>di</strong>anamente<br />

la mia vita in un continuo atto <strong>di</strong> amore verso il Signore.<br />

Auguro a tutti voi <strong>di</strong> poter fare questa bella esperienza ai primi <strong>di</strong> agosto dell'anno<br />

prossimo.<br />

Rita Aurigemma<br />

redenzione - 21


PELLEGRINI A MARIA<br />

14/06: Dalla Parrocchia <strong>di</strong> Santa Maria delle Grazie <strong>di</strong> Brusciano,<br />

60 bambini con i loro genitori e catechisti in preparazione<br />

alla Prima Comunione.<br />

20/06: Dalla Parrocchia <strong>di</strong> San Giuseppe alle Palu<strong>di</strong> in Torre<br />

del Greco, 50 pellegrini guidati dalla Sig. Maria Battiloro.<br />

22/06: Dal Centro Sociale M. Di Somma <strong>di</strong> Napoli, 40 pellegrini<br />

guidati dal Diacono Don Nicola Santorelli.<br />

25/06: Dalla Parrocchia <strong>di</strong> S. Maria delle Grazie <strong>di</strong> Lavorate<br />

<strong>di</strong> Sarno, 50 pellegrini guidati da Suor Luigina Pavanello (pastorella)<br />

e dal Sig. Orazio Calabrese Crescenzo.<br />

Dalla Parrocchia <strong>di</strong> San Giorgio Martire in Acri (CS), 50 pellegrini<br />

guidati dal sac. Salvatore Belsito.<br />

27/06: Dalla Parrocchia S. Matteo Apostolo <strong>di</strong> Nocera Inferiore<br />

(SA), 55 pellegrini guidati dal parroco Mons. Aniello Atanasio<br />

e dal Sig. Francesco.<br />

29/06: Dalla Parrocchia <strong>di</strong> San Giuseppe Vesuviano (NA), 25<br />

pellegrini guidati dal Parroco P. Fedele Campana e dalla Sig.<br />

Paciello Concetta.<br />

15/07: Dalla Parrocchia <strong>di</strong> S. Maria della Neve <strong>di</strong> Cutrofiano<br />

<strong>di</strong>ocesi <strong>di</strong> Otranto, 52 pellegrini guidati dal parroco sac. Vincenzo<br />

Giannacchi.<br />

25/<strong>05</strong>: Dalla Scuola dell’Infanzia “Peter Pan” <strong>di</strong> Somma Vesuviana,<br />

25 bambini e due maestre guidati dal Sig. Guglielmo<br />

Rancella.<br />

23/07: Dalla Parrocchia <strong>di</strong> Maria SS. Assunta <strong>di</strong> Monte <strong>di</strong><br />

Procida, 55 pellegrini dell’Associazione P. Pio, guidati dal<br />

sig. Salvatore Schiavo.<br />

25/07: Dalla Parrocchia <strong>di</strong> S. Benedetto Abate <strong>di</strong> Napoli, 20<br />

pellegrini guidati dal Parroco Mons. Mauro Piscopo.


