Testi 08 - La criminalità organizzata di stampo mafioso - Movimento ...

CONTRASTO AL REIMPIEGO DEI PATRIMONI DI ORIGINE MAFIOSA 193
nel simulare necessità di finanziamento presso istituti di credito
al fine di giustificare - dietro presentazione di false garanzie - il
possesso di disponibilità finanziarie, rinvenienti dal sistema
creditizio; in realtà la banca simula solo la concessione della
linea di credito, creando, per sé, una riserva “in nero”, e, per
l’organizzazione criminale, il presupposto di liceità del
possesso di valuta.
Considerando, invece, la vera e propria gestione economica
aziendale, assumono rilievo le seguenti metodologie:
le false fatturazioni: il loro impiego permette di giustificare la
movimentazione di denaro a titolo di adempimento di
obbligazioni contrattuali, in realtà mai assunte dall’impresa,
ovvero assunte per valori inferiori a quelli attestati sulle fatture
(si è di fronte, in quest’ultimo caso, ad ipotesi di
sovrafatturazioni);
le fittizie cessioni all’esportazione: a fronte di una vendita
fittizia di beni all’estero, un’impresa emette fatture ed altra
documentazione - formalmente regolare - che giustificano il
successivo incasso di denaro di origine illecita;
le fittizie importazioni: consistono in un’operazione di segno
inverso rispetto a quella sopra descritta. In questo caso, a fronte
di un’importazione di beni, in realtà mai avvenuta, l’impresa
giustifica il trasferimento di fondi al fittizio fornitore estero,
così depositando disponibilità finanziarie oltre confine.
5.2 LA CONCEZIONE “TRIFASICA” E LA “TEORIA DELL’INDEBITAMENTO”
Secondo la tipologia elaborata dal GAFI (Gruppo di Azione
Finanziaria Internazionale) 222 il riciclaggio, indipendentemente dalle
concrete tecniche utilizzate, dal punto di vista economico-finanziario
si articola in tre fasi fondamentali:
nella prima, detta del “collocamento”, ci si “sbarazza” del
denaro contante, provento delle varie attività criminali
222 Il gruppo di esperti creato nel corso del vertice del G7 di Parigi del 1989, incaricato di elaborare una
strategia globale di contrasto al riciclaggio e di supervisionare sull’effettiva attuazione delle
raccomandazioni da parte degli Stati aderenti.