Testi 08 - La criminalità organizzata di stampo mafioso - Movimento ...

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LA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA DI STAMPO MAFIOSO - EVOLUZIONE DEL FENOMENO
E DEGLI STRUMENTI DI CONTRASTO
contrasto alla mafia nel nostro Paese il decennio appena trascorso ha
segnato risultati mai raggiunti. Sono stati incrinati i pilastri fondanti
del sistema mafioso (segretezza, omertà e impunità). È stata violata la
segretezza della struttura interna, delle regole, delle gerarchie e del
loro funzionamento, dei rituali e delle iniziazioni. E’ stato eroso
profondamente il prestigio, l’alone di rispetto, di invincibilità, di
potenza illimitata e senza controllo di cui per decenni hanno goduto
gli uomini d’onore. Molto è stato fatto, molto rimane ancora da fare.
2.1.4 Verso una nuova Cosa Nostra
“...”La Cosa nostra segreta composta da quarantenni rampanti
non è più un’ipotesi di lavoro. E’ una realtà”..., così sostiene il
Procuratore di Palermo, Piero Grasso. L’identikit che ha tracciato
parla di persone sconosciute alla giustizia, che operano in posti
chiave della società. Sono i primi a proclamare grandi prese di
posizione contro la criminalità. Il loro obiettivo è uno solo:
influenzare le istituzioni attraverso il grande potere economico
finanziario dell’organizzazione criminale. Secondo il modello
americano...”.
BELLAVIA E. e PALAZZOLO S. in “Voglia di mafia. La
metamorfosi di Cosa Nostra da Capaci a oggi” Carocci editore, Roma,
2004, pag. 143.
Cosa Nostra moderna prende le mosse dal periodo compreso tra il
‘92 92 e il ‘93, anni in cui si manifestò nella sua interezza la linea
di sfruttare a pieno quelle che ormai costituiscono le sue risorse economiche principali: lo
sfruttamento parassitario delle attività economiche locali, commerciali e imprenditoriali, e il controllo
degli appalti pubblici. Ogni “famiglia”, nell’ambito del “proprio” territorio, esercita una asfissiante
pressione estorsiva nei confronti di tutte le imprese che colà esercitano la loro attività mentre, in
contesti territoriali più ampi - da quello provinciale fino a quello regionale - è l’intera struttura di
“cosa nostra” che, coordinando le proprie articolazioni locali, si muove secondo le indicazioni di
un’unica regia per pilotare le gare relative agli appalti pubblici in modo da favorire un ristretto
numero di imprese. Il sistema, lo stesso messo a punto quando “cosa nostra” era gestita
verticisticamente da Riina, è cambiato soltanto per quanto riguarda il processo decisionale, che
prima, di fatto, era di esclusiva competenza del vertice, mentre ora è il risultato di accordi mediati da
Provenzano o da suoi rappresentanti di fiducia.
da: DIA – Relazioni semestrali al Parlamento – Secondo semestre 2001.
92 Il 1992 è sicuramente un anno tanto particolare da meritare la definizione di anno bifronte sia perché
segna il punto di massimo attacco allo Stato da parte della mafia sia perché è un anno di svolta