Testi 08 - La criminalità organizzata di stampo mafioso - Movimento ...

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29.05.2013 Views

130 LA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA DI STAMPO MAFIOSO - EVOLUZIONE DEL FENOMENO E DEGLI STRUMENTI DI CONTRASTO settore finanziario ed in piccole e medie aziende, mediante procedure particolarmente spregiudicate. Altra attività molto diffusa è quella dello sfruttamento della prostituzione in danno di giovani donne dell’est Europa e dell’Ucraina: le organizzazioni criminali, promettendo facili guadagni e standard di vita elevati, riescono facilmente a convincere numerose connazionali a trasferirsi nel nostro Paese. Queste ultime vengono solitamente fatte entrare in Italia con visti per turismo e successivamente avviate alla prostituzione o assunte presso locali notturni per svolgere l’attività di entreneuse o di spogliarellista. Il crollo del modello politico sovietico e l’apertura delle frontiere hanno favorito, oltre alla migrazione di gruppi criminali russi verso l’Europa occidentale e le Americhe, anche l’infiltrazione delle più potenti organizzazioni criminali del mondo all’interno dei confini, prima inaccessibili, dell’ex Unione Sovietica. In tale contesto si sono sviluppati i rapporti della mafia russa con le cosche mafiose italiane, con particolare riguardo al traffico degli stupefacenti e di armi, nonché alla spendita di ingenti quantità di dollari statunitensi falsi. Altro ambito in cui si sono intrecciati gli interessi delle organizzazioni criminali italiane e di quelle originarie dei Paesi dell’ex Urss è l’acquisto di massicce quantità di rubli trasformati in moneta diversa sui mercati internazionali, al fine di reinvestirli in acquisti immobiliari e societari in Russia. Nella medesima prospettiva, è significativo evidenziare il fatto che le cellule criminali sovietiche siano andate a contaminare zone dove sono meno presenti le organizzazioni mafiose italiane, inserendosi in settori criminali alternativi, quali la gestione degli shopping tours, lo sfruttamento della prostituzione di loro connazionali ed il riciclaggio degli illeciti profitti. Il fenomeno criminale russo, quindi, si caratterizza per la sua scarsa visibilità; nel nostro Paese si orienta prevalentemente, se non esclusivamente, verso la “gestione” economica e finanziaria degli ingenti capitali accumulati attraverso le attività illecite perpetrate nella madre patria. Tali organizzazioni si astengono dal commettere reati a connotazione violenta e/o legati al controllo del territorio, circostanza che fa desumere che la contenuta capacità delinquenziale risponde all’esigenza di mantenere un basso profilo criminale per meglio veicolare i prevalenti interessi economici.

LE MAFIE ESOGENE OPERANTI SUL TERRITORIO NAZIONALE 131 In conclusione, riepilogando e traendo spunto dall’esperienza investigativa, è possibile riassumere - schematicamente - le principali caratteristiche della criminalità organizzata dell’ex Unione Sovietica: collegamenti in Patria con uomini d’affari e funzionari governativi corrotti. Tali legami, hanno consentito alle organizzazioni criminali di trarre enormi benefici e risorse finanziarie dalla privatizzazione delle industrie, conseguente al passaggio all’economia di mercato, e di infiltrarsi in modo significativo nel sistema bancario; inesistenza di una gerarchia tra gruppi criminali (sarebbero 9.000 nella ex Unione Sovietica con circa 3 milioni di appartenenti) e notevole disponibilità di capitali; versatilità imprenditoriale coniugata ad una elevata capacità di operare in tutti i settori dell’illegalità; non coinvolgimento in Italia in attività delittuose ad elevato allarme sociale. Ciò comporta, a differenza della criminalità cinese, una rinuncia in termini di controllo del territorio ma favorisce una scarsa visibilità che evita di attrarre l’attenzione investigativa dell’Autorità Giudiziaria e delle Forze di polizia; buona preparazione culturale degli affiliati (spesso a livello universitario) che consente attività di riciclaggio attraverso sistemi di triangolazione molto sofisticati; infiltrazione nel tessuto economico con investimenti in comparti di sicura remuneratività quali quello immobiliare, turistico ed alberghiero; infiltrazione nel settore finanziario mediante rilevanti transazioni di denaro, la cui riconducibilità ad attività illecite in Patria è celata attraverso operazioni societarie internazionali, effettuate anche mediante l’utilizzo di società di comodo con sede in “paradisi fiscali”; ostentazione delle disponibilità economiche attraverso l’acquisto di ville lussuose, autovetture di grossa cilindrata e frequentazione di locali alla moda al fine di stringere rapporti con uomini d’affari o appartenenti alle istituzioni da utilizzare poi, al momento opportuno, per i propri traffici illeciti.