Anche quest’anno si sono svolti i festeggiamenti<br />

in onore <strong>di</strong> Maria SS.<br />

Consolatrice del Carpinello, mentre<br />

ringraziamo il Comitato Festa 20<strong>05</strong>-<br />

<strong>2006</strong>, vogliamo ricordare questa festa<br />

con una poesia <strong>di</strong> un viscianese:<br />

'A FESTA DA MADONNA<br />

Cosa bella int'à stu munno:<br />

chi nasce quadro nun more tunno.<br />

So partito pe fatica,<br />

e doppo tant'anne<br />

so' turnato a stu paese mio.<br />

Penzav' e truva' tutto cagnato<br />

ma stu cambiamento nun c'è stato.<br />

A parte qualche meza nuvità<br />

è a stessa festa e tant'anne fa:<br />

'E stesse botte a sicché da trasuta,<br />

'a banda che fa o gir' a primm' asciuta;<br />

'a stessa sfilza e' arche e lampa<strong>di</strong>ne<br />

'a mpont' a Vianova fino a statua e <strong>Padre</strong> Pio.<br />

L'orchesta mmiez a chiazza e Lancellotti<br />

se sente, chiara, nfino abbasci 'a starza.<br />

Na specie e prucessiona, povero a me!<br />

P'ò lato 'e coppa e 'a sotto<br />

me pare nu grande votta a votta.<br />

'O stesso struscio, 'e stesse bancarelle,<br />

torrone, castagne 'e cuopp 'e nocelle;<br />

'e stesse giostre e qualche cagno e ngiegno,<br />

e machine tazza-tozza e o' tir' a segno.<br />

Pure a finitura 'e chell' e na vota<br />

'o fuoco e ‘e batterie pareno nu terramoto.<br />

Sulo 'a Madonna d'o Carpeniello<br />

e' sempe chiù bella<br />

E nce protegge comm'a sentinella;<br />

e c'a mano eternamente stesa<br />

spanne sempe chiu' grazie a stu paese.<br />

'A terra e' ancora generosa<br />

ma a starnino facenno: velenosa<br />

pecche mò nisciuno 'a vo' zappa'<br />

e manco 'e ggiuvane 'a vonno chiù' guarda'.<br />

A me però,chi ossa' pecche',<br />

chist'anno 'a Festa nunn me pare nu granche'!<br />

Nce manca qualche cosa che nun saccio <strong>di</strong>':<br />

e ci haggio pensato senza putè 'capì.<br />

Sì 'a Festa è sempe 'a stessa<br />

pure si vaco 'a Messa<br />

e segno ca na molla s'è spezzata:<br />

l'anima mia ha avuta na mazzata.<br />

Int'a stu core mio nun ce sta chiù<br />

'a stessa fede ‘ammore e 'a giuventù.<br />

ANGIERI SEBASTIANO<br />

Vita<br />

del<br />

Santuario<br />

OTTOBRE<br />

MISSIONARIO<br />

Ogni giorno:<br />

ore 17,00 Adorazione<br />

ore 18,00 S. Messa<br />

Ogni Giovedì:<br />

ore 20,00 incontro sul Vangelo<br />

Ogni Sabato:<br />

ore 17,00 S. Rosario me<strong>di</strong>tato<br />

Ogni Domenica:<br />

S. Messe: ore 8,30-10-11-12-18-19-20<br />

Adorazione ore 17,00<br />

S. Rosario ore 19,40<br />

Domenica 1:<br />

Ciclopellegrinaggio, S. Messa ore 9,30<br />

Domenica 8: Giornata dell’Ammalato<br />

Pellegrinaggio U.A.L.S.I.<br />

Domenica 15:<br />

Giornata Missionaria Mon<strong>di</strong>ale<br />

Lune<strong>di</strong> 16:<br />

Preghiamo per il nostro Vescovo Mons. Beniamino<br />

Depalma nel VII° anno <strong>di</strong> ministero Episcopale<br />

a Nola.<br />

Sabato 28:<br />

Giornata Mariana - L’orazione <strong>di</strong> Maria<br />

ore 18,30 raduno del gruppo Stelle <strong>di</strong> Maria<br />

Domenica 29:<br />

Giornata Missionaria per i ragazzi


La Parola del <strong>Padre</strong> A cura <strong>di</strong> <strong>Padre</strong> Vito Terrin<br />

Perpetuo<br />

Suffraggio<br />

Affidando ai nostri sacerdoti la preghiera<br />

per i tuoi cari defunti nella celebrazione<br />

eucaristica quoti<strong>di</strong>ana, attraverso l’iscrizione<br />

al Perpetuo Suffragio, collabori alla<br />

realizzazione e al sostentamento<br />

delle nostre opere missionarie nel mondo.<br />

Per l’iscrizione or<strong>di</strong>naria: offerta libera<br />

Per l’iscrizione, con il nome sulla lapide: offerta minima euro 450,00<br />

Nuovi iscritti alla pia unione del Perpetuo Suffragio:<br />

Marcianise-CE: Oliviero Cesare ha iscritto al perpetuo suffragio se stesso: Oliviero Cesare (vivente) e sua<br />

moglie Garofalo Anna (defunta).<br />

Monteforte Irpino-AV: Tarallo Adriana ha iscritto al Perpetuo Suffragio: Tarallo Mario, Pascale Felicita, Pascale<br />

Vincenzo, Falleri Antonia.<br />

Napoli: La nipote, Napolitano Candela Nicolina, ha iscritto al Perpetuo Suffragio don Pasquale Napolitano<br />

e Assunta.<br />

Roccarainola-NA: La Sig.ra Alterio Titina (farmacia) ha iscritto al Perpetuo Suffragio l'Avv. Caliendo Angelo.<br />

S. Felice a Cancello-CE: Bernardo Luisa ha iscritto al Perpetuo Suffragio il papà Bernardo Salvatore.<br />

Sperone-AV: I nipoti hanno iscritto la zia, Sorice Antonietta, al Perpetuo Suffragio.<br />

Terzigno-NA: Robustelli Gemma ha iscritto al Perpetuo Suffragio Angelo Fabbrocini.<br />

Torre del Greco-NA: Simeone Carmela ha iscritto se stessa al Perpetuo Suffragio.<br />

Visciano-NA: I figli Santorelli hanno iscritto al Perpetuo Suffragio i loro genitori: Coniugi Santorelli Raffaele<br />

e Carmelina.<br />

Casal <strong>di</strong> Principe-CE: Natale Lucia e Adriana hanno iscritto al perpetuo suffragio or<strong>di</strong>nario i loro genitori:<br />

Natale Vincenzo e De Angelis Fortuna.<br />

Carbonara <strong>di</strong> Nola-NA: Sorrentino Lucia Margherita iscrive al Perpetuo Suffragio se stessa.<br />

Nuovi Genitori a Distanza:<br />

Castello <strong>di</strong> Godego: Pellizzari Luca<br />

ed Emanuela<br />

Dugenta: Miranda Luisa<br />

Firenze: Elisabetta Bucchia<br />

Gigliano: Comune Teresa<br />

Lacco Amena: De Siano Ambrogio e Valeria<br />

Lavello: Minerva Maddalena<br />

Montesilvano: Donato Stefanucci<br />

Montegirogio: Ilari Bruno e Cristina<br />

Nemi: Carducci Adriana<br />

Pompei: Cimmino Pandolino Nunziata<br />

Sorrento: Arciconfraternita “Morte e Orazione”<br />

Surbo: Melcarne Cosimo,<br />

Ragazzi del catechismo Parrocchia S. Lucia<br />

Torre Ann.ta: Gruppo Caritas Parrocchia<br />

San Michele Arcangelo <strong>di</strong> Rovigliano,<br />

Di Norcia Francesca<br />

Visciano: Ferrante Domenica<br />

Altri: Vincenzo Salvati


Offerta minima 25,00 euro<br />

Ercolano-NA: Marquez Anna, Camilla e Colomba (20 g. d. p. - euro 500,00),<br />

Afragola-NA: D'Aniello Carmela (4 giornate <strong>di</strong> pane per i bambini poveri), Albano Laziale-<br />

RM: Vargas Giovanni e Pina (2 gdp.), Anacapri-NA: Sorelle Maresca (3 gdp. - euro 75,00),<br />

Avella-AV: Bernardo Scarpa Teresa in suffragio dei suoi cari defunti, Bisceglie-BA: Tarricone<br />

Rosa, Caianiello: Vincenza, Casamarciano-NA: Graziano Filomena in suffragio <strong>di</strong> Antonio,<br />

Teresa e Sirio (2 gdp), Comiziano: Nappi Severino (2 gdp), Conegliano Veneto-TV: Ambrosio<br />

Caia Genoveffa-Luciano (euro 30,00), Forio d'Ischia-NA: Iacono Maria, Patalano Andrea<br />

