Testi 08 - La criminalità organizzata di stampo mafioso - Movimento ...

CONTRASTO AL REIMPIEGO DEI PATRIMONI DI ORIGINE MAFIOSA 185
all’attività investigativa un velo di totale opacità tra l’operazione ed il
suo esecutore.
Sotto tale profilo assume quindi un conclusivo e positivo rilievo
l’accordo recentemente raggiunto dagli Stati facenti parte dell’OCSE
in base al quale è prevista l’adozione di mirate misure interdittive
dirette a rimuovere dal sistema delle transazioni finanziarie ed entro il
31 dicembre 2005 i “regimi fiscali preferenziali dannosi”, ossia quelli
in grado di fornire al sistema dell’imprenditoria criminale il maggiore
strumento di occultamento e reinvestimento delle risorse illecitamente
conquistate.
Alla luce di tutto quanto esposto in precedenza è possibile quindi
delineare un quadro di situazione che, se da una parte risulta
assolutamente confortante specie con riferimento al delineato impegno
internazionale sia dal punto di vista dei contenuti normativi sia di
quello della collaborazione giudiziaria, presenta per altro verso
elementi di significativa criticità nella:
accertata capacità delle organizzazioni criminali di adattarsi
alle strategie di contrasto con una velocità superiore a quella
necessaria per elaborarle;
modifica strutturale e territoriale delle consorterie criminali
endogene sempre più legate all’aspetto lecito o para - lecito
piuttosto che a quello delinquenziale in senso stretto.
4. L’ECONOMIA DELLA “PULITURA” DEI CAPITALI ILLECITI
Il significativo e preoccupante livello di diffusione ed integrazione
dell’economia illegale con i sistemi economici e finanziari
internazionali fa ritenere il riciclaggio una costante minaccia per
l’intera comunità internazionale, che avverte, in misura sempre
crescente, l’esigenza di costituire un fronte comune nel contrasto a
tale condotta illecita.
Le valutazioni espresse, nel tempo, in ambienti qualificati, sul
possibile fatturato economico delle organizzazioni mafiose fanno
riflettere: il Consiglio Nazionale di intelligence degli Stati Uniti, nel
dicembre del 2000, ha tentato, per la prima volta, di fornire
indicazioni di massima sui profitti annui della criminalità organizzata,
nei seguenti termini: da 100 a 300 miliardi di dollari il provento del