Testi 08 - La criminalità organizzata di stampo mafioso - Movimento ...
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LA GEOGRAFIA MAFIOSA 67<br />
centrale dell’analisi che segue muove proprio in questa <strong>di</strong>rezione, cioè<br />
dal fatto che l’assenza <strong>di</strong> manifestazioni eclatanti, il termine <strong>di</strong><br />
qualsiasi forma <strong>di</strong> esteriore rappresentazione, la stessa rinuncia al<br />
governo del territorio nel senso classico del termine, non è frutto della<br />
definitiva sconfitta della <strong>criminalità</strong> <strong>organizzata</strong> <strong>di</strong> <strong>stampo</strong> <strong>mafioso</strong> nel<br />
nostro Paese, ma, piuttosto, il segno <strong>di</strong> una “rivoluzione culturale” che<br />
ha attraversato trasversalmente i sodalizi e che, in una visione stavolta<br />
lucida e utilitaristica ha consigliato il cambiamento <strong>di</strong> strategia. Dalla<br />
posizione <strong>di</strong> piena visibilità a quella della volontaria immersione il<br />
passo non è stato né breve né indolore. Si è trattato <strong>di</strong> un travagliato<br />
percorso alternativo al fallimento <strong>di</strong> una strategia <strong>di</strong> contrapposizione<br />
senza precedenti che, al contrario <strong>di</strong> quanto era avvenuto per le stragi<br />
<strong>di</strong> Capaci e <strong>di</strong> via D’Amelio, non trova altra spiegazione se non quella<br />
<strong>di</strong> tentare un’ultima trattativa con lo Stato 97 partendo dalla<br />
instaurazione <strong>di</strong> un generalizzato e <strong>di</strong>ffuso clima <strong>di</strong> terrore in tutto il<br />
Paese.<br />
Di quel periodo, che si concluderà prima con l’arresto <strong>di</strong> Giovanni<br />
Brusca e <strong>di</strong> Pietro Aglieri e, successivamente nel 1996, con<br />
massima riduzione del livello <strong>di</strong> visibilità e <strong>di</strong> allarme sociale, sul contenimento <strong>di</strong> ulteriori defezioni<br />
<strong>di</strong>sgregatrici, sulla ricerca <strong>di</strong> nuovi equilibri e sull’accentuazione della compartimentazione<br />
organizzativa. Si noti che il Governo nella relazione sulla politica informativa e della sicurezza sul<br />
primo semestre 1997 sostenne che “Ai rilevanti risultati conseguiti dagli apparati istituzionali, la<br />
<strong>criminalità</strong> <strong>organizzata</strong> <strong>di</strong> <strong>stampo</strong> <strong>mafioso</strong> ha risposto evolvendo verso forme più complesse e meno<br />
“visibili”. Permane la propensione a ricercare il controllo del territorio, facendo ricorso ad attività<br />
meno eclatanti, ma comunque red<strong>di</strong>tizie, quali l’usura e le estorsioni e risulta tuttora sostenuto<br />
l’interesse dei sodalizi all’inserimento nel settore degli appalti pubblici ed all’acquisizione indebita <strong>di</strong><br />
provvidenze statali. (…)”.Nel semestre successivo le autorità italiane rilevarono che I clan <strong>di</strong> rilievo<br />
(…) hanno optato per una strategia <strong>di</strong> apparente basso profilo operativo nei confronti delle Istituzioni.<br />
Ciò, essenzialmente allo scopo <strong>di</strong>:<br />
- indurre lo Stato e la società civile ad una minore attenzione, accre<strong>di</strong>tando il convincimento che<br />
possa considerarsi esaurita la funzione <strong>di</strong> quei provve<strong>di</strong>menti normativi ispirati a particolare<br />
rigore e rivelatisi assai efficaci nell’azione <strong>di</strong> contrasto;<br />
- favorire il riassetto organizzativo, la ridefinizione degli equilibri interni nonché la ricostituzione<br />
delle reti <strong>di</strong> copertura e <strong>di</strong> approvvigionamento <strong>di</strong> armi, anche sofisticate;<br />
- privilegiare il reinvestimento degli ingenti proventi illeciti accumulati, cercando, nel contempo, il<br />
capillare controllo del territorio attraverso le estorsioni e l’usura. <strong>La</strong> <strong>di</strong>ffusione <strong>di</strong> quest’ultima<br />
fattispecie criminosa - evidenziata dalla crescita anomala delle interme<strong>di</strong>azioni finanziarie in aree<br />
depresse - appare agevolata dalle note <strong>di</strong>fficoltà <strong>di</strong> accesso al cre<strong>di</strong>to or<strong>di</strong>nario e da inserimenti<br />
criminali nei circuiti economico-finanziari.<br />
da: Presidenza del Consiglio dei Ministri – Relazione sulla politica informativa e della sicurezza,<br />
primo semestre 1997 – da: www.serviziinformazione sicurezza.gov.it<br />
Presidenza del Consiglio dei Ministri – Relazione sulla politica informativa e della sicurezza,<br />
secondo semestre 1997 – da: www.serviziinformazionesicurezza.gov.it<br />
97 Si veda in proposito M. TORREALTA, <strong>La</strong> trattativa. Mafia e Stato: un <strong>di</strong>alogo a colpi <strong>di</strong> bombe, Op.<br />
cit. E<strong>di</strong>tori Riuniti, Roma, 2002.