(6 gdp), Lauro: Pellegrino Angelina e Mare Pasquale (2 gdp), Marigliano-NA: Porciello<br />

Annamaria (2 gdp) Esposito Teresa (4 gdp) in suffragio <strong>di</strong> Bullonato Silvino, Fioccola Lucia<br />

per i bambini (euro 30,00), Marzano Appio-CE: Avv. Ferrucci Gennaro, Marzano <strong>di</strong> Nola-AV:<br />

Ariano Stella, Massafra-TA: Nardelli Maria Scala per i bambini, Mercogliano-AV: Vitiello<br />

Tiziana (euro 30,00), Monteforte Irpino-AV: Sica Luigi, Napoli: Candela Domenico Lina,<br />

Capezza Anna, D'Atri Riccio Rita (2 gdp), Fiore Marcella per gli orfanelli, Giffoni Francesco<br />

(3 gdp - euro 75,00), Russo Angela ved. Sciarrillo (2 gdp. - euro 50,00), Sorvillo Giovanni,<br />

Candela Ambrosanio Anna, Mugnano: Angela, Napoli: Calviati Anna (2 gdp), Nocera<br />

Superiore-SA: Vitale Viola in memoria <strong>di</strong> Anna Maria, Giovannina e Antonio Dell'Aglio,<br />

Nola-NA: Ruggiero Giovanni in suffragio della mamma e della suocera in occasione<br />

del loro onomastico (2 gdp), Di Mo<strong>di</strong>ca Teresa, Piombino-LI: Buonomo Avella Vera per gli<br />

Orfanelli, Pomigliano d'Arco-NA: Caccia Antonio per le Orfanelle, Manna Maria per i piccoli<br />

(2 gdp), Simeone Gilda per gli Orfanelli, Puglianello-BN: Altieri De Rosa Lucia, Roccarainola-NA:<br />

Lavino Emilia in suffragio <strong>di</strong> Severino, Roma: Manfre<strong>di</strong> Annamaria per i bambini<br />

delle missioni (2 gdp), Montella Camilla e Serafino (4 gdp), Nappi Gennaro e Mena, S.<br />

Gennaro Ves.no-NA: Auricchio Lucia, S. Nicola la Strada-CE: Montella Rosaria in suffragio<br />

<strong>di</strong> Rosa, Pietro e Camilla, Solopaca-BN: Riccar<strong>di</strong> Dora pane e frutta per i bambini più bisognosi<br />

(euro 50,00), Somma Vesuviana-NA: Molaro Francesca, Sperone-AV: Clavino Carmine<br />

e Rosario, Torre del Greco-NA: Ondato Lucia in suffragio del nipote Miele Aniello, Trecase-NA:<br />

Tortora Maria in suffragio <strong>di</strong> p. Giuseppe Tortora (6 gdp. - euro 154,94). Altri: Sig.<br />

Ferraro Nicola in memoria della figlia Rosa (2 gdp), Scafuri Antonietta e Carmela (2 gdp).<br />

Offerte per le Missioni:<br />

Agnone-IS: Masciotta Dr. Vittorio (euro 25,00), Genzano-RM: Cavalieri Lellila (euro 30,00),<br />

Napoli: Di Franco Mena per i bambini malnutriti (euro 30,00), Sanseverino Raffaella per i<br />

bambini poveri (euro 50,00), Pomigliano d'Arco-NA: Manna Maria (euro 50,00), Procida-NA:<br />

Rocco Angela per i bambini poveri (euro 60,00), S. Angelo in Pontano-MC: D'Alessio Salvatore<br />

per opere <strong>di</strong> bene ai meno fortunati (euro 25,00), S. Antonio Abate-NA: Del Sorbo Fiorina<br />

e Giovanna per le opere missionarie (euro 50,00), S. Gennaro Vesuviano-NA: Saviano<br />

Antonietta in suffragio dei suoi genitori, nonni e zii (euro 50,00).<br />

Avviso importante!!!!<br />

Preghiamo a tutti i nostri cari benefattori, che usufruiscono del nostro<br />

Conto Corrente Postale per farci pervenire le proprie offerte <strong>di</strong> scrivere la causale del<br />

versamento solo nell’apposito spazio sul Bollettino, e <strong>di</strong> non scrivere nessuna informazione<br />

nel lato posteriore dello stesso. GRAZIE!


GRAZIE PER LE VOSTRE<br />

GENEROSE OFFERTE<br />

Roma: Fam. Alfano (euro 540,00), Paullo-MI: Marinello Angela per un voto fatto<br />

alla Madonna offre per i bambini <strong>di</strong> <strong>Padre</strong> <strong>Arturo</strong> euro 450,00, Varallo Sesia-VC:<br />

Pitocchi Francesco e Graziella per i bambini <strong>di</strong> <strong>Padre</strong> <strong>Arturo</strong> (250,00), Roma: Angelillo<br />

Saverio per la Gara <strong>di</strong> Bontà, per una giornata <strong>di</strong> pane, per le missioni e<br />

per una grazia ricevuta (200,00), Arzano-NA: Pengue Luisa (150,00), Marina <strong>di</strong><br />

Belv.re M.mo-CS: Capano Angelo per preghiere (150,00), Altri: Maisto dott. Francesco<br />

(104,00).<br />

Hanno offerto euro 100: Afragola-NA: Sangermano Vincenzo per gli Orfanelli, Benevento:<br />

Ercolino, Salvatore e Pierina, Caravita-Cercola-NA: Castiello Gennaro, Cerignola-FG:<br />

Orlando Anna, Napoli: Pallarino Adele ved. De Maio, Pepe Stefano ed<br />

Anna Maria, Roberto, Giulia, Vecchione Silvio, S. Giorgio a Cremano-NA: Gal<strong>di</strong><br />

Francesco, Torino: Panico Teresina, Tufino-NA: Falco don Pasquale nell'anniversario<br />

della sua or<strong>di</strong>nazione sacerdotale, Altri: Cavallaro Vito e Filomena Castaldo<br />

