29.05.2013 Views

Testi 08 - La criminalità organizzata di stampo mafioso - Movimento ...

Testi 08 - La criminalità organizzata di stampo mafioso - Movimento ...

Testi 08 - La criminalità organizzata di stampo mafioso - Movimento ...

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

FONDAMENTI PER UNA VISIONE GEOPOLITICA DEL FENOMENO MAFIE IN ITALIA 9<br />

caratterizzante il fenomeno è poi il fatto che, al <strong>di</strong> là della mera<br />

manifestazione criminogena, la maggior parte <strong>di</strong> dette strutture è in<br />

grado <strong>di</strong> porre in <strong>di</strong>scussione (sebbene attraverso meto<strong>di</strong> mafiosi) i<br />

principi dello Stato <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto e le stesse regole della convivenza<br />

sociale. Sono quin<strong>di</strong> fenomeni caratterizzati da una pericolosità ben<br />

più ampia del solo rilievo criminale, in quanto inquinanti tanto delle<br />

regole or<strong>di</strong>namentali che <strong>di</strong> quelle economiche 4 .<br />

Non a caso esse sono le uniche che, a fronte della incisiva risposta<br />

statuale hanno manifestato (con l’unica parziale eccezione per la Sacra<br />

Corona Unita) una camaleontica capacità <strong>di</strong> adattamento per<br />

fronteggiare la contingenza del momento. Si tratta, come si può ben<br />

vedere, <strong>di</strong> una manifestazione <strong>di</strong> malleabilità che incide sia la struttura<br />

organizzativa, sia gli obiettivi tattici e strategici, ed apre la strada ad<br />

una fase <strong>di</strong> sostanziale trasformazione dai contorni ancora indefiniti.<br />

Infatti, “...<strong>La</strong> duttilità consente alle gran<strong>di</strong> associazioni <strong>di</strong> adeguarsi,<br />

sia sul piano organizzativo che su quello delle strategie, per<br />

rispondere, da un lato, alle esigenze <strong>di</strong> maggiore impermeabilità alle<br />

collaudate capacità investigative messe a punto nel nostro Paese e,<br />

dall’altro, all’assoluta necessità <strong>di</strong> essere competitive quando la<br />

globalizzazione dei mercati e la sempre minore definizione dei confini<br />

4 Sul punto della straor<strong>di</strong>naria pericolosità delle mafie endogene quali veicolo <strong>di</strong> potenziale<br />

sovvertimento del modello democratico una particolare sensibilità governativa andava sviluppandosi<br />

già a partire dai primi anni Ottanta laddove il Governo riteneva che: “...Una fonte <strong>di</strong> rilevante<br />

preoccupazione è costituita dalla virulenza del crimine organizzato, che sovente si presenta con<br />

connotazioni <strong>di</strong> pericolosità sul piano stesso della sicurezza democratica. <strong>La</strong> mafia, la camorra, la<br />

‘ndrangheta si pongono sempre più in contrapposizione aperta nei confronti della società civile e<br />

delle sue istituzioni, costituendo una vera e propria sfida allo Stato democratico. <strong>La</strong> lotta a queste<br />

forme <strong>di</strong> <strong>criminalità</strong>, che negli ultimi anni hanno avuto una evoluzione assai preoccupante, ha<br />

richiesto l’adozione <strong>di</strong> nuovi meto<strong>di</strong> (controlli patrimoniali, bancari, degli appalti ecc.) che si sono<br />

rivelati strumenti efficaci...”.<br />

Nel 1987 il governo rilevava che (…) I fenomeni legati alla presenza ed all’attività delle gran<strong>di</strong><br />

organizzazioni criminali assumono una valenza eversiva nelle loro manifestazioni <strong>di</strong> maggior livello<br />

nella misura in cui sono finalizzati ad occupare dall’interno ed indebolire le istituzioni democratiche.<br />

Questo tipo <strong>di</strong> <strong>criminalità</strong> trova motivo <strong>di</strong> espansione sulla base <strong>di</strong> emergenti caratteristiche: la<br />

<strong>di</strong>ffusione del mercato degli stupefacenti come fonte primaria <strong>di</strong> finanziamento; l’uso in<strong>di</strong>scriminato<br />

della violenza (testimoniato dal numero degli omici<strong>di</strong> che continua a permanere elevato), quale vera e<br />

propria strategia del terrore; i tentativi <strong>di</strong> infiltrazione nelle istituzioni pubbliche per con<strong>di</strong>zionare gli<br />

investimenti economici e finanziari.<br />

da: Presidenza del Consiglio dei Ministri – Relazione sulla politica informativa e della sicurezza,<br />

semestre 23 novembre 1982 – 22 maggio 1983 – pagg. 2;<br />

Presidenza del Consiglio dei Ministri – Relazione sulla politica informativa e della sicurezza,<br />

semestre 23 maggio – 22 novembre 1987 – pagg. 37, 38.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!