Testi 08 - La criminalità organizzata di stampo mafioso - Movimento ...
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LA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA DI STAMPO MAFIOSO - EVOLUZIONE DEL FENOMENO<br />
E DEGLI STRUMENTI DI CONTRASTO<br />
sodalizi criminali per le attività economico-impren<strong>di</strong>toriali e la loro<br />
determinazione nel perseguire gli obiettivi prefissati, anche attraverso<br />
l’eliminazione fisica degli oppositori.<br />
3. I FENOMENI MAFIOSI DI TIPO MINORE<br />
3.1 LA STIDDA: UNA STELLA PRODOTTA DALL’ESPLOSIONE DEL SISTEMA<br />
CORLEONESE<br />
Nel descrivere Cosa Nostra si è fatto cenno alle gran<strong>di</strong><br />
trasformazioni che l’hanno attraversata nel suo recente passato. In tale<br />
contesto, particolare attenzione è stata riservata al passaggio dalla<br />
mafia cosiddetta agraria alla mafia urbana e, soprattutto, al periodo<br />
storico segnato dall’ascesa e dalla fine del predominio corleonese (fine<br />
anni ‘70 e inizi anni ‘90) fissando, in particolare, come questo abbia<br />
determinato una mo<strong>di</strong>ficazione epocale negli equilibri interni <strong>di</strong> Cosa<br />
Nostra. Nell’intero periodo considerato, componendone<br />
schematicamente le parti, vi sono tre <strong>di</strong>stinti momenti, <strong>di</strong> cui:<br />
il primo, è identificabile con la fine della guerra <strong>di</strong> mafia e<br />
l’ascesa dei corleonesi <strong>di</strong> Totò Riina;<br />
il secondo, è relativo alla internazionalizzazione <strong>di</strong> Cosa Nostra<br />
quale effetto del massiccio ricorso al business degli<br />
stupefacenti e che ha determinato la ristrutturazione su base<br />
egemone sia delle metodologie operative <strong>di</strong> gestione e<br />
controllo del territorio, sia delle tecniche <strong>di</strong> riciclaggio e <strong>di</strong><br />
reimpiego dei proventi illeciti;<br />
il terzo, è segnato, da un lato, dalla comminazione <strong>di</strong> condanne<br />
definitive quale conseguenza del primo maxi processo 146 e,<br />
dall’altro, dall’ampliarsi del fenomeno delle collaborazioni 147<br />
146 Il 16 <strong>di</strong>cembre 1986, dopo un anno e <strong>di</strong>eci mesi <strong>di</strong> u<strong>di</strong>enze e trentasei giorni <strong>di</strong> camera <strong>di</strong> consiglio,<br />
la Corte d’Assise <strong>di</strong> Palermo emette la sentenza del maxi processo: 2665 anni <strong>di</strong> reclusione, 19<br />
ergastoli, 114 assoluzioni. L’iter del maxi processo si concluderà il 31 <strong>di</strong>cembre 1992 con la<br />
Sentenza della Corte <strong>di</strong> Cassazione che ha confermato le condanne inflitte in primo grado ai maggiori<br />
imputati, così confermando la vali<strong>di</strong>tà dell’impostazione processuale basata sul “Teorema Buscetta”.<br />
147 Corrosa dalla guerra <strong>di</strong> mafia crolla l’omertà. Gli uomini d’onore affidano allo Stato le loro vendette<br />
rivelando le strutture <strong>di</strong> Cosa Nostra, i suoi organigrammi, le sue gerarchie e analizzando, delitto per<br />
delitto la presa <strong>di</strong> potere corleonese.