Carmine Antonio, D'Alessio Teresa Rosa, Rossi Felice ed Anna per un seminarista<br />

colombiano, Saveriano Gerardo, Pepe Stefano e Anna Maria.<br />

Forte Mario (75,00), Bruno Francesca (70,00), Galoppo Francesco e Panico Maria<br />

(60,00), Ruocco Angela per i bambini poveri (60,00), Borrelli Antonio ed amici<br />

(59,00), Mintesanti Giovanna e Rosina (55,00), Candela Tafuri Gaetana (52),<br />

Hanno Offerto euro 50: Amatruda Rosa, Ambrosio Buonaguro Rita, Amendola<br />

Giuseppa, Amoretti Luigi, Bini Raffaele per gli Orfanelli, Bottari <strong>Arturo</strong>, Capezza<br />

Francesco, Ciavolino Erasmo e Famiglia, Coronato Immacolata, Crognale Domenico,<br />

De Blasi dott. Giuseppe, Di Monda Raffaele, Di Scala Lucia per l'aiuto ad un <strong>di</strong>sabile,<br />

Ferone Letizia, Foglia Andrea, Giu<strong>di</strong>ce Ida, Gramegna Avv. Raffaele, Iannone<br />

Anna e Giustina, La Rocca Raffaele, Lanzuolo Maria, Maraniello Giuseppe, Maresca<br />

Franco, Napolitano Giuseppe e Raffaela, Pannella Pietro, Pasquini Leopolda,<br />

Presutto Antonio, Riggio Giuliana per gli Orfanelli, Roberti Susanna, Rossi Arnaldo,<br />

Sapienza Maria in suffragio <strong>di</strong> Leonar<strong>di</strong> Rosario, Scotti Felicita, Tomassi Sechi<br />

Saveria per i bambini più bisognosi, Trofa Angelina, Valvassori Camillo, Io<strong>di</strong>ce Raffaela,<br />

Mottola Mario, <strong>D'Onofrio</strong> Pietro, Pannello Rosario, Picirilla Pasquale, Vitale<br />

Pasquale, Renta Emanuel, La Manna Leonardo, Miele Matita, Fuorino Clau<strong>di</strong>o, Palma<br />

Italo e Gragnano Angela, Castaldo Orsola e Citta<strong>di</strong>no Tommaso, Ventre Lucia.<br />

Per grazia ricevuta:<br />

Masera' <strong>di</strong> Padova-PD: La Sig.ra Vernillo Flora ha offerto 100,00 euro per grazia ricevuta.<br />

Castelfranco Veneto (TR): II giovane ciclista Ferrara Raffaele, ha offerto la<br />

coppa pre mon<strong>di</strong>ale-ciclismo in ringraziamento alla Madonna Consolatrice del Carpinello<br />

per essere stato improvvisamente liberato da un grave male che lo avrebbe<br />

per sempre escluso dal suo sport preferito. 27/08/06. Somma Vesuviana (NA):<br />

I sposi Indolfi e Carmela Borrelli hanno offerto le loro fe<strong>di</strong> alla Madonna per grazia<br />

ricevuta 27/08/06.


Esempi da imitare<br />

Marigliano: La Signora Carmela Esposito,<br />

Presidente del Gruppo Missionario che opera<br />

presso la Cappella Sacro Cuore dell’Istituto<br />

Anselmi, ha consegnato a P. Vito<br />

Terrin la somma <strong>di</strong> euro 1.500,00 per le<br />

missioni, frutto <strong>di</strong> raccolte ed iniziative.<br />

Napoli: Il Sig. MASI Luigi e Clelia in occasione<br />

delle loro Nozze d'Oro offrono per le nostre<br />

missioni 100,00 euro. A loro vanno i nostri<br />

migliori auguri ed un grazie particolare.<br />

Roccarainola-NA: la Classe IA e IB dell'Istituto<br />

Comprensivo-Scuola primaria S. Giovanni<br />

I hanno offerto una giornata <strong>di</strong> pane<br />

per i nostri ragazzi (euro 30,00),<br />

Nola-NA: Il Movimento Cristiano Lavoratori<br />

ha offerto per le nostre opere 150,00 euro.<br />

Mormanno-CS: Il Coro Parrocchiale "S. Maria<br />

del Colle" in Via Roma ha offerto 100,00<br />

euro in suffragio <strong>di</strong> Anna Blotta.<br />

Avellino: Il personale della Ragioneria <strong>di</strong><br />

Stato <strong>di</strong> Avellino ha offerto per preghiere<br />

<strong>di</strong> suffragio per l'anima della cara Giusy<br />

Fiorentino a beneficio dei nostri ragazzi<br />

euro 50,00.<br />

Visciano-NA: Il nuovo comitato<br />

festa (<strong>2006</strong>-2007), il 22 agosto,<br />

giorno in cui ha ricevuto l’incarico<br />

per la festa del prossimo anno,<br />

a conclusione della processione<br />

in onore della Vergine Incoronata,<br />

ha offerto 250,00 euro<br />

per le opere <strong>di</strong> P. <strong>Arturo</strong>.<br />

Terzigno-NA: La Famiglia della<br />

Sig.ra Casillo Rosa che è tornata<br />

alla casa del <strong>Padre</strong> l’11 giugno<br />

<strong>2006</strong> ha voluto offrire, alla Piccola<br />

Opera della Redenzione, in<br />

sua memoria 570 euro.<br />

Terzigno-NA: Conobbi l’Opera molti anni<br />

fa attraverso l’iniziativa benefica, del mio<br />

parroco Don Vito Menna, <strong>di</strong> raccolta generi<br />

<strong>di</strong> prima necessità nel giorno dell’Epifania.<br />

Non ricordo con esattezza l’anno, ma<br />

una cosa è certa: da allora non ho mai<br />

smesso <strong>di</strong> amare la Vergine Consolatrice<br />

del Carpinello e tutto ciò che attorno ad essa<br />

ruota ad opera <strong>di</strong> quel piccolo gran<strong>di</strong>ssimo<br />

