Testi 08 - La criminalità organizzata di stampo mafioso - Movimento ...

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LA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA DI STAMPO MAFIOSO - EVOLUZIONE DEL FENOMENO
E DEGLI STRUMENTI DI CONTRASTO
− sottoposte a procedimento penale per taluno dei delitti
previsti dagli artt. 416-bis (associazione per delinquere di
stampo mafioso), 629 (estorsione), che siano state
sottoposte a procedimenti penali per 630 (sequestro di
persona a scopo di estorsione), 644 (usura), 648-bis
(riciclaggio) e 648-ter (impiego di denaro, beni o utilità di
provenienza illecita).
I medesimi accertamenti possano essere disposti anche “nei
confronti di chi ha la proprietà o la disponibilità, a qualsiasi titolo, di
beni o altra utilità di valore non proporzionale al proprio reddito o alla
propria capacità economica” obbligando gli stessi a giustificarne “la
legittima provenienza”.
Allorché, in base a concordanti indizi ed all’eventuale fallimento
dell’onere probatorio, incombente sul soggetto interessato, di
dimostrare la legittima provenienza delle sue ricchezze, vi sia motivo
di ritenere che i beni siano il frutto di attività illecite o ne costituiscano
il reimpiego, il Tribunale potrà decidere sulla loro confisca 279 . Tale
provvedimento, anche se non esplicitamente previsto dal testo
normativo, è da ritenersi consequenziale alla mancata giustificazione,
per un duplice ordine di motivi (di ordine sistematico e logico):
a stessa collocazione della norma nell’ambito della L. 575/65,
dopo gli articoli concernenti il sequestro e la confisca dei beni
nei confronti del soggetto inquisito, la rende norma di chiusura
avverso il tentativo “elusivo” posto in essere dal soggetto
tramite la fittizia intestazione a terzi;
è una naturale conseguenza della mancata giustificazione - da
parte del terzo - della legittima provenienza, il che porta a
ritenere verosimile che l’effettiva titolarità sia da ricondurre al
soggetto inquisito.
Il comma 2, invece, prevede che, qualora si riscontri una delle
ipotesi previste al primo comma, il Tribunale può disporre la
sospensione temporanea dall’amministrazione dei beni utilizzabili,
direttamente o indirettamente, per lo svolgimento delle predette
attività. Tale sospensione può essere adottata per massimo 6 mesi e
279 In dottrina, dott. Gatti - Ed. Simone ‘92.