Testi 08 - La criminalità organizzata di stampo mafioso - Movimento ...
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302 LA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA DI STAMPO MAFIOSO - EVOLUZIONE DEL FENOMENO E DEGLI STRUMENTI DI CONTRASTO L. 3 agosto 1988, n. 327. Norme in materia di misure di prevenzione personali. Recante norme modificative della normativa in materia di misure di prevenzione. L. 15 novembre 1988, n. 486. Disposizioni in materia di coordinamento della lotta contro la delinquenza di tipo mafioso a integrazione del decreto-legge 6 settembre 1982, n. 629, convertito, con modificazioni, dalla L. 12 ottobre 1982, n. 726, istitutiva dell’ufficio dell’Alto Commissario per il coordinamento della lotta contro la delinquenza mafiosa. L. 4 agosto 1989, n. 282. Legge di conversione del D.L. 14 giugno 1989, n. 230, intitolato Disposizioni urgenti per l’amministrazione e la destinazione dei beni confiscati ai sensi della L. 31 maggio 1965, n. 575. L. 19 marzo 1990, n. 55. Nuove disposizioni per la prevenzione della delinquenza di tipo mafioso e di altre gravi forme di manifestazione di pericolosità sociale. La c.d. legge Gava - Vassalli, che ha preso le mosse dai contenuti propositivi delle relazioni annuali della Commissione parlamentare antimafia (1988 e 1989), ispirato alla tecnica novellistica, costituisce la prima misura di antiriciclaggio e, oltre a modificare ed integrare le leggi precedenti, introduce due figure autonome di reato nel C.P., con la previsione dei reati di cui agli artt. 648-bis e 648-ter, che puniscono rispettivamente il reimpiego di proventi illeciti provenienti da particolari delitti e l’impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita. L. 4 agosto 1990, n. 227. Legge di conversione del D.L. 28 giugno 1990, n. 167, riguardante il c.d. “monitoraggio fiscale” di alcuni trasferimenti, da e per l’estero, di denaro, titoli e valori d’importo superiore a 20 milioni di lire.
I PRINCIPALI PROVVEDIMENTI ANTIMAFIA 303 D.P.R. 9 ottobre 1990, n. 309. Testo unico delle leggi in materia di disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope, prevenzione, cura e riabilitazione dei relativi stati di tossicodipendenza L. 20 ottobre 1990, n. 302. Norme a favore delle vittime del terrorismo e della criminalità organizzata L. 15 marzo 1991, n. 82. Legge di conversione del D.L. 15 gennaio 1991, n. 8, recante Nuove misure in materia di sequestri di persona a scopo di estorsione e per la protezione dei testimoni di giustizia, nonché per la protezione e il trattamento sanzionatorio di coloro che collaborano con la giustizia Direttiva CEE del 10 giugno 1991. Contenente direttive per la “prevenzione e l’uso del sistema finanziario a scopo di riciclaggio dei proventi di attività illecite” con l’obbligo per i Paesi membri di adeguamento dei propri ordinamenti entro l’1 gennaio 1993. L’Italia ha recepito la direttiva con la legge 197/91, dettando, peraltro, una normativa più severa delle disposizioni contenute nella Direttiva CE. L. 5 luglio 1991, n. 197. Legge di conversione del D.L. 3 maggio 1991, n. 143, intitolato Provvedimenti urgenti per limitare l’uso del contante e dei titoli al portatore nelle transazioni e prevenire l’utilizzo del sistema finanziario a scopo del riciclaggio. La norma costituisce un ulteriore passo nell’azione di contrasto al riciclaggio di denaro sporco, con nuove disposizioni normative dirette a limitare l’uso del contante e dei titoli al portatore che rivisitano quanto già disciplinato dalla L. 55/90. Nodali sono le disposizioni riguardanti gli “intermediari finanziari abilitati” e la segnalazione delle “operazioni sospette”. L. 12 luglio 1991, n. 203. Legge di conversione del D.L. 13 maggio 1991, n. 152, intitolato Provvedimenti urgenti in tema di lotta alla criminalità organizzata e
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E DEGLI STRUMENTI DI CONTRASTO<br />
L. 3 agosto 1988, n. 327.<br />
Norme in materia <strong>di</strong> misure <strong>di</strong> prevenzione personali. Recante<br />
norme mo<strong>di</strong>ficative della normativa in materia <strong>di</strong> misure <strong>di</strong><br />
prevenzione.<br />
L. 15 novembre 1988, n. 486.<br />
Disposizioni in materia <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>namento della lotta contro la<br />
delinquenza <strong>di</strong> tipo <strong>mafioso</strong> a integrazione del decreto-legge 6<br />
settembre 1982, n. 629, convertito, con mo<strong>di</strong>ficazioni, dalla L. 12<br />
ottobre 1982, n. 726, istitutiva dell’ufficio dell’Alto Commissario per<br />
il coor<strong>di</strong>namento della lotta contro la delinquenza mafiosa.<br />
L. 4 agosto 1989, n. 282.<br />
Legge <strong>di</strong> conversione del D.L. 14 giugno 1989, n. 230, intitolato<br />
Disposizioni urgenti per l’amministrazione e la destinazione dei beni<br />
confiscati ai sensi della L. 31 maggio 1965, n. 575.<br />
L. 19 marzo 1990, n. 55.<br />
Nuove <strong>di</strong>sposizioni per la prevenzione della delinquenza <strong>di</strong> tipo<br />
<strong>mafioso</strong> e <strong>di</strong> altre gravi forme <strong>di</strong> manifestazione <strong>di</strong> pericolosità<br />
sociale. <strong>La</strong> c.d. legge Gava - Vassalli, che ha preso le mosse dai<br />
contenuti propositivi delle relazioni annuali della Commissione<br />
parlamentare antimafia (1988 e 1989), ispirato alla tecnica<br />
novellistica, costituisce la prima misura <strong>di</strong> antiriciclaggio e, oltre a<br />
mo<strong>di</strong>ficare ed integrare le leggi precedenti, introduce due figure<br />
autonome <strong>di</strong> reato nel C.P., con la previsione dei reati <strong>di</strong> cui agli artt.<br />
648-bis e 648-ter, che puniscono rispettivamente il reimpiego <strong>di</strong><br />
proventi illeciti provenienti da particolari delitti e l’impiego <strong>di</strong> denaro,<br />
beni o utilità <strong>di</strong> provenienza illecita.<br />
L. 4 agosto 1990, n. 227.<br />
Legge <strong>di</strong> conversione del D.L. 28 giugno 1990, n. 167, riguardante<br />
il c.d. “monitoraggio fiscale” <strong>di</strong> alcuni trasferimenti, da e per l’estero,<br />
<strong>di</strong> denaro, titoli e valori d’importo superiore a 20 milioni <strong>di</strong> lire.