uomo che è P. <strong>Arturo</strong> D’Onofrio.<br />

A chi nel corso degli anni mi ha chiesto il<br />

perché <strong>di</strong> tanto fervore e affetto nei confronti<br />

della Piccola Opera ho sempre risposto<br />

la stessa cosa: non sono io ad aver “donato”,<br />

nel corso delle esperienze fatte con i<br />

bambini del Villaggio o con gli anziani della<br />

Casa <strong>di</strong> Riposo, è stata ogni singola persona<br />

ad aver donato a me la gioia <strong>di</strong> spalancare<br />

gli occhi e il cuore <strong>di</strong> fronte alla grandezza<br />

<strong>di</strong> Dio che da <strong>Padre</strong> buono ogni giorno si<br />

manifesta in tutte le cose e che aspetta pazientemente<br />

il nostro amore <strong>di</strong> figli. Quello<br />

che faccio, mi <strong>di</strong>co, è sempre poco ma da<br />

un senso alla mia vita. Nel giorno del mio<br />

matrimonio, il mio parroco ha voluto farmi<br />

questo grande dono <strong>di</strong> destinare quanto<br />

raccolto nella messa all’Opera <strong>di</strong> <strong>Padre</strong> <strong>Arturo</strong>.<br />

E’ poca cosa, ma fatta con il cuore. Ed<br />

è nel mio cuore che gelosamente porto il ricordo<br />

<strong>di</strong> anziani, bambini, suore e sacerdoti<br />

che Gesù e la Vergine Consolatrice del<br />

Carpinello, hanno voluto farmi incontrare.<br />

Marianna<br />

Ascolta la nostra “Ra<strong>di</strong>o Carpine” in onda<br />

dal Santuario <strong>di</strong> Maria SS. Consolatrice<br />

del Carpinello sui 99.250 in FM<br />

Tel 081 829 9492 - www.ra<strong>di</strong>ocarpine.191.it


Risorgeranno<br />

A SORELLA MORTE<br />

Oh Morte! Dolce e perenne speme!<br />

Dolce liberatrice d'ogni pena! Cara sorella!<br />

Lieta apportatrice dell'estremo saluto<br />

a tutto ciò che non rasenta il cielo<br />

a tutto ciò che copre Dio d'un velo!<br />

Serena servitrice sei dell'Onnipotente!<br />

Sublime appari nella tua potenza:<br />

SPEGNI UNA VITA CON LA MAN POTENTE<br />

E SPARGI UN SEME DI NOVELLA VITA<br />

(CHE PIÙ NON T'APPARTIENE).<br />

Grazie, rivolgo a te, sorella cara!<br />

Per te la vita non <strong>di</strong>venta amara:<br />

solo pensando a te, tutto s'allieta!<br />

Tu ci mostri la meta dove risiede Id<strong>di</strong>o,<br />

nascosto e grande, dove risiede ancora la<br />

Mamma cara del dolce mio Gesù!...<br />

VIENI SORELLA: PORTAMI LASSÙ...<br />

...Ma, se quaggiù dovrò restare ancora,<br />

resta ogni dì davanti agli occhi miei!<br />

Fa' che, pensando a te, sorella cara,<br />

vuoto il mondo m'appaia;<br />

sicché, lasciando il mondo,<br />

io nulla lascerò, perché giammai fu mio,<br />

MA TUTTO FU RIVOLTO VERSO IDDIO!!!<br />

(<strong>Padre</strong> Enzo Gallo, 1959)<br />

“Io sono<br />

la risurrezione<br />

e la vita”<br />

PADRE VINCENZO GALLO<br />

Missionario della Divina Redenzione<br />

N. IL 15 MAGGIO 1936 M. IL 16 LUGLIO <strong>2006</strong><br />

Mentre preghiamo insieme per il nostro carissimo confratello lo ricor<strong>di</strong>amo con le parole<br />

che il suo fratello sacerdote ha pronunciato nella Messa esequiale da lui presieduta.<br />

“Dai nostri laboriosi e onesti genitori, <strong>di</strong> felice memoria, è fiorita una numerosa<br />

famiglia <strong>di</strong> <strong>di</strong>eci figli, <strong>di</strong> questi due preti e una suora e alcuni non sopravvissuti.<br />

Abbiamo vissuto la fanciullezza e l’adolescenza all’insegna della semplicità che caratterizzava<br />

l’epoca non sofisticata come invece è quella attuale. In particolare mio fratello<br />

Enzo è cresciuto nel contesto <strong>di</strong> numerose amicizie per la sua caratteristica socievolezza<br />

che si contentava del poco che ci permetteva la povertà dovuta alle conseguenze<br />

della guerra. Amava scrivere poesie e si offriva generosamente a insegnare<br />

la matematica. Presidente dell’A.C. a San Giorgio a Cremano nella chiesa <strong>di</strong><br />

S. Antonio e <strong>di</strong> S. Anna al tempo <strong>di</strong> <strong>Padre</strong> Bran<strong>di</strong> Vincenzo suo padre spirituale. Dopo<br />

il <strong>di</strong>ploma <strong>di</strong> perito elettronico, afferrato dal Signore Gesù, intraprese la via del<br />

sacerdozio tra mille <strong>di</strong>fficoltà, che però superava <strong>di</strong> volta in volta considerate da lui<br />

occasioni <strong>di</strong> crescita nella vocazione e nella vita spirituale. La vocazione al sacerdozio<br />

si caratterizzò nel seguire l’in<strong>di</strong>rizzo della Piccola Opera della Redenzione, fondata<br />

da <strong>Padre</strong> <strong>Arturo</strong> D’Onofrio cui va la mia venerazione e il mio saluto. Da P. <strong>Arturo</strong><br />

fu aiutato a intraprendere gli stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> teologia e il 29 giugno 1969 fu consacrato<br />

sacerdote a servizio dell’Opera. Come segretario <strong>di</strong> P. <strong>Arturo</strong> ha speso molti degli<br />

anni del suo sacerdozio. Poi fu chiamato a guidare per più <strong>di</strong> <strong>di</strong>eci anni, come<br />

parroco, l’unica parrocchia <strong>di</strong> Visciano de<strong>di</strong>cata all’Assunta. Lasciata la Parrocchia,<br />

per motivi <strong>di</strong> salute, iniziò per lui il calvario <strong>di</strong> varie sofferenze non sempre facili a<br />

definirsi e a <strong>di</strong>agnosticarsi. Ma <strong>di</strong> qualsiasi genere esse fossero, più che sopportarle,<br />

le ha sempre portate con spirito <strong>di</strong> sacrificio intelligente ed evangelico. Così oltre<br />

