Testi 08 - La criminalità organizzata di stampo mafioso - Movimento ...
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LE MAFIE ESOGENE OPERANTI SUL TERRITORIO NAZIONALE 127<br />
oggettiva fonte alternativa <strong>di</strong> lavoro, con tutte le immaginabili<br />
conseguenze in punto <strong>di</strong> <strong>di</strong>saffezione verso lo Stato ed esaltazione<br />
della funzione “sociale” delle organizzazioni criminali.<br />
Fissata seppure sinteticamente la matrice d’origine delle fortune<br />
criminali russe, occorre però rendersi conto che queste ultime si sono<br />
oggi profondamente <strong>di</strong>versificate nelle attività de<strong>di</strong>candosi ad ogni<br />
genere <strong>di</strong> attività illecita, privilegiando le estorsioni, il traffico degli<br />
stupefacenti e delle armi nonché il contrabbando degli olii<br />
combustibili.<br />
Analoghi interessi sono stati rivolti alle fro<strong>di</strong> nel settore degli aiuti<br />
economici offerti dall’Occidente a sostegno dell’ economia della<br />
C.S.I..<br />
I ra<strong>di</strong>cali cambiamenti socio-politici degli ultimi anni, hanno<br />
determinato processi migratori all’interno delle Repubbliche della<br />
C.S.I. e poi, da queste, verso l’occidente, favorendo la rapida<br />
omogeneizzazione socio-culturale con le nazioni più progre<strong>di</strong>te e,<br />
naturalmente, la pericolosa internazionalizzazione delle attività<br />
criminali delle organizzazioni mafiose.<br />
<strong>La</strong> <strong>criminalità</strong> <strong>organizzata</strong> ha cominciato a de<strong>di</strong>carsi inizialmente<br />
al riciclaggio ed al reinvestimento all’estero degli enormi profitti<br />
illecitamente acquisiti, inserendosi facilmente nei mercati ormai<br />
globalizzati e, quin<strong>di</strong>, nel traffico internazionale delle sostanze<br />
stupefacenti, dei materiali ra<strong>di</strong>oattivi e delle armi.<br />
In Italia, fin dalla c.d. “glasnost” gorbacioviana ed in seguito alle<br />
successive mutazioni geopolitiche, hanno cominciato a ra<strong>di</strong>carsi<br />
inse<strong>di</strong>amenti della mafia russa, pur essendo già presenti sin dai primi<br />
anni ‘70 piccoli gruppi <strong>di</strong> ebrei russi, tra i quali si erano infiltrati<br />
esponenti della <strong>criminalità</strong> <strong>organizzata</strong>.<br />
Le organizzazioni malavitose russe hanno utilizzato l’afflusso<br />
turistico, particolarmente sviluppatosi nei primi anni ‘90, come<br />
veicolo per far arrivare in Italia, sia donne da avviare alla<br />
prostituzione, sia soggetti con ingenti <strong>di</strong>sponibilità finanziarie,<br />
presumibilmente <strong>di</strong> provenienza illecita, impiegate nell’acquisto <strong>di</strong><br />
beni da esportare, successivamente, nella C.S.I..<br />
questa situazione i signori del crimine rappresentano agli occhi del citta<strong>di</strong>no or<strong>di</strong>nario l’unico<br />
baluardo contro l’aggressione straniera. Il risultato è che la mafia è <strong>di</strong>venuta per molti russi una sorta<br />
<strong>di</strong> rifugio della <strong>di</strong>gnità nazionale.