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LA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA DI STAMPO MAFIOSO - EVOLUZIONE DEL FENOMENO<br />

E DEGLI STRUMENTI DI CONTRASTO<br />

settore finanziario ed in piccole e me<strong>di</strong>e aziende, me<strong>di</strong>ante procedure<br />

particolarmente spregiu<strong>di</strong>cate. Altra attività molto <strong>di</strong>ffusa è quella<br />

dello sfruttamento della prostituzione in danno <strong>di</strong> giovani donne<br />

dell’est Europa e dell’Ucraina: le organizzazioni criminali,<br />

promettendo facili guadagni e standard <strong>di</strong> vita elevati, riescono<br />

facilmente a convincere numerose connazionali a trasferirsi nel nostro<br />

Paese. Queste ultime vengono solitamente fatte entrare in Italia con<br />

visti per turismo e successivamente avviate alla prostituzione o<br />

assunte presso locali notturni per svolgere l’attività <strong>di</strong> entreneuse o <strong>di</strong><br />

spogliarellista.<br />

Il crollo del modello politico sovietico e l’apertura delle frontiere<br />

hanno favorito, oltre alla migrazione <strong>di</strong> gruppi criminali russi verso<br />

l’Europa occidentale e le Americhe, anche l’infiltrazione delle più<br />

potenti organizzazioni criminali del mondo all’interno dei confini,<br />

prima inaccessibili, dell’ex Unione Sovietica.<br />

In tale contesto si sono sviluppati i rapporti della mafia russa con<br />

le cosche mafiose italiane, con particolare riguardo al traffico degli<br />

stupefacenti e <strong>di</strong> armi, nonché alla spen<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> ingenti quantità <strong>di</strong><br />

dollari statunitensi falsi. Altro ambito in cui si sono intrecciati gli<br />

interessi delle organizzazioni criminali italiane e <strong>di</strong> quelle originarie<br />

dei Paesi dell’ex Urss è l’acquisto <strong>di</strong> massicce quantità <strong>di</strong> rubli<br />

trasformati in moneta <strong>di</strong>versa sui mercati internazionali, al fine <strong>di</strong><br />

reinvestirli in acquisti immobiliari e societari in Russia.<br />

Nella medesima prospettiva, è significativo evidenziare il fatto che<br />

le cellule criminali sovietiche siano andate a contaminare zone dove<br />

sono meno presenti le organizzazioni mafiose italiane, inserendosi in<br />

settori criminali alternativi, quali la gestione degli shopping tours, lo<br />

sfruttamento della prostituzione <strong>di</strong> loro connazionali ed il riciclaggio<br />

degli illeciti profitti. Il fenomeno criminale russo, quin<strong>di</strong>, si<br />

caratterizza per la sua scarsa visibilità; nel nostro Paese si orienta<br />

prevalentemente, se non esclusivamente, verso la “gestione”<br />

economica e finanziaria degli ingenti capitali accumulati attraverso le<br />

attività illecite perpetrate nella madre patria. Tali organizzazioni si<br />

astengono dal commettere reati a connotazione violenta e/o legati al<br />

controllo del territorio, circostanza che fa desumere che la contenuta<br />

capacità delinquenziale risponde all’esigenza <strong>di</strong> mantenere un basso<br />

profilo criminale per meglio veicolare i prevalenti interessi economici.

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