20 anni della sua vita li ha spesi tra il confessionale, dove era molto cercato come<br />

guida spirituale, e la lettura quoti<strong>di</strong>ana delle sue sofferenze come offerta gra<strong>di</strong>ta<br />

a Dio. ...<br />

Caro fratello Enzo sei andato avanti nella casa del <strong>Padre</strong>, come mi hai preceduto<br />

sempre nell’impegno <strong>di</strong> santificazione. Ora dal cielo implora per la tua famiglia, per<br />

la Piccola Opera della Redenzione che ti ha avuto come membro fedele, sarai seme<br />

fecondo a nuove vocazioni e nuove conquiste spirituali.<br />

ANNA BALDAN<br />

Il 13 settembre scorso la Signora Anna Baldan, Mamma <strong>di</strong> P. Vito Terrin, superiore<br />

Generale dei Missionari della Divina Redenzione, all’età <strong>di</strong> 86 anni, è ritornata<br />

alla casa del <strong>Padre</strong>.<br />

Madre <strong>di</strong> <strong>di</strong>eci figli, ha saputo loro trasmettere i gran<strong>di</strong> valori della vita e della fede.<br />

Con la sua preghiera ha ottenuto dal Signore il dono della vocazione <strong>di</strong> un figlio<br />

sacerdote e missionario. E’ stata una donna con un cuore grande e sensibile, specialmente<br />

verso i più bisognosi, ai quali, molte volte, faceva giungere il suo aiuto<br />

senza che nessuno se ne desse conto. Donna <strong>di</strong> cuore missionario, sapeva coinvolgere<br />

gli altri in questo sforzo <strong>di</strong> sostegno ai missionari. La Piccola Opera esprime il<br />

più vivo ringraziamento per tutti i sacrifici e il bene fatto a favore delle nostre opere<br />

missionarie. Il Signore le ha riservato il premio dei giusti in Para<strong>di</strong>so, dove, ricca<br />

<strong>di</strong> meriti, continuerà a vegliare sulla sua famiglia e ad aiutare con suo Figlio, tutti i missionari.<br />

A P. Vito e a tutta la sua famiglia i suoi confratelli, le nostre suore e tutti i bambini assistiti<br />

fanno giungere le più sentite condoglianze.


DON ANTONIO PORCIELLO n. 02. 12. 1928 - m. 28. 07. <strong>2006</strong> a Marigliano (Na)<br />

Parroco emerito <strong>di</strong> S. Stefano, ha profuso tutte le sue energie per il bene spirituale dei suoi<br />

fedeli, mettendo in pratica le parole <strong>di</strong> S. Giovanni Bosco: “Coraggio, coraggio sempre. Non<br />

stanchiamoci <strong>di</strong> fare il bene e Dio sarà con noi”. Gesù certamente lo avrà accolto tra le sue<br />

braccia per dar il premio alle sue fatiche e per l’immenso bene fatto durante i lunghi anni <strong>di</strong> apostolato<br />

con le parole: Vieni o servo buono e fedele nel Regno preparato per le anime dei<br />

giusti. P. <strong>Arturo</strong>, i suoi missionari, le suore e tutti i bambini si uniscono al coro <strong>di</strong> preghiere<br />

dei suoi fedeli, e, pieni <strong>di</strong> riconoscenza per il bene che sempre ha voluto alla Piccola Opera<br />

della Redenzione, fanno giungere sentite condoglianze alla sua famiglia.<br />

SIGNORINA CARMELINA IOIMO<br />

n. 01. 01. 1907 m. il 23.07.<strong>2006</strong> a Marigliano (Na)<br />

Pensavamo <strong>di</strong> celebrare con grande festa la fausta ricorrenza dei suoi 100 anni, perché ci<br />

mancavano solo cinque mesi, ma il Signore le ha anticipata la festa in Cielo. Anima delicata<br />

ricca <strong>di</strong> bontà, si alimentava <strong>di</strong> preghiera e della Eucaristia. Luci<strong>di</strong>ssima fino in ultimo, ricca<br />

<strong>di</strong> meriti, rendeva la sua bell’anima a Dio. Era stata, con la sorella Ida, la compagna collaboratrice<br />

e fedele della N.D. Luisina Anselmi, che, con impeto <strong>di</strong> carità per i bambini poveri,<br />

donava a P. <strong>Arturo</strong> nel 1952 l’e<strong>di</strong>ficio Anselmi <strong>di</strong> Marigliano, per le finalità della Piccola<br />

Opera della Redenzione. La Piccola Opera della Redenzione la ricorda con affetto e gratitu<strong>di</strong>ne e prega<br />

ogni giorno per la sua bell’anima, perché il Signore la premi con la felicità eterna nei cieli.<br />

MONS. GIOVANNI BARBIERI n. 01. 09. 1924 - m. 28. 04. <strong>2006</strong><br />

Entrato nella luce dell’Eternità il 28 aprile scorso dopo lungo soffrire, cristianamente accettato.<br />

