Testi 08 - La criminalità organizzata di stampo mafioso - Movimento ...

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LA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA DI STAMPO MAFIOSO - EVOLUZIONE DEL FENOMENO
E DEGLI STRUMENTI DI CONTRASTO
strategici del mondo criminale 18 . Da più parti si sostiene che il
concetto di criminalità organizzata richieda alcune precisazioni, tra le
quali assumono rilievo in via prioritaria la distinzione tra criminalità
ordinaria e criminalità mafiosa. La prima offende e lede direttamente i
beni che fanno capo ai singoli cittadini, mentre la seconda porta il suo
attacco all’economia di un Paese ed alle sue regole democratiche.
Inoltre, diversamente dalla criminalità comune, la mafia non viola il
diritto ma nega il diritto, poiché non riconosce il monopolio statale
della forza e quindi, in questo senso, è fuori e contro lo Stato,
considerando il ricorso all’omicidio come la sua forma di giustizia; ma
per le sue attività legate al denaro pubblico e la partecipazione attiva
alla vita pubblica essa è dentro e con lo Stato 19 .
Il Parlamento europeo, a testimonianza del fatto che il problema ha
caratteristiche ormai sopranazionali è recentemente intervenuto sullo
specifico tema e, con propria risoluzione del 20 novembre 1997, ha
emanato il più recente tentativo di definire la criminalità organizzata.
Il provvedimento comunitario definisce criminalità organizzata
quella che, organizzata in forma di associazione:
svolge attività pianificata, ripartita e protratta nel tempo;
coinvolge più persone che commettono reati con pregiudizi
finanziari notevoli;
ha, come fine, l’esclusivo scopo di lucro realizzato attraverso la
commissione di reati che producono proventi finanziari ed il
loro trasporto nel circuito economico legale.
Questa valutazione interpretativa porta a ritenere che in prospettiva
futura il termine stesso di criminalità mafiosa debba essere rivisto per
essere sostituito con quello più aderente di “sistema criminale”.
Secondo il Vigna “...il sistema criminale è caratterizzato da uno
strutturato complesso di azioni e condotte illegali che uniscono i
membri dell’ambiente criminale con pezzi delle Istituzioni ed individui
del sistema legale, tanto da risultare parte integrante della vita
sociale, politica, amministrativa ed economica di numerosi Paesi
moderni...”.
18 P.L. VIGNA, La dimensione internazionale della criminalità organizzata, in Discorso di
inaugurazione dell’anno accademico 1997-1998 della S.F.P.I., Roma, 28 novembre 1998.
19 U. SANTINO in La mafia come soggetto politico. Ovvero: la produzione mafiosa della politica e la
produzione politica della mafia, in La Mafia. Le Mafie, Laterza,1993, pag, 127.