Testi 08 - La criminalità organizzata di stampo mafioso - Movimento ...
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170 LA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA DI STAMPO MAFIOSO - EVOLUZIONE DEL FENOMENO E DEGLI STRUMENTI DI CONTRASTO Conseguentemente, i gruppi camorristici possono operare un controllo capillare delle gare d’appalto, giovandosi di vaste coperture istituzionali che garantiscono anche ampie possibilità di controllo delle attività produttive e dei posti di lavoro; fattori questi che oltre a garantire ingenti profitti, contribuiscono ad instaurare un clima di consenso sociale, che costituisce una sostanziale legittimazione dell’operato criminale. In concreto, gli imprenditori, che hanno la possibilità di operare senza confrontarsi con le logiche della libera concorrenza, nell’assoluta sicurezza dei cantieri e nella certezza di non incorrere in contenziosi con le maestranze grazie alla forza intimidatrice del sodalizio criminoso, hanno la possibilità di creare riserve finanziarie occulte (anche attraverso l’emissione di false fatturazioni) da destinare al pagamento delle tangenti ai politici ed ai camorristi. In conclusione, nella realtà campana, ha assunto particolare rilievo, così come dimostrato da numerose risultanze giudiziarie ed investigative, l’utilizzazione dell’istituto dei cosiddetti noli a freddo che, consentito dalla legge n. 55 del 1990, è divenuto un importante strumento di infiltrazione, atto a mascherare forme di subappalto non autorizzato verso imprese controllate dalla Camorra.
CAPITOLO V CONTRASTO AL REIMPIEGO DEI PATRIMONI DI ORIGINE MAFIOSA Sommario: 1. Il riciclaggio di denaro: il contatto dell’economia mafiosa con il mondo finanziario; 2. Il reato di riciclaggio nella legislazione nazionale ed internazionale; 3. Le prospettive dell’antiriciclaggio nella Convenzione delle Nazioni Unite contro la criminalità organizzata e la Direttiva CE n. 97/2001; 4. L’economia della “pulitura” dei capitali illeciti; 4.1 La centralità del reato di riciclaggio; 5. Modalità classificate e tecniche sperimentate di riciclaggio; 5.1 I metodi delle “interposizioni” e della “certificazione”; 5.2 La concezione “trifasica” e la “teoria dell’indebitamento”; 6. Nuovi scenari del riciclaggio; 6.1 L’utilizzo dei “canali bancari informali”; 7. Connessioni fra riciclaggio ed evasione fiscale. 1. IL RICICLAGGIO DI DENARO: IL CONTATTO DELL’ECONOMIA MAFIOSA CON IL MONDO FINANZIARIO “…Poiché le manovre finanziarie necessarie per riciclare il denaro sporco non possono venire effettuate integralmente dalle organizzazioni interessate - cui fanno difetto le competenze tecniche necessarie -, il compito è affidato a esperti della finanza internazionale, i cosiddetti “colletti bianchi”, che si pongono al servizio della criminalità organizzata per trasferire capitali di origine illecita verso paesi più ospitali, i ben noti “paradisi fiscali”. E’ sempre difficile individuare le tracce di operazioni del genere. Il riciclaggio - che consiste in operazioni dirette a ripulire la ricchezza dalla sua origine illegale - per essere combattuto efficacemente richiederebbe armoniche legislazioni internazionali e una seria collaborazione tra gli Stati interessati…”. Giovanni Falcone in collaborazione con M. Padovani, Cose di Cosa Nostra, Rizzoli, Milano, 1991, pag.138. L’evoluzione del mercato dei capitali, veicolata attraverso il fenomeno della globalizzazione, se da un lato ha prodotto effetti benefici sull’intera economia mondiale, ha offerto nuove e sempre
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Conseguentemente, i gruppi camorristici possono operare un<br />
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istituzionali che garantiscono anche ampie possibilità <strong>di</strong> controllo<br />
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In concreto, gli impren<strong>di</strong>tori, che hanno la possibilità <strong>di</strong> operare<br />
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In conclusione, nella realtà campana, ha assunto particolare rilievo,<br />
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