I suoi fedeli <strong>di</strong> Valdagno (Vi) ricordano il suo ministero pastorale svolto con vivace<br />

intelligenza, il suo amore alla liturgia e il lungo e fedele servizio <strong>di</strong> Vicario Foraneo.<br />

Lo affidano alla misericor<strong>di</strong>a del <strong>Padre</strong> e invocano per lui la gioia <strong>di</strong> partecipare alla Liturgia<br />

del Cielo. Anche i Missionari della Divina Redenzione e tutti i numerosi piccoli assistiti<br />

si uniscono al coro <strong>di</strong> preghiere, per la sua anima e sono pieni <strong>di</strong> riconoscenza per<br />

la sua bontà. Egli infatti ha voluto donare alcuni personali ornamenti sacerdotali per le nostre<br />

missioni. Il Signore doni il premio alle sue fatiche e alle sue opere buone.<br />

PANTANA MARIA n. 07-09-1914 m. 31-07-<strong>2006</strong><br />

Tutta la Piccola Opera della Redenzione si raccoglie in fervente preghiera per la mamma del nostro<br />

confratello <strong>Padre</strong> Mario Foglia, che ora insieme vogliamo ricordare con le parole <strong>di</strong> suo figlio:<br />

“Sposa e madre fedele, buona e laboriosa. Legata attivamente alla sua comunità parrocchiale, per essa<br />

ha donato le sue forze specialmente agli inizi della sua fondazione.<br />

La fede l’ha guidata sempre, specialmente nei momenti più <strong>di</strong>fficili della sua vita. L’ascolto della Parola<br />

<strong>di</strong> Dio e la preghiera, del S. Rosario in particolare, erano ormai da tempo la sua occupazione<br />

quoti<strong>di</strong>ana. L’Eucaristia la sosteneva nella sua sofferenza. Pregava per tutti, in modo particolare per<br />

i sacerdoti. Ora dal cielo continua la tua presenza, mentre noi ti ringraziamo per quanto ci hai donato<br />

con la tua vita semplice e coraggiosa. Grazie Mamma!”<br />

A P. Mario e alla sua famiglia, la Piccola Opera, le Suore e tutti i suoi Confratelli fanno giungere le più sentite condoglianze.<br />

CASILLO ROSA Terzigno m. 11 - 6 - <strong>2006</strong><br />

Noi della Piccola Opera ricor<strong>di</strong>amo nelle nostre preghiere la Signora Rosa con le parole<br />

dei suoi figli: «Anche se la tua vita è stata segnata dal sacrificio, hai gioito e goduto<br />

delle piccole cose. Sei stata moglie fedele, madre attenta, scrupolosa e giusta. La<br />

malattia ha logorato il tuo corpo ma non il tuo spirito che è ancora vivo e presente nei<br />

nostri cuori. Il ricordo <strong>di</strong> te e <strong>di</strong> tutto ciò che sei stata lo porteremo sempre con noi.<br />

Ciao mamma! Quanto ci manchi»!<br />

Adesso riposa in pace e che il tuo dolce sorriso ci accompagni per sempre.


IL MARE<br />

RACCONTA DIO<br />

“Più potente delle voci <strong>di</strong> gran<strong>di</strong> acque,<br />

più potente dei flutti del mare,<br />

potente nell’alto è il Signore” Sal 92(4)<br />

Il mare <strong>di</strong>venta espressione della potenza<br />

<strong>di</strong> Dio perché solo Lui può governarlo.<br />

Impressionanti sono il fragore<br />

e la potenza delle acque dei mari<br />

in tempesta; ma più grande è la<br />

potenza <strong>di</strong> Dio che domina su <strong>di</strong> esse<br />

dall’alto.<br />

"Il sole grida il tuo entusiasmo, o Dio,<br />

l'aurora annuncia la tua letizia<br />

il temporale il tuo ardore<br />

l'arcobaleno la tua quiete<br />

il terremoto il tuo mistero<br />

l'orizzonte la tua libertà<br />

le nuvole la tua apertura<br />

il pane il tuo amore...<br />

il mare la tua sconfinata bontà.<br />

Tutto ha sapore <strong>di</strong> Te.<br />

Tu sei fuoco. Tu sei vento.<br />

Tu sei roccia. Tu abisso.<br />

Tu sorgente. Tu serbatoio...<br />

Tutto è pieno <strong>di</strong> Te.<br />

Solo il silenzio può cantarti<br />

grande Id<strong>di</strong>o che conosci<br />

la marcia delle stelle lassù<br />

ed il segreto dei cuori quaggiù!"<br />

"Signore, questa sera<br />

non ho voglia <strong>di</strong> pregare.<br />

Davanti al mare così bello,<br />

così attraente, così estivo,<br />

fisso i momenti gentili, poetici, per ricordarli<br />

domani:<br />

il gabbiano in volo e in riposo,<br />

la luna sul monte,<br />

il cielo che scoppia <strong>di</strong> stelle..."<br />

redenzione - 30<br />

QUADRATO MAGICO<br />

Cancella dallo schema le parole che trovi<br />

qui sotto. Possono essere scritte in orizzontale,<br />

verticale o <strong>di</strong>agonale, anche al contrario<br />

o a testa in giù.<br />

Quando le hai trovate tutte, leggi una dopo<br />

l’altra le lettere rimaste e troverai il nome <strong>di</strong><br />

un celebre poliziotto arabo, tanto implacabile<br />

quanto... lento.<br />

ACQUA . ASSETATI . BOTTINO . DENARO .<br />

DUNE . DESERTO . INSEGUIRE . LADRO .<br />

OASI . PALME . POLIZIOTTO . RUBARE .<br />

SABBIA . SOLE . TENDE


a cura <strong>di</strong> P. Domenico La Manna, MDR<br />

(-: TEST ;-)<br />

Siete tipi da spiaggia?<br />

Fra questi sport quale praticheresti volentieri?<br />

A- Immersione<br />

B- Sci nautico<br />

C- Vela<br />

Sotto l’ombrellone preferisci:<br />

A- Leggere<br />

B- Ascoltare musica<br />

C- Giocare a carte o scacchi<br />

L’accessorio preferito è:<br />

A- Gli occhiali da sole<br />

B- Una bandana stravagante<br />

C- La macchina fotografica<br />

Per l’abbronzatura:<br />

A- Segui attentamente i consigli del me<strong>di</strong>co<br />

B- Ti riempi <strong>di</strong> crema spaparanzandoti al sole<br />

C- Ti esponi al sole solo pochi minuti al giorno<br />

Il tuo passatempo preferito è:<br />

A- Fare le sabbiature<br />

B- Costruire castelli <strong>di</strong> sabbia<br />

C- Raccogliere conchiglie<br />

Andando in spiaggia fai attenzione a non <strong>di</strong>menticare:<br />

A- Il salvagente<br />

B- La maschera<br />

C- I sandali<br />

Per un pomeriggio in spiaggia, bisogna assolutamente avere:<br />

A- Le carte da gioco<br />

B- Il respiratore<br />

C- Un pallone<br />

In un piccolo intervallo non deve mai mancare:<br />

A- La birra<br />

B- La pizzetta<br />

C- Il gelato<br />

fra 8 e 14 punti sei un CORMORANO;<br />

fra 15 e 20 punti sei un GABBIANO;<br />

più <strong>di</strong> 21 punti sei un CALAMARO.<br />

CORMORANO: Come questo volatile, anche tu ni<strong>di</strong>fichi… la tua<br />

vacanza sulla costa rocciosa per <strong>di</strong>fendere meglio i tuoi interessi.<br />

Non ti lasci ammorbi<strong>di</strong>re dalla sonnolenza che provocano le ore più<br />

calde del pomeriggio, quando si spegne la vivacità. Alla “noia vacanziera”<br />

rispon<strong>di</strong> sempre con la fantasia, archittettando “trovate”<br />

per sentirti vivo e pulsante. Per questo, ti tieni alla larga dalle abitu<strong>di</strong>ni<br />

e preferisci la tua in<strong>di</strong>pendenza.<br />

GABBIANO: Ti lasci sedurre dalla fragranza del riposino vacanziero<br />

e ce<strong>di</strong> volentieri alle seduzioni del dolce far niente. “Dentro”<br />

te qualcosa si ribella per vivacizzare la vacanza, ma il fascino della<br />

sdraio e del tepore della sabbia hanno la meglio. Così si addormentano<br />

i tuoi scatti <strong>di</strong> vita. In fondo, un sano riposo dopo un anno<br />

<strong>di</strong> dure fatiche, è meritato.<br />

CALAMARO: “Per un po’ <strong>di</strong> spiaggia non è mai morto nessuno”,<br />

<strong>di</strong>ci, cercando così <strong>di</strong> giustificare la pigrizia e l’indolenza che accompagnano<br />

le tue vacanze. D’altra parte, sono fatte per riposare.<br />

Ma, attenzione! Proprio come un calamaro, si corre il rischio <strong>di</strong> finire<br />

fritti nella padella con<strong>di</strong>ta con la soporifera noia vacanziera<br />

che stanca più <strong>di</strong> un sano compito in classe.<br />

Avete il fegato bruciato!<br />

Dice il me<strong>di</strong>co<br />

ad un ubriacone.<br />

L'ubriacone: «Si<br />

sarà bruciato <strong>di</strong><br />

notte perché <strong>di</strong><br />

giorno continuo a<br />

dargli da bere!».<br />

Un ammalato <strong>di</strong> ulcera duodenale viene<br />

sottoposto all'intervento e mentre si<br />

trova ancora nella sala chirurgica viene<br />

riaperto per ben tre volte perché il chirurgo<br />

sbadatamente l’aveva ricucita lasciandogli<br />

in pancia la prima volta, un<br />

bisturi, la seconda le forbici, e la terza,<br />

una benda <strong>di</strong> garza.<br />

Durante la terza cucitura<br />

il paziente si<br />

rivolge al chirurgo e<br />

lo supplica:<br />

- «Dottore, la prego<br />

<strong>di</strong> applicarmi una<br />

cerniera lampo!".<br />

Durante la campagna<br />

elettorale, un signore rientra dal lavoro<br />

e comincia a<br />

strappare tutti i<br />

manifesti che erano<br />

stati incollati<br />

sulla facciata della<br />

sua casa.<br />

Passa un attivista e<br />

gli chiede minaccioso:<br />

- "Lei, <strong>di</strong> che corrente<br />

è?"<br />

- "Macché corrente! Sto cercando la<br />

porta <strong>di</strong> casa mia!".


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il sito dei Missionari<br />

La Santa Messa al Santuario<br />

GIORNI FESTIVI:<br />

Mattina: 8,30-10-11-12<br />

Pomeriggio: invernale: 17-18-19<br />

estivo: 18-19-20<br />

GIORNI PREFESTIVI:<br />

invernale: 10-17-18,30 estivo: 10-18-19<br />

GIORNI FERIALI:<br />

invernale: 10-17 estivo: 10-18-19<br />

ORA DI ADORAZIONE:<br />

ore 16 (invernale) ore 17 (estivo)<br />

NUMERI UTILI:<br />

Missionari Redenzione: Tel. 081.829.92.07<br />

P. Vito: Tel. 081.511.41.60<br />

Ufficio (Redenzione): Tel. 081.829.92.<strong>05</strong><br />

Fax: 081.511.4125<br />

Piccole Apostole: Tel. 081.829.97.31<br />

Villaggio del Fanciullo: Tel. 081.829.94.65<br />

Casa Anziani: Tel. 081.829.92.30<br />

Eremo dei Camaldoli: Tel. 081.829.92.16<br />

E-mail: redenzione@c-mdr.com<br />

PICCOLA OPERA DELLA REDENZIONE - 80030 VISCIANO - C.C.P. 455808<br />

redenzione - ottobre 20<strong>05</strong> 32

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