Testi 08 - La criminalità organizzata di stampo mafioso - Movimento ...

CAPITOLO II
LA GEOGRAFIA MAFIOSA
Sommario: 1. I fenomeni endogeni; 2. I Fenomeni mafiosi di tipo tradizionale;
2.1. Cosa Nostra; 2.1.1. Origini del fenomeno e metodo d’indagine; 2.1.2. La storia
recente; 2.1.3. Dalla contrapposizione alla invisibilità; 2.1.4. Verso una nuova Cosa
Nostra; 2.2. La ‘Ndrangheta; 2.2.1. Inquadramento del fenomeno; 2.2.2. Brevi cenni
sulla evoluzione recente: dalla eversione alla politica; 2.2.3. Struttura
organizzativa: dalla ‘ndrina alla Cupola; 2.2.4. Ulteriori caratteri peculiari e brevi
note conclusive; 2.3. La Camorra; 2.3.1. La piovra vesuviana tra antico e moderno;
2.3.2. La Camorra dal dopoguerra ad oggi; 2.3.3. La camorra del terzo millennio;
3. I fenomeni mafiosi di tipo minore; 3.1. La Stidda: una stella prodotta
dall’esplosione del sistema corleonese; 3.2. La Sacra Corona Unita, una mafia non
mafia; 4. Le Mafie nel Nord Italia; 4.1. Le premesse del fenomeno; 4.2. Il
consolidamento territoriale; 4.3. Le mafie in Lombardia; 4.4. Le mafie in Veneto;
4.5. Le mafie in Toscana.
1. I FENOMENI ENDOGENI
“…Se facciamo un bilancio delle informazioni attualmente in
nostro possesso sulla mafia, ci rendiamo conto di saperne un bel po’,
di aver acquisito nel corso di dieci anni un bagaglio culturale senza
precedenti, favoriti dalla fioritura di pentiti e dalla incisività della
repressione. E siamo anche consapevoli di possedere un metodo.
Conosciamo la struttura dell’organizzazione, i suoi meccanismi di
intervento e perfino il suo modo di pensare. Ma alcuni dati essenziali
continuano a sfuggirci. (…) Ma il nostro problema maggiore deriva
dalla chiusura, dalla crescente clandestinizzazione di Cosa Nostra,
seguita alla guerra di mafia e alla repressione; le notizie non
circolano come un tempo tra gli uomini d’onore, ognuno resta
confinato nella famiglia di origine e quindi i magistrati e inquirenti
ricevono un minor numero di informazioni. Le notizie più fresche
risalgono alle confessioni di Francesco Marino Mannoia, cioè al
1990. Una data vicina, ma se nei prossimi due - tre anni non saremo
in grado di sfruttare la miniera di notizie da lui fornite, ho paura che
la lotta alla mafia subirà una brusca involuzione e lo Stato ricadrà
nell’abituale impotenza. Un’affermazione del genere mi costa molto,