Testi 08 - La criminalità organizzata di stampo mafioso - Movimento ...
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CONCLUSIONI 287<br />
Secondo la DIA 313 il complesso delle attuali conoscenze porta a<br />
delineare un quadro criminale operante sul territorio nazionale così<br />
ripartito geograficamente:<br />
nel Sud si registrano fenomeni criminali estesi e complessi,<br />
caratterizzati anche da un con<strong>di</strong>zionamento che interessa i<br />
processi <strong>di</strong> sviluppo delle imprese. In particolare, il<br />
contrabbando connota la Puglia e in parte la Campania<br />
(quest’ultima in pieno fermento dopo il declino <strong>di</strong> talune<br />
coalizioni egemoni), mentre in Sicilia ed in Calabria, oltre alla<br />
consumazione dei tra<strong>di</strong>zionali delitti contro la persona, il<br />
patrimonio e l’or<strong>di</strong>ne pubblico (in primis gli artt. 416-bis e 418<br />
c.p.), le organizzazioni criminali sono orientate a consolidare il<br />
controllo <strong>di</strong> sempre più ampi spazi dell’economia;<br />
nel Centro l’attività criminale delle mafie tra<strong>di</strong>zionali si<br />
sostanzia nel tentativo <strong>di</strong> penetrazione nel mondo finanziario,<br />
teso al riciclaggio dei proventi illecitamente acquisiti. Si<br />
assiste, inoltre, alla formazione <strong>di</strong> alcune bande <strong>di</strong> soggetti<br />
extracomunitari, interessate prevalentemente allo sfruttamento<br />
della prostituzione, alla commercializzazione <strong>di</strong> prodotti<br />
griffati falsificati e all’organizzazione <strong>di</strong> ritrovi per il gioco<br />
d’azzardo. In più le organizzazioni criminali tra<strong>di</strong>zionali sono<br />
orientate a mantenere i contatti con le rispettive aree <strong>di</strong><br />
provenienza (Calabria, Campania e Sicilia), nonché a delegare<br />
ai gruppi minori, sempre più composti da stranieri, le attività<br />
Presidenza del Consiglio dei Ministri – Relazione sulla politica informativa e della sicurezza, primo<br />
semestre 2000 – da: www.serviziinformazionesicurezza.gov.it<br />
Presidenza del Consiglio dei Ministri – Relazione sulla politica informativa e della sicurezza,<br />
secondo semestre 2000 – da: www.serviziinformazionesicurezza.gov.it<br />
Presidenza del Consiglio dei Ministri – Relazione sulla politica informativa e della sicurezza, primo<br />
semestre 2001 – da: www.serviziinformazionesicurezza.gov.it<br />
Presidenza del Consiglio dei Ministri – Relazione sulla politica informativa e della sicurezza,<br />
secondo semestre 2001 – da: www.serviziinformazionesicurezza.gov.it<br />
Presidenza del Consiglio dei Ministri – Relazione sulla politica informativa e della sicurezza, primo<br />
semestre 2002 – da: www.serviziinformazionesicurezza.gov.it<br />
Presidenza del Consiglio dei Ministri – Relazione sulla politica informativa e della sicurezza,<br />
secondo semestre 2002 – da: www.serviziinformazionesicurezza.gov.it<br />
Ministero dell’Interno – Lo stato della sicurezza in Italia – Roma – 15 agosto 2003 – pagg. 101-105.<br />
313 Ai sensi dell’art. 3 della legge 490/91 alla Direzione Investigativa Antimafia” è attribuita la<br />
competenza “<strong>di</strong> assicurare lo svolgimento, in forma coor<strong>di</strong>nata, delle attività <strong>di</strong> investigazione<br />
preventiva attinenti alla <strong>criminalità</strong> <strong>organizzata</strong>, nonché <strong>di</strong> effettuare indagini <strong>di</strong> polizia giu<strong>di</strong>ziaria<br />
relative esclusivamente a delitti <strong>di</strong> associazione <strong>di</strong> tipo <strong>mafioso</strong> o comunque ricollegabili<br />
all’associazione medesima”.