Testi 08 - La criminalità organizzata di stampo mafioso - Movimento ...

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LA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA DI STAMPO MAFIOSO - EVOLUZIONE DEL FENOMENO
E DEGLI STRUMENTI DI CONTRASTO
sicuramente no, per l’assenza del necessario requisito della
organizzazione verticistica, di un sistema di controllo e di
verifica “politica” delle singole attività e delle scelte
strategiche, nonché per l’assenza di strutture in grado di
imporre e far rispettare regole comuni a tutti i suoi associati.
Ma allora cos’e veramente la camorra del terzo millennio? La
camorra, a nostro avviso, è un fenomeno che non ha ancora trovato
una sua dimensione complessiva ma che ha “in nuce” tutti i requisiti
(formali e strutturali) per poter assurgere entro il breve lasso di
qualche anno a vero e proprio sodalizio criminale, classificabile di
diritto con il termine mafia. Essa ha un popolo, un territorio e degli
obiettivi; ciò che le manca è una struttura unitaria ma questo,
purtroppo, non tarderà ad arrivare.
L’esperienza giudiziaria ha già posto in luce tentativi in questo
senso ad opera dei nuovi “boss” e quando ciò sarà raggiunto si
riproporrà sulla scena del crimine mafioso come soggetto dotato di
capacità ordinamentali non dissimili da quelle espresse da Cosa
Nostra 142 . Tali considerazioni dovrebbero far riflettere ed in via
anticipatoria sollecitare l’adozione di provvedimenti normativi
specificamente indirizzati ad evitare tale prospettica evoluzione.
Misure penali di contrasto diretto, ma anche misure di riaffermazione
del primato dello Stato e fiducianti per la collettività.
Ed infatti, proprio l’attuale mancanza di una figura di riferimento
criminale (soggetto singolo o struttura di governo sul tipo della
“cupola”) in grado di gestire gli equilibri tra clan insistenti sullo stesso
territorio potrebbe accentuare 143 l’attuale situazione di conflittualità e
portare all’inasprimento dei rapporti e a nuovi motivi di contrasto tra i
clan storici che potrebbero scontrarsi per la definizione di nuove quote
da: Presidenza del Consiglio dei Ministri – Relazione sulla politica informativa e della sicurezza,
secondo semestre 1995,
Presidenza del Consiglio dei Ministri – Relazione sulla politica informativa e della sicurezza,
secondo semestre 1997.
142 La Commissione Lumia ha avuto modo di accertare come i camorristi degli anni ‘90 e del 2000
vestano sempre più i panni dei “colletti bianchi” ed assumano i connotati tipici di chi si propone a
tutti i costi una scalata sociale alla grande ricchezza ed al grande potere.
143 I contrasti fra i clan napoletani potrebbero essere altresì inaspriti dagli interessi nei consistenti appalti
previsti per il treno ad alta velocità, per l’area industriale di Bagnoli e per lo sviluppo della zona
orientale di Napoli, dal momento che più di un gruppo criminale risulta aver consolidato la sua
posizione nei settori del calcestruzzo e del movimento terra.