Testi 08 - La criminalità organizzata di stampo mafioso - Movimento ...

CONTRASTO ALL’ACCUMULAZIONE ILLECITA DI PATRIMONI DI ORIGINE MAFIOSA 255
anche non definitiva per il reato di cui all’art. 416-bis del codice
penale o sia stata disposta, con provvedimento anche non definitivo,
una misura di prevenzione ai sensi della legge 31 maggio 1965, n.
575, in quanto indiziate di appartenere alle associazioni previste
dall’articolo 1 di tale legge, il Nucleo di Polizia tributaria della
Guardia di Finanza, competente in relazione al luogo di dimora
abituale del soggetto, può procedere alla verifica della loro posizione
fiscale anche ai fini dell’accertamento di illeciti valutari e societari”,
ne determina - solo in questo caso - l’applicabilità non più al generico
rinvenimento di materia imponibile, bensì lo rende “strumento
confermativo” e “integrativo” di una ipotesi di responsabilità o di
pericolosità già accertata in sede giudiziale ancorchè non definitiva.
Per altro verso appare quindi scontato il dover ritenere che, in
questa ottica, l’espletamento degli accertamenti fiscali indicati dalla
norma in rassegna, attivati ben prima del consolidamento della
decisione penale costituisca, nel concreto, una anticipazione del
giudizio che porta, per dirla con le parole del Gaito, ad osservare che:
“l’articolo 25, nell’introdurre un istituto assolutamente inedito nel
nostro ordinamento penale, ha arricchito, altresì, la tematica degli
effetti penali delle decisioni giurisdizionali prescrivendo per la prima
volta la provvisoria attuazione a titolo cautelare di un effetto penale,
sulla base di una decisione non definitiva, per impedire cioè che la
persona ritenuta normativamente pericolosa possa alterare le prove di
quegli illeciti tributari, valutari e societari che l’esperienza ha
dimostrato essere per lo più correlati ad ogni espressione di criminalità
organizzata”. Quanto ai contenuti di questa particolare forma di
acquisizione probatoria, non potendo la stessa discostarsi dal metodo
generalmente utilizzato per le rilevazioni patrimoniali e l’elevazione
dei conseguenti rilievi di natura fiscale, si rinvia alle principali
metodologie di evasione, vestizione, conferimento occulto di risorse,
che possono rilevarsi nel corso delle verifiche fiscali sia a carico di
persone fisiche che di società. Per concludere vi è da rilevare come
l’ampiezza dei soggetti sottoponibili a verificazione comporti
necessariamente l’intelligente selezione sia degli ambiti di estensione
sia della profondità degli stessi accertamenti e questo con particolare
riguardo alle partecipazioni societarie eventualmente detenute
dall’indiziato e agli accertamenti bancari. Le partecipazioni societarie
vanno investigate quando risultino caratterizzate da una evidente