Testi 08 - La criminalità organizzata di stampo mafioso - Movimento ...

LA GEOGRAFIA MAFIOSA 107
analoghe finalità 162 , si costituì nell’area del salento un’altra realtà
criminale minore, autodenominatasi “famiglia salentina libera”.
Ancora dopo - a cavallo degli anni ‘90 - la Sacra Corona Unita subì
un’altra scissione interna con la creazione nella città di Bari della
“Rosa”. Anche dal punto di vista giudiziario la Sacra Corona Unita (e
tutte le sue ramificazioni) si differenzia notevolmente dalla altre
organizzazioni operanti nelle regioni meridionali per essere stata
costantemente colpita con notevole incisività dall’azione di contrasto
delle forze dell’ordine e della magistratura. In tale senso, ciò che
colpisce di più non è tanto la ricostruzione dei fatti reato o dei fatti
storici a seguito delle propalazioni di pentiti che pure non sono
mancati, ma dal costante ritrovamento di lettere, codici, rituali di
affiliazione, organigrammi, documenti programmatici della futura
attività criminale da porre in essere sia nel corso di perquisizioni
domiciliari sia all’interno del circuito carcerario: a quasi tutti i capi
della SCU sono stati sequestrati documenti e memoriali. Il già citato
Motta sulla specificità dei ritrovamenti e sulla loro intrinseca
importanza riferisce che: “… Furono sequestrati documenti di
importanza decisiva che contenevano, oltre alle formule di
giuramento ed ai rituali di affiliazione e di passaggio di grado,
indicazioni sulle diverse attività criminali, sulla ripartizione dei
proventi di esse, sulla divisione territoriale, sui capizona, sul sostegno
economico agli affiliati detenuti e latitanti e ai loro familiari, sui
contrasti tra i vari gruppi, sui metodi violenti per risolverli, sulle
sanzioni - ugualmente violente - per chi avesse violato le regole della
associazione, sulle intimidazioni all’interno e fuori di essa, sulla
programmazione di omicidi, attentati ed ogni sorta di violenza.
Allo stato attuale la SCU opera prevalentemente nel settore del
contrabbando e del traffico di stupefacenti sia con la criminalità
albanese sia con quella dell’Est europeo in generale. Tuttavia, essa
non è composta da una organizzazione unitaria e, nella sostanza, ogni
162 Per chiarire le finalità dell’organizzazione “famiglia salentina libera” basterà richiamare uno degli
articoli di un codice sequestrato ad uno dei suoi fondatori nel carcere di Pianosa nel 1984. In quella
sede si apprese che la finalità del sodalizio neo costituito altra non era che: “far rimanere il Salento a
tutti noi leccesi e non permettere mai a nessuna famiglia di altre regioni di spadroneggiare nel nostro